25. "Resta con me"

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Duff

-Axl, fermo!- lo immobilizzò Izzy, prendendolo per le spalle, mentre mi paravo davanti a una Jade dallo sguardo tagliente, che si stava allacciando in fretta i nastri rossi del corpetto.

-Quella...- ringhiò il rosso soffocando degli insulti nelle mani che aveva portato alle bocca, dove la lingua dolorante gli aveva macchiato le labbra di sangue.
Merda, la ragazza aveva fatto proprio un bel lavoro...Bella mi strinse un braccio, osservando la scena, stupita.

-Jade che cosa hai fatto?

-Non si vede?- si limitò a dire quella, con un espressione strana, mentre incrociava lo sguardo con il rosso - Gli ho dato una lezione. -

Scossi la testa, infastidito e un po' scioccato. Aveva davvero fatto una cosa del genere? Era un gran brutto colpo per l'ego enorme di Axl, che ora era evidentemente incazzato nero, furente.
Mai nessuna ragazza aveva osato giocare con lui fino a quel punto e forse, ora, avrebbe capito che non sarebbe mai riuscito a farla sua. Jade aveva dei cambi repentini che spaventavano chiunque.
E forse era proprio per questo che aveva fatto amicizia con la mia ragazza...

- Duff, portala a casa- disse in tono piatto Izzy, passando un fazzoletto ad Axl e indicandogli il bagno.

Jade, incrociò le braccia, squadrandoci in silenzio prima di esclamare:
- Grazie, ma sono sicura di saperci arrivare da sola! E senza il bisogno di nessuno!- poi si voltò verso Bella con un leggero sorriso - Ci vediamo domani a scuola...-

La vidi lanciare un ultimo sguardo verso Axl, che ricambiò in modo intenso, prima di uscire dai camerini, chiudendo la porta dietro si sè.
Come a dire "che nessuno mi segua".
Afferrai il polso di Bella prima che violasse la volontà esplicita della sua amica e le accarezzai una braccio in silenzio, mentre lei cercava di allontanarsi. I capelli ricci liberi e scompigliati le frustarono le guance:
- Duff! Cazzo, lasciami! Devo andare...

- No, ascoltami, piccola.- cercai di calmarla baciandole la fronte -Lei non vuole che la seguiamo. Credo pure che abbai bisogno di stare da sola e non rischia niente, perchè.. L'hai vista no? Si sa difendere e non è ubriaca. Ora tu ti calmi a vieni con me, ok?

- Dove?

- Ti porto a casa.

- Ma non sono stanca! E non credo che Jade debba...

La feci tacere, baciandole dolcemente le labbra e accarezzandole la schiena esile e chiara, lasciata nuda dalla maglia scura che indossava su quei mini shorts che le lasciavano scoperte quelle gambe pallide che mi facevano impazzire.
La strinsi di più a me e la presi in braccio, mentre lei continuava a baciarmi.
Izzy, riemerso dal bagno per prendere una bottiglia di Jack, mi aprì la porta, lasciandomi uscire dal retro con un cenno di saluto.
Aprii la portiera del passeggero e la feci sedere, mentre lei continuava a baciarmi, infilando le sue dita pallide tra i miei capelli disordinati. La sentii sospirare, quando mi staccai per riprendere fiato e mi sorrise, con gli occhi che brillavano:
- Mi porti davvero a casa? Lo sai che non c'è nessuno, vero?

- Lo so.- annuii, facendo combaciare la mia fronte con la sua, e passando una mano sulla sua schiena.

- Abbiamo finito le birre due sere fa...- mormorò, pensierosa.

- Fa niente, non ne ho voglia...- ribattei, lasciandole un bacio a fior di labbra e sorridendo.

- Ah, no?- rise piano, con quella sua risata argentina e allo stesso tempo maliziosa.

- No - ripetei, salendo dall'altra parte e accendendo l'auto - E neanche tu, no?

La guardai annuire, sfilandosi gli stivali e ranicchiarsi sul sedile con le gambe piegate e il mento poggiato alle braccia.
Mi sorrise, tranquilla e accese la radio, mentre io imboccavo la strada per casa sua.
Con lei era sempre così, non avevamo bisogno di farci grandi discorsi e i silenzi tra noi erano pura musica. Con lei era come viaggiare con una donna che guardava ogni cosa con gli occhi di una bambina, non avaveva peli sulla lingua e a volte era esagerata, ma lo eravamo un po' tutti. Sapevo che potevo contare su di lei.
Più di una volta quando eravamo ragazzini eravamo fuggiti di casa assieme, oppressi dai nostri problemi.

Tears EnchantedWhere stories live. Discover now