don't let her go...again [sequel di omofobia]

Vi amate

pov lauren
ma che ci faccio qua?

che ci faccio a new york senza la ragazza che amo?

è passata una settimana e non l'ho più vista ne sentita; sto diventando un fantasma per lei,

ormai non esisto più,

però in compenso la mia amicizia con Dinah si è rafforzata, è davvero una ragazza fantastica e mi ascolta sempre quando parlo dei miei sentimenti per camila.

- lauren alza quel culo dal letto! - la porta si spalanca - mmmmm non voglio...a che serve alzarmi se ho perso la persona più importante della mia vita - metto il viso sotto il cuscino - lauren devi reagire...stasera vengono qua le altre...ho organizzato una piccola festa... - porto lo sguardo su di lei - ...eh si ci sarà anche camila - sbuffo leggermente - d'accordo, stasera non starò a casa...- mi alzo dal letto - ...no voglio che rimani e parli con lei...- non mi vuole Dinah...è tardi per vivere il nostro amore - corro in bagno per farmi una doccia.

- lauren ! - entra anche lei nonostante io sia già mezza nuda - che fai ?! - cerco di coprirmi - oh andiamo, anche io sono una ragazza; so com'è fatto un fisico femminile...Comunque stasera ci sarai anche te.. ti divertirai e tu e mila risolverete - io annuisco abbassando lo sguardo - ora posso lavarmi o vuoi entrare con me ? - chiedo ironicamente - oh no grazie...questo ben di Dio...- indica il suo corpo -... è riservato ad un'altra persona - scoppiamo a ridere - grazie Dinah...per tutto - figurati lauren - mi sorride chiudendo la porta.

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sono le otto di sera e tra poco dovrebbero arrivare le ragazze;

dio sono così nervosa, cosa farò appena vedrò camila?

che ansia.

- lauren hai intenzione di appoggiarla sul tavolo quella ciotola di patatine? -

la voce di Dinah mi desta dai miei pensieri.

- ehm...si scusa stavo pensando - appoggio la bacinella sul tavolo passandomi una mano tra i capelli - perché devo esserci anche io stasera? non posso uscire per conto mio ? - no lauren...tu e camila dovete parlare...cazzo vi amate! - risponde lei sbuffando - si, vallo a dire a lei che si fa scopare da quella maledetta put...- il suono del campanello interrompe la mia sfuriata.

sospira leggermente - vado io...tu calmati - dice lei andando ad aprire; io annuisco respirando profondamente.

- ragazzee!! siete arrivate finalmente - urla lei abbracciandole - ma camila dov'è ? - chiede poi - oh è da alex...poi arriva - spostano lo sguardo su di me boccheggiando - lauren...ecco noi... non volevamo...- cerca di dire ally - non fa niente...scusatemi - corro verso le scale entrando in camera mia.

non riesco a controllarmi; la rabbia sta prendendo il sopravvento sulla mia mente.