capitolo sedici

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PETER





E' passata una settimana da quando Chris è stato aggredito; dei Calavera ancora nessuna notizia. Ho provato a chiedere in giro, ma nessuno sa che fine abbiano fatto da una settimana a questa parte, e la cosa mi preoccupa parecchio.Stiles sta dando di matto, non riesce a stare tranquillo e di conseguenza innervosisce tutto il branco, visto che Derek fa allenare i suoi beta a qualsiasi ora del giorno e della notte.Chris invece si sta  riprendendo lentamente, i segni dei tagli che aveva addosso si stanno rimarginando poco alla volta e questo significa che dovremmo fare a meno di lui, al meno per il momento.Dopo non aver trovato nulla neanche stavolta, decido di tornare a casa. Appena arrivo davanti casa sento la voce di Deaton che parla con Chris, così decido di rimanere fuori ad ascoltare quello che si dicono.<< Lo sai che hai rischiato ad andare da solo. Avrebbero potuto ucciderti. Se è davvero come pensi tu, Gerard non si fermerà davanti a niente >>, e adesso che cosa c' entra Gerard in tutto ciò. Se lo trovo, lo ucciderò con le mie mani, non mi importa che sia il padre di Chris. << Lo so Deaton. Quel branco per quanto possa essere formato da un gruppo di ragazzi più giovani è come se fosse la mia famiglia. Lo so che Gerard non si fermerà davanti a nulla, quando sono ritornato a stare insieme a Peter, mi ha detto che l' avrebbe ucciso, peccato che gli sia andata male, visto che glielo impedito >>, dopo quelle parole, mi concentro sul battito del cuore di Chris, e quando lo sento che batte in modo regolare, capisco che è la verita.Quel figlio di puttana mi vuole vedere morto, ma non gli darò questa soddisfazione. Li lascio parlare e con un balzo decido di entrare dalla finestra della nostra camera. Mi dirigo a passo spedito verso un angolo dell' armadio e prendo quel foglio ormai ingiallito che mio cognato mi lasciò prima di morire. Mi metto a sedere di fronte all' armadio e apro quel foglietto dove c'è ancora quello che resta della mia famiglia.Sto iniziando a leggere quando un rumore mi distrae; appena alzo la testa vedo Chris che mi guarda con un sorriso felice, faccio un lieve sorriso e torno a prestare attenzione a quel foglio.<< Lo sai Pet che ci sono le porte? >> risposto la mia attenzione su di lui e gli lancio uno sguardo pieno di stupore, << Si lo so. Ma a me piacciono le finestre >> dico indicando la finestra in questione, << Che stai combinando Pet? >> lo guardo e gli indico il foglio. << Stavo per leggere questo foglio. Ho bisogno di rileggere queste parole a volte per avere le idee più chiare >>, si sposta verso la mia direzione e si posizione dietro di me. Sposto l' attenzione su di lui << Che stai facendo Chris? >>, << Rimango qui, accanto a te. Nel caso avessi bisogno di me pulce >>, chiudo il foglio e lo metto di fronte a me, mi appoggio al suo petto, facendo attenzione a non fargli male. << Pet mi dici cosa c'è scritto in quel foglio? Parlami qualsiasi cosa sta succedendo >>, rimango in silenzio, non sapendo bene cosa dire. Non so se gli piacerà quello che leggerà in quel foglio. << Nulla di cui preoccuparsi >>, mi lascia un bacio sulla fronte e si appoggia a me.Gli sono grato del fatto che non mi abbia chiesto nulla, non saprei davvero come spiegargli quelle parole che ci sono scritte. Mio cognato spesso sapeva essere molto obbiettivo sulle cose, almeno per quanto riguardava la mia vita senza Chris.<< Tu lo sai vero che ci sono io qui con te >> annuisco alle sue parole e chiudo gli occhi, concentrandomi sul battito del suo cuore.<< Quando questa storia sarà finita, ti farò leggere quel foglio che mi ha scritto mio cognato >>, << Doveva essere una persona meravigliosa >> sposto lo sguardo verso la finestra << Lo era, mi ha aiutato a rimanere in piedi, quando tutto sembrava perso >>, << Ti riferisci a Victoria? >>, quelle parole mi fanno ribollire di rabbia, << Si e no. E non mi va di parlarne, non adesso. Dobbiamo preoccuparci dei tuoi amici " cacciatori " >>, mi stringe forte, chiedendomi scusa per tutto ciò che stiamo passando, ma al momento l' unica cosa che voglio, e stare fra le sue braccia. Per il momento il sovrannaturale può prendersi una pausa da noi due.






Happy Father's Day ♥ Where stories live. Discover now