Già un'interruzione

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Siamo al secondo giorno, e già so che non potrò scriverci per alcuni giorni, o almeno così credo. Infatti lunedì partirò per Londra, dove rimarrò per tre giorni e dalla quale tornerò senza più nemmeno uno spicciolo. Forse continuerò a scrivere dal cellulare, chissà, comunque basta perdite di tempo e parliamo di cose 'serie'...

21 settembre 2013

Siamo al secondo giorno del mio 'diario'. Devo dire che è la prima volta che scrivo un diario per due giorni, tutte le volte che ci ho provato da piccolo mi sono fermato al primo giorno.

Sarà che sono cresciuto, o sarà che voglio iniziare a parlarvi del motivo per cui ho iniziato a scrivere il diario: la scrittura.

Ho sempre provato a scrivere qualcosa di complesso, tipo romanzi tranquilli in cui si può riflettere sul senso della vita e altra roba filosofica. Bene, non ci sono capace. 

Quando scrivo ho voglia di descrivere a parole qualcosa di movimentato, di reale, di combattuto, spesso una battaglia. Sarà perché sono ancora giovane, ma non riesco a parlare di cose tranquille, né tantomeno della politica. Infatti, in ognuno dei miei tentativi di scrivere, ogni volta che mi andavo a scontrare con quella cosa sporca e infida che è la politica cercavo di tenermene all a larga. 

Il problema è che non è facile descrivere una battaglia a parole. Però io ho deciso di provarci, perché, lo ripeto, non riesco a scrivere qualcosa di tranquillo. 

Se tra i miei racconti riuscissi a sviluppare una trama fatta di vicende normali potrei anche farne uscir fuori qualcosa di lungo, ma non è affatto facile. Prendiamo la scena iniziale piena di combattimenti, mettiamoci magari un ritorno in patria, e poi? E poi è una noia mortale che non posso sopportare! Quindi? E quindi saltiamo la parte pacifica e torniamo alla guerra! 

Lo so, molti di voi non mi capiranno, perché saranno in grado di scrivere una vicenda tranquilla, ma io sono un'amante della fantascienza, e la fantascienza è fatta di combattimenti, di duri scontri, di tradimenti e di attacchi a sorpresa. Tutto ciò lo si può trovare in Star Wars, come in tanti altri film, serie, videogiochi o quant'altro.

Insomma, ragazzi, non sono il tipico scrittore inglese con la tazza di tè e i biscotti, ma sono più il geek-nerd-quellocheè che vorrebbe riempire la camera di fandom. 

Detto ciò, mi ritiro :)

Diario di un ragazzo scrittoreWhere stories live. Discover now