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Ed eccomi qui. Finalmente arrivata nella città che amo, New York.
Non vedo l'ora di vedere come sarà la nuova scuola, i miei nuovi compagni!

Scendo dal taxi, che mi ha accompagnato nella casa in cui sarò ospitata, e prendo le mie valigie.
Non avrei mai pensato che ci potesse entrare tutta la roba che mi sono portata, meglio così... no?

Faccio un bel respiro ed alzo lo sguardo, in fondo vivrò in questa casa per un anno!
Wow! É bellissima! Ha le pareti su un arancione chiaro, e un bel giardino sul retro.
É come una villa, solo più piccola, ha anche una piccola piscinetta nel giardino.

Dopo aver pagato il signore che guidava il taxi, mi faccio coraggio e proseguo fino alla porta. Credo che non siano molto poveri i signori che abitano lì...
Busso due volte, e mi apre una signora sulla cinquantina. Sembra simpatica e gentile, ed infatti lo dimostra dicendomi che avrebbe portato lei le valigie al piano di sopra.

"Intanto tu da un'occhiata alla casa, ti devi abituare a viverci" detto questo inizia a fare le scale.

Vado in quella che mi sembra la cucina, entro, si... é questa.
É molto grande, ed é collegata alla sala da pranzo, che ha la vista sulla piscina che avevo visto pochi minuti fa.
Dopo aver visto le altre stanze al piano di sotto mi siedo su un divano ad aspettare la Signora Moris.

"Ho messo tutto nella prima stanza a destra" mi dice appena arriva.

Allora salgo le scale, impaziente di vedere la mia nuova camera.
Ho sempre amato le camere, penso riflettano la nostra personalità.

Oddio è stupenda! Ha pure un balcone!
Le pareti sono celeste chiaro, e il letto é bianco con le coperte azzurro scuro.
Non appena lo noto mi ci butto immediatamente sopra, stanchissima del viaggio.

Un'ora dopo

"Ryan, puoi scendere?" sento la voce della Signora Moris chiamarmi da quella che sembrerebbe la stanza sotto la mia camera.

"Certo" metto apposto l'ultima maglia, prendo il telefono e scendo.

Quando alzo lo sguardo noto una persona abbastanza differente da quella che mi aspettavo.

C'é un ragazzo alto con i capelli sul biondo scuro, gli occhi azzurri, probabilmente presi dalla madre, e un piercing sul labbro. E no, non sto parlando di Luke Hemmings, magari! Anche se devo dire che questo ragazzo non é niente male...

"Ryan, lui é Alex, mio figlio." mi presenta lei, probabilmente notando la mia faccia da "Chi cavolo é questo?!"

"Uh, piacere Ryan Lester" gli porgo la mano e lui la stringe presentandosi a sua volta.

"Alex Dallas" mentre parla noto i suoi denti infinitamente bianchi.

"Bene, ti va domani di farle fare un giro della scuola per farla ambientare bene?" chiede lei al figlio.

"Si" risponde lui con un pizzico di felicità nella sua risposta, forse?

"Bene, tra dieci minuti la cena sarà pronta, se volete intanto potete fare amicizia, insomma... vivrete come fratelli!"

Mentre si dirige in cucina io e Alex ci sediamo sul divano, lo stesso in cui mi ero accomodata prima, e iniziamo a parlare.

"Ma quindi hai un fratello?" lo interrompo quando lo sento accennare a un possibile fratello.

"Si, Cameron. Lui ha tre anni in più di te, ovvero un anno in più di me. Lavora il pomeriggio tardi, ecco perchè non è tornato." mi spiega lui.

Ho sempre sognato di avere un fratello più grande, ma due... credo che questo anno sarà più diverso di quello che pensavo...!

Ad interrompermi dai miei pensieri è la porta che sbatte. Deve essere arrivato Cameron, mi sembra si chiami così.

"La cena é pronta" ci avvisa la signora.

Io e Alex ci dirigiamo nella sala da pranzo e ci sediamo, poi arriva lei con la pizza e ce ne da due pezzi per uno.

Poco prima che io prenda la forchetta arriva un ragazzo alto con la carnagione leggermente abbronzata, gli occhi marroni e i capelli poco più scuri del fratello. Non sembrano parenti.

"Scusa il ritardo mamma, oggi abbiamo chiuso più tardi" dice sedendosi e mettendo un pezzo di pizza nel proprio piatto.

"Tranquillo. Cameron, lei è Ryan, la ragazza dello scambio." ci presenta.

"Piacere." a differenza del fratello sembra più tranquillo, sereno, mentre Alex ha un qualcosa di strano, sembra... turbato da qualcosa? Ma il mistero mi ha sempre incuriosito tanto.

"Piacere" dico io a mia volta prima di affondare i miei denti in un delizioso pezzo di pizza alle patate.

One Year || Collins-DallasTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon