Capitolo 37

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Levi's pov

Dopo il solito e noiosissimo turno al bar, ritorno a casa .
Parcheggio l'auto, aprendo poi la portiera , e , una volta sceso, mi stiracchio.
La serata sarà ancora lunga.
Il telefono vibra nella mia tasca . Lo caccio fuori e mi appare un messaggio da parte di Erwin.

"A mezzanotte fuori casa di Hanji."

Rispondo con un insulso e banale "okay" e salgo velocemente le scale ritrovandomi davanti al mio appartamento .
Inserisco le chiavi nella toppa ed apro la porta silenziosamente , cercando di non fare nessun rumore.
Entrato nell'appartamento, trovo Eren sul divano , con la televisione accesa.

-Moccioso.-
Lo richiamo ma non ricevo nessuna reazione da parte sua .
Ho paura che potrebbe avere uno dei suoi scatti di pazzia , quindi mi avvicino lentamente a lui.
Potrei apparire scontroso agli occhi altrui , ma anche io sono umano e sono capace di perdonare.
Un antico motto dice che :" Errare è umano, perseverare è diabolico, perdonare è divino."
Ci sono persone che ancora non sono capaci di perdonare , distruggendo rapporti che si potevano concludere con cose belle , ma invece hanno deciso di troncare tutto sul nascere .
Io , invece , non essendo come tanti altri , ho deciso di perdonare questo moccioso e di aiutarlo in caso di difficoltà, potrebbe essermi utile in futuro .
Tutti noi siamo umani.
Tutti noi commettiamo gli errori.
Ma , i suoi, non sono decisi da lui.
Hanji non è riuscita ancora ha trovare risposta a questi suoi comportamenti ma ha promesso che ci riuscirà presto.
È arrivata persino alla conclusione che Eren abbia dentro di sé il demonio e , quindi, abbia bisogno di un esorcizzazione .
Ma che va mendicando quella Quattrocchi .
Il diavolo non esiste , è tutta finzione di una mente malata e calcolatrice .
Una mente fredda che si crede in grado di prevedere il futuro.
Il male non esiste , siamo noi uomini a crearlo.

Una volta vicino al ragazzo, noto che sta dormendo.
Racchiuso in posizione fetale, con le braccia incrociate intorno al capo e gli occhi chiusi, che gli donano un aspetto angelico.
Poggio un braccio dietro la sua schiena ed un altro sotto le sue ginocchia , per poter fare leva e tirarlo su in un modo delicato senza svegliarlo.
Il suo respiro è regolare , tranquillo e delicato.
Strofina la testa vicino al mio petto, mugugnando mentre le sue gote si dipingono entrambe di un rosso acceso come il sangue .
È troppo carino quando arrossisce.
Lo conduco verso la mia stanza da letto, per poterlo poggiare al di sopra del materasso morbido.
Gli accarezzo i capelli prima di allontanarmi per poter prendere una coperta in più da dentro l'armadio .
Apro le ante .

-Levi...-
Sussurra con voce roca il ragazzo steso sul letto, mentre sobbalzo nella convinzione che lui stava dormendo .
Tiro velocemente a me la coperta e mi volto verso di lui, raggiungendolo a grandi passi.
Ha gli occhi aperti , ma non del tutto, che si sta stropicciando con il palmo della mano.

-Eren...continua a dormire , è tardi.- sbadiglia , mentre gli metto le coperte addosso.
-Puoi rimanere con me fin quando non mi addormento ?-
Mi chiede in un flebile sussurro ed io annuisco , sospirando e prendendo posto al suo fianco.
Si stringe nelle coperte mentre Poggio la schiena vicino allo schienale del letto ed intreccio le gambe tra di loro.
Dopo un po' , lo sento già ronfare , mugola qualcosa prima di poggiare la testa sulle mie gambe.

Gli accarezzo i capelli, cacciando poi il cellulare dalla tasca e notando che è quasi mezzanotte

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Gli accarezzo i capelli, cacciando poi il cellulare dalla tasca e notando che è quasi mezzanotte.
Rimetto Eren al suo posto e mi alzo dal letto.
Mi preparo velocemente , tirando fuori le chiavi della macchina dal jeans , ed esco fuori dell'appartamento.
Scendo le scale e , uscito anche fuori dal palazzo, entro in macchina, sgusciando via verso la casa della castana.

Fuori c'è Erwin poggiato vicino ad una macchina completamente nera .
Scendo, avvicinandomi a lui.

-Facciamo un paio di buchi in testa a quei stronzi.-
Mi passa un'arma ed entrambi entriamo nell'auto nera .

Il rumore dell'umoreWhere stories live. Discover now