CAPITOLO XXXVIII

12.7K 727 1.3K
                                    

"Erano da sempre attratti dalle cose impossibili. Le cose semplici della vita non erano per loro. Continuavano e cercavano un appiglio al quale aggrapparsi, ma non volevano la soluzione. Non volevano andare avanti. Volevano solo aggrapparsi."
(Veronica Spell)

-Cosa?-

-Io.. vorrei fare l'amore, adesso.-

-Sei.. sei impazzita?! Non è il momento, ci sono mangiamorte ovunque!- Draco la fissò basito, forse il colpo alla testa che aveva preso la grifondoro iniziava a dare i suoi effetti.

-E' l'unica occasione che abbiamo e io.. sì insomma, vorrei che la mia prima volta fosse con te.- gli rispose Hermione, determinata e con le guance in fiamme.

-La tua prima volta? Sei ancora vergine?!-

Nonostante fossero nel bel mezzo di una battaglia, Draco non potè impedirsi di chiederglielo. Era chiaro che la richiesta di Hermione fosse completamente assurda, assurda ed impossibile; ma, al tempo stesso, aveva qualcosa di straordinariamente toccante. E, per quanto fosse un'assurdità, Draco si trovò ad esserne orgoglioso.

Lei voleva essere sua, voleva donarsi a lui, solo a lui.

Posò lo sguardo sulla ragazza che, per la prima volta in vita sua, l'aveva fatto innamorare. Improvvisamente, si rese conto di quanto l'amore fosse meraviglioso. Fino a quel momento l'aveva disprezzato, rinnegato, reputato colpevole delle sue ingiuste sofferenze. Ma ora, vedere lei lì, davanti a lui, arrossire per quella sua domanda e guardarlo mentre accennava appena un "sì", Merlino, era stupendo. E anche una battaglia perdeva d'importanza di fronte all'amore che provavano l'uno per l'altra. Perchè sì, ormai qui si parla di amore. Amare qualcuno significa molte cose, ha numerose conseguenze e ripercussioni. Amare è rischiare, averne il coraggio, la forza. L'amore è fiducia, è speranza, l'amore è tutto in una vita resa arida da chi non ama e breve dal peggior nemico della felicità, il tempo. L'amore è il migliore dei doni e la peggiore delle armi.

Draco l'aveva capito, forse tardi, forse inutilmente, ma l'aveva capito. Merlino solo sa quanto avrebbe voluto baciarla in quel momento, stringerla a sè e fare quella meravigliosa pazzia. Farla sua. Per sempre, irrimediabilmente, consapevole di quanto la voleva e l'aveva sempre voluta. Ma era sbagliato, sbagliato e pericoloso. Proprio quando stava per risponderle, un'esplosione poco distante da loro li fece sussultare e voltare di colpo. Poi, accortasi che era parecchio lontana, tornarono a guardarsi. Draco sapeva che Hermione aspettava una risposta, ma dire di no ad una cosa che desiderava da così tanto tempo ora che finalmente poteva averla era difficile.

-Quando tutto questo sarà finito noi..- iniziò a prometterle, ma si bloccò.

"Quando tutto questo sarà finito noi potremo stare insieme." avrebbe voluto dire. Mentendole, ovviamente. Ma si era fermato, non voleva più mentirle. Hermione sembrò intuirlo, perchè gli prese il viso tra le mani inducendolo ad alzare lo sguardo che, non riuscendo a guardarla negli occhi, aveva abbassato.

-Io voglio essere tua. Per sempre e qualunque cosa accada.-

Era a quella frase, a quella volontà, che aveva portato la loro storia. Ed è una frase che non va presa con leggerezza, soprattutto se detta dalla strega più brillante della sua età. Forse ci stiamo soffermando troppo su avvenimenti accaduti solo in pochi attimi, ma questi avvenimenti sono talmente importanti da richiedere tempo e spiegazioni. Perchè si sa, quando leggiamo un libro, per comprendere davvero il significato delle parole, dobbiamo fermarci un attimo a pensare. Dobbiamo concentrarci per comprendere i tutti i significati nascosti dietro le parole. Anche ora, a voi che leggete, chiedo di soffermarvi a comprendere la morale di ogni singola frase. Perchè nei libri è nascosta l'essenza della vita e nella vita l'essenza dei libri

She.Where stories live. Discover now