- Cristo ... – mormorai, era Seth.

Era seduto sul bordo della piscina, con le gambe immerse nell'acqua fino alle ginocchia, mi fissava con i suoi occhi profondi.

- Credevo fossi morto – mi disse con tono neutro – così ti ho scosso ... –

- No ..ehm ... sto bene – risposi uscendo dall'acqua e mettendomi a sedere accanto a lui.

- Ne sei sicuro? – mi chiese – hai l'aspetto di uno che sta tutt'altro che bene ... -

Io non seppi cosa rispondere e mi limitai a specchiarmi nell'acqua limpida di fronte a me.

- Avevi la faccia di uno che si aspettava di vedere qualcun altro al mio posto – mormorò poi vago, io mi voltai raggelato.

- Tu .. . –

- Non guardarmi con quella faccia! – rise - faccio paura anche a te? – mi schernì.

- Te lo dicono spesso? –

- Ma ... quasi tutti i miei parenti mi trovano inquietante – disse con naturalezza – ma non è di me che hai paura tu giusto? –

Abbassai lo sguardo fortemente a disagio – no – mi ritrovai a strofinarmi il viso con le mani – Wes mi sta distruggendo. –

- Cosa vuole da te? – avevo la sensazione che lui sapesse la risposta a quella domanda ed era inutile mentirgli.

- Lui ... ha ingaggiato una specie di lotta con Celine, vuole renderle la vita un inferno ... e sta mettendo anche me in mezzo ... – mormorai agitato.

A quel punto mi lanciò una lunga occhiata – E tu? Ti stai facendo coinvolgere? – il modo in cui me lo chiese mi rese di colpo ancora più ansioso.

Scossi forte la testa – no! Cristo Santo! –

Quello rise – cavolo è la prima volta che ti sento imprecare! –

- Seth ... - la mia espressione era seria – tu lo sai cosa c'è dietro? Sai perché lui fa questo? È ovvio che il suo unico scopo sia ferirla ... –

Fu lui questa volta a distogliere lo sguardo – ci sono tante cose dietro quei due ... tanti rancori, tu farai bene a non credere che lei sia del tutto innocente ... –

- Che vuoi dire con questo? Tu sai cos'è successo? Perché non me ne parli? – insistetti.

- Perché non sono io quello che dovrebbe farlo – fece una pausa - lascia che ti faccia io una domanda adesso – tagliò corto lui inchiodandomi con lo sguardo – se lui non lo stesse facendo per lei ... mettiamo caso che fosse soltanto per te ... che il suo fine e mezzo unico sarebbe la tua conquista ... tu che faresti?-

Quella domanda mi spiazzò, era ovvio fosse un'ipotesi, mi era stato chiarito da Wes stesso la ragione del suo improvviso interesse nei miei confronti eppure Seth sembrava vedere oltre, sembrava varcare altri tipi di porte.

- Cosa ti aspetti che ammetta esattamente Seth? – dissi con il tono più serio che riuscii a tirarmi fuori di bocca – io sono il ragazzo di Celine. –

Lui sorrise, come se avesse scorto qualcosa nei miei occhi – questa ... mio caro Kevin ... è la scusa più idiota che io abbia mai sentito, regge ancora nella tua testa? –

Mi sollevai a quel punto, quella discussione stava diventando rischiosa, come faceva ad essere così bravo a leggere dentro le persone?

- Non credo che tu debba venire da me a farmi la morale sulle storie d'amore Seth, non mi sembri il tipo giusto ... – rimbeccai acido.

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