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Alla fine Alex semplicemente se ne è andato verso il suo armadietto, senza dirmi nemmeno dove si trova il laboratorio di scienze.

Per foruna che il fratello ha notato la mia espressione leggermente confusa, e mi ci ha accompagnato.

Entro dentro. Il professore non é ancora arrivato.
Mi siedo nell'unico posto libero, accanto ad una ragazza mora con gli occhi azzurri.

"Ciao, sei la ragazza nuova?" mi chiede lei.

"Si, insomma... più o meno. Starò qui solo per un anno." le spiego.

"Giusto" dice ridendo. Mi sta simpatica. "Io comunque sono Lety"

"Piacere, Ryan"

Subito dopo entra l'insegnante, che mi presenta al resto della classe, e in seguito iniziamo la lezione.

Due ore dopo

Ho una fame!
Per fortuna che c'é la ricreazione!

Mi precipito nel mio armadietto e prendo la merenda, appena chiudo lo sportello momenti mi prende un colpo.

Noto una ragazza alta, ma grazie ai tacchi, con i capelli biondo scuro scuro, che sembra più un panda che una persona, visto quanta matita ha messo.

"Ehm... piacere Ryan" mi viene da dire solo questo. Cavolo vuole questa?

"Piacere un cavolo. Non ti avvicinare più al mio ragazzo." dice lei. Ha una voce abbastanza fastidiosa...

Chi è il suo ragazzo?

"Non capisco... Chi é il tuo ragazzo?" le chiedo direttamente.

"Cameron Dallas. Idiota." se me lo dicesse un'altra volta potrei strapparle tutte le extension che si é messa sui capelli.

Ma poi, non mi piace... voglio dire, si è bello, ma non mi piace. Vivremo come fratelli, amici, non più.

"Scusami, ma la vedo un po' difficile dato che dovrò alloggiare a casa sua per un anno a causa di uno scambio culturale" mentre lo dico mi sento fiera di non dargliela vinta.

Lei strizza gli occhi, mi da un pugno in pancia e se ne va via infastidita.

Nessuno ha notato niente per fortuna, almeno credo.

Fa male, cerco di trattenere le lacrime e tranquillizzarmi.

Non so dove sia l'infermeria, così mi guardo attorno per cercare Alex o Cameron.

Noto Alex. Non mi va di parlargli, e questo aumenterebbe la rivalità tra di loro, quindi decido di non dirgli niente... ma lui ha già visto che lo sto osservando e che tengo la mano sulla pancia. Poco prima che arrivi qui, la ragazza di Cameron gli passa davanti, spero non abbia capito.

"Che succede?" mi dice lui.

È preoccupato, mi fa felice vedere che é tornato di buon umore. Ragione in più per non dirgli niente.

"Niente perché?" cerco di essere il più credibile possibile.

"Ho visto Melanie arrabbiata, cosa molto frequente, e non sembri molto lucida." Melanie. Non mi piace il suo nome, come il suo carattere.

"Ehm... chi è Melanie?" dico grattandomi un braccio.

"Ho visto che parlava con te, ti ha detto o fatto niente?" bene Ryan.

"No tranquillo, voleva solo... la penna che mi aveva prestato." credo di averlo convinto abbastanza.

"Sicura?"

"Si."

"E perché tieni con una mano la pancia?" mi chiede lui.

So che non sarebbe la cosa più adatta da dire ma... non posso dire altro.

"... dolori da donna"

Spero ci creda.

"Uh. Scusami." sembra molto imbarazzato, ma allo stesso tempo non troppo convinto.

"Tranquillo."

Suona la campanella, mi saluta e va in classe.

Mi da un po' fastidio il fatto che non si sia scusato per non avermi mostrato la scuola, e per non avermi rivolto la parola fino a poco fa.

Aspetto che giri l'angolo per fare un grande respiro, e chiedere informazioni al primo ragazzo che passa.

"Scusami, dov'è il bagno?"

"Terza porta a sinistra".

Lo ringrazio e corro lì.
Entro in quello delle femmine e prendo due pezzi di carta igienica, li metto uno sopra l'altro e li bagno leggermente. Poi li metto sulla pancia.

Già si è formato un livido... ma per fortuna con l'acqua fredda sto meglio.

Dopo poco sento qualcuno entrare. Asciugo il livido e tiro giù la maglia, facendo finta di lavarmi le mani.

"Ancora tu." no. Tra tutte le ragazze proprio lei. Poi è pure più grande di me. Che può volere?

"Melanie devo andare in classe." cerco di uscire ma chiude la porta.

"Come sai il mio nome?"

"Ehm... me l'hai detto tu prima" l'avrò convinta?

Probabilmente si, perchè pare pensarci ed acconsentire. Perfetto, oltre che un panda, é pure una stupida!

"Comunque non ti avvicinare al mio ragazzo a scuola." suona come una minaccia.

"Okay" tanto sarà impossibile visto che siamo come fratello, ma facciamola contenta adesso va.

"E se vengo a sapere che a casa fate qualcosa..."

"Che farai?" la provoco.

Lei mette la sua mano sul mio braccio e ci infilza le sue unghie.

"Lo vedrai." dice senza toglierla. "Hai capito?"

"Si." mi si arrossano gli occhi.

Le sue unghie finte sono lunghe e fine, e fanno davvero male.

"Bene." continua a non toglierla.

"Adesso puoi togliere la tua mano dal mio braccio?" le chiedo.

"Certo." sorride. Infilza ancora più forte, e poi lascia il mio braccio.

Esce.

"Bene..." vedo del sangue, poco, uscire. Metto il braccio sotto l'acqua.

Poi mi metto la felpa per coprire i taglietti, ed esco.

Perfetto, sono arrivata pure in ritardo alla terza lezione del primo giorno di scuola.

Ma poi, neanche avessi abbracciato o baciato Cameron. Neanche una mano gli ho toccato, boh.

Pensavo sarebbe andato bene questo giorno...

One Year || Collins-DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora