12. Vorrei solo essere felice...

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Ero a casa da una settimana e il polso andava decisamente meglio, mentre la ferita all'addome stava guarendo lentamente. I miei amici passavano a trovarmi spesso, soprattutto Cam,Matt e Taylor, che aiutavano Nash a prendersi cura di me.

Ero sola in casa, anche perchè i Grieri, apparte Nash, erano partiti per due settimane. Christina non era molto convinta a lasciarmi sola nelle mie condizioni, ma ero riuscita a farla cedere, non volevo rovinare le loro vacanze.
Il campanello suonò. Andai ad aprire e mi trovai davanti Taylor. Io e lui, dopo tutto il casino, avevamo iniziato a legare.
-Taylor? Nash non c'è, è uscito un'ora fa.- dissi.
-Veramente sono passato per te, devo chiederti una cosa..- rispose con tono preoccupato.
Gli feci cenno di entrare e si andò a sedere sul divano. Sembrava davvero agitato.
-Lo, devo chiederti un enorme favore.- disse.
-Cosa ti serve?- domandai curiosa e tesa allo stesso tempo.
-I miei genitori hanno un'associazione benefica e fra tre giorni c'è un'asta e devo partecipare... Danielle, la ragazza con cui sto uscendo, non può accompagnarmi e... Stavo pensando che, se non è un problema per la tua ferita, ecco... Mi accompagneresti tu? Come amica?- chiese insicuro. Mi aveva chiesto di accompagnarlo ad una festa per beneficienza della sua famiglia ma, quello che mi sorprese di più, fu il fatto che mi aveva definita sua amica. Pensandoci, questa settimana era venuto a trovarmi tutti i giorni e, prima dell'incidente, andavamo più d'accordo. A risvegliarmi dai miei pensieri fu la voce di Taylor.
-Allora?- domandò titubante.
-Non lo so, a Danielle non darà fastidio?- chiesi.
-No... Ti prego.- disse, inginocchiandosi davanti a me per supplicarmi.
-Va bene, ma niente tacchi!- risposi ridendo e Taylor mi abbracciò. Subito mi irrigidii ma poi mi lasciai andare e ricambiai l'abbraccio.
-Ti adoro Lola, grazie.- disse, staccandosi dall'abbraccio.
-Resti per cena?- domandai, sperando in un si.
-Certo!- esclamò.

Taylor ed io decidemmo di fare una maratona di Step Up, ed eravamo già al terzo film. Eravamo seduti sul divano, mangiando patatine e popcorn.
Stavo osservando Taylor quando mi ricordai di una cosa.
-Tay, quand'è la gara?- domandai, ricordandomi della competizione scolastica.
-Tra un mese, pensi di farcela? Sai, è difficile reggere il confronto con me!- rispose ridendo. Gli tirai un cuscino e lui si alzò di scatto. Si avvicinò e iniziò a farmi il solletico. Era sopra di me quando la porta si aprì ed entrarono Nash, Shawn e Matt, che ci guardarono con espressioni confuse. Dopo qualche attimo di silenzio, Matt mi corse incontro.
-Lolacola!- urlò abbracciandomi. Aveva iniziato a chiamarmi così per il nostro immenso amore per la CocaCola.
-Maaatt!- lo abbracciai.
-Che ci fa Taylor qui?- chiese Shawn, guardando prima lui, poi me.
-Sono venuto per chiederle una cosa per l'asta benefica.- rispose Taylor.
-L'asta benefica?- domandò Nash.
-Si, lo accompagno.- dissi sorridendo.
-E Danielle?- chiese Shawn, con tono duro.
-Ha da fare. Ci andiamo come amici.- rispose.
Il discorso finì lì e io andai in camera a cambiarmi, i ragazzi sarebbero rimasti a cena e dopo sarebbero arrivati Cameron e Aaron.

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Dopo due ore arrivarono Cam e Aaron e decidemmo di andare tutti in camera di Nash. I ragazzi andarono subito ma io rimasi ancora qualche minuto in cucina, da sola, o almeno credevo. Cameron, infatti, era appoggiato alla porta e mi stava fissando.
-Hey... È un po' che non stiamo soli io e te, da quando mi hai detto il tuo segreto...- sussurrò.
-Sto bene.- risposi sorridendogli, per convincerlo, ma lui continuava a fissarmi e non ressi più. Scoppiai a piangere e mi buttai tra le sue braccia.
-Non so se riuscirò a superare pure questo Cam, lui è ancora libero, io non ce la faccio, ho paura...- dissi singhiozzando.
-Ce la farai, ne sono sicuro. Io e i ragazzi siamo qui per te. Sei la mia migliore amica, non lascerò che questo ti butti giù. Tu non volterai pagina, tu la strapperai direttamente, perchè sei abbastanza forte per farlo. Ne sono sicuro.- disse, e mi baciò la testa, facendomi calmare.
-Ti voglio bene..- bisbigliai.
-Anche io piccolina...- rispose.

Aspettammo qualche minuto e raggiungemmo gli altri, che erano seduti in cerchio sul pavimento. Sentii subito gli occhi di Taylor su di me, probabilmente si era accorto che avevo pianto, ma feci finta di niente. Mi sedetti tra Cam e Nash, che mise un braccio sulle mie spalle e mi sorrise, capendo il mio stato d'animo. Appoggiai la testa sulla sua e ascoltai i discorsi, soprattutto stupidi, dei ragazzi.
All'una, dopo tre ore di discorsi di ogni tipo, Shawn se ne andò, mentre gli altri rimasero a dormire da noi.
Prima di mettermi a dormire andai in cucina e trovai Aaron, che stava richiudendo il frigo.
-Hey, ero affamato..- rise.
-Come sempre!- esclamai e scoppiammo a ridere.
-Buonanotte!- disse baciandomi la guancia.
-Buonanotte..- risposi. Aaron uscì ed io rimasi sola. Presi latte e biscotti e iniziai a mangiare. Sentii dei passi venire verso la cucina e, appena mi voltai, mi trovai davanti Taylor.
-Anche tu affamato?- chiesi porgendogli un biscotto. Lui lo prese e iniziò a parlare.
-Veramente volevo sapere se stavi bene.- disse, fissandomi intensamente. Deglutii, mi sentivo leggermente a disagio.
-Si, perchè?- mentii.
-So che hai qualcosa, non sono scemo.- rispose, sembrava quasi arrabbiato.
-Sono solo stanca..- mentii, di nuovo. Lui si avvicinò e mi abbracciò forte. Ricambiai l'abbraccio e lui iniziò ad accarezzarmi i capelli. A quel punto scoppiai a piangere, per la seconda volta in un giorno.
-Vorrei solo essere felice...- dissi piangendo.
-Vorrei poter fare qualcosa...- rispose.
-La stai già facendo...- affermai.
-Mi dispiace Lola, ho fatto lo stronzo con te all'inizio, non te lo meriti. Sei speciale e, io... Sei importante per me...- sussurrò, lasciandomi un bacio sulla testa.
Tra le sue braccia mi sentivo protetta, ed era successo solo con Nash e Cameron prima. Non so perchè, ma mi fidavo di lui. Mi staccai dall'abbraccio e ci guardammo, leggermente imbarazzati. Dopo avergli dato la buonanotte, andai in camera mia e iniziai a pensare alla mia vita. Ero davvero fortunata ad avere il gruppo, i Grier e Taylor...

We Are Young || Taylor CaniffWhere stories live. Discover now