"Perdonala , è stupida."

"Disse lo psicopatico che è stato scaricato e tradito da una ragazza , ma continua ad andarle dietro." risponde lei.

Nessuno gli ha mai risposto così.

Mi volto verso di lui , è davvero molto arrabbiato e la sta guardando con espressione seria, stessa cosa fa lei.

"Scusati immediatamente."

"No."

FRANCINE'S P.O.V.

"Suga, penso che sia ora di andare." dice Jimin, senza degnare il suo amico di uno sguardo.

"D'accordo."

Deglutisco .
M

erda, mi sono cacciata nei guai .


"Tu , vai su." mi ordina .

Incrocio  le braccia al petto ed ubbidisco .

JIMIN'S P.O.V.

Non doveva farlo. Ora lo psicopatico si diverte.
A

ccompagno Yoongi alla porta.


"Jimin."

"Non toccarla nemmeno con un dito, lei ti serve , ricordatelo." continua .

mi fermo per un attimo a pensare.

Ha ragione , se l'avessi uccisa non avrei mai più ritrovato Chloe.

FRANCINE'S P.O.V.

Prima mia sorella è scappata , poi io e mamma...
H

o paura , molta , ma non mi importa , me lo sono detta prima.


La porta si apre ed entra Jimin .

Per prima cosa gli guardo le mani e noto che non ha niente , dopodichè il mio sguardo ritorna sul suo viso .
Non sta guardando me , ma il vuoto.

"Ringrazia Suga." quasi sussurra.

Grazie , Suga.

"Ho fame." dico rompendo il silenzio che si era creato .

"Andiamo a dormire , è tardi."

Davvero? Ho appena detto che sono affamata e lui mi ha risposto di andare a dormire?

"O meglio , tu andrai a dormire." continua girandosi verso di me.

"Sono le nove di sera e mi sono appena svegliata."

"Peccato, io tra un'ora esco con gli amici."

Lo guardo negli occhi , sperando che continui la frase , dicendo che sarei andata anche io.

"E tu non verrai." continua .

"Ma-" non mi lascia terminare la frase.

"Perció buonanotte."

Prende la chiave che era sul comodino ed esce , chiudendomi dentro.

Sono passate poco più di due ore da quando Jimin se n'è andato .
In questa stanza non c'è  nulla e io sono stata sdraiata sul letto , a pensare a mio padre , a Jungkook , a quelle poche amiche che mi sono rimaste e ad un modo per scappare.

"Il telefono." sussurro  .

Mi ricordo che , dentro alla borsa , ho ancora il telefono .

Mi alzo velocemente dal letto ed inizio a rovistare nella mia borsa .

"Forza,forza." ripeto e , finalmente, lo trovo.

Lo prendo in mano , lo schermo è nero.

"Beh, magari è spento..."

Schiaccio il tasto di accensione e , dopo poco, il telefono si accende  .

"Sì!"

Digito il codice , dopodichè controllo il mio credito .

"È abbastanza"

Chiamo immediatamente mio padre.

-Francine?!

-sì, papà , sono io . Senti-

-Non ti capisco

-Sono ad Amsterdam . Il suo nome è Jimin!

-Arms? Jimmy? Tesoro non ti ca-

Cade la linea .

A questo punto devo fare tutto da sola.

Mi vesto completamente di nero , ho intenzione di andarmene .

Papà mi ha insegnato a scassinare le porte , mi serve  solamente qualcosa con cui farlo .

Cerco ovunque e , finalmente , nel fondo del mio borsone, trovo una forcina .
sento quasi di dover piangere dalla felicità.

" Grazie a Dio!" fisso il piccolo oggetto che salverà la mia vita con una felicità indescrivibile.

La prendo in mano con un sorriso stampato sul volto e vado ad aprire la porta .
La infilo nella serratura e inizio a muoverla.
Dopo qualche minuto ci riesco  .

La fortuna è dalla mia parte .

Non ci posso credere, finalmente sono libera, non so come , ma scapperò .

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Spero che vi piaccia il capitolo .

Byee~

Killer ↷park jimin [ COMPLETATO ]Where stories live. Discover now