Il Gioco Delle 30 Domande |Cameron Dallas| (CAPITOLI IN REVISIONE)

♢Capitolo 34♢

🔷Perdonatemi per gli errori che troverete durante la lettura🔷

"TU!" Cameron puntò il dito contro Kate che stava dall'altra parte del cortile della scuola.

"Oh porca miseria!" lasciò tutto quello che stava facendo iniziando a correre.

"NON PROVARE A SCAPPARE!!" gridò il ragazzo rincorrendola.

"Ok va bene, mi arrendo" si fermò alzando le mani in aria"Hai vinto tu. Fammi quello che vuoi" disse col fiatone.

"Solo perché sei tu ci andrò piano" disse avvicinandosi.

"Che hai intenzione di farmi?" indietreggiò a causa della troppo poca distanza.

"Beh per prima cosa pretendo delle scuse" iniziò a contare.

"E per cosa?" chiese.

"Per non avermi fatto dormire" protestò.

"Scusa" disse svogliatamente roteando gli occhi.

"Bene. Seconda cosa, voglio dei muffin" continuò la lista.

"Vatteli a comprare" lo guardò.

"Come hai detto?" mise una mano dietro l'orecchio facendo finta di non aver sentito.

"Ok ti comprerò dei muffin" sbuffò voltandosi a guardare altrove.

"Terza cosa..." venne interrotto.

"C'è anche una terza cosa?" lo guardò allibita "Che altro devi volere ancora?" chiese alzando la voce.

"Si" c'è dell'altro" rispose "Voglio un bacio" disse serio.

"Ok" acconsentì Kate baciandolo sulla guancia.

"No no lo voglio qui" indicò le sue labbra.

"Non se ne parla assolutamente" indietreggiò scuotendo le mani.

"Ah ah, attenta. Potrei cambiare idea e farti fare qualcosa di molto più difficile" l'avvertì.

"Ad esempio" lo guardò.

"Farti pulire lo scantinato del mio vicino di casa" disse incrociando le braccia al petto e sorridendo.

"È così tanto messo male?" chiese alzando un sopraciglio.

"Ci vivono topi giganti, ragni, scarafaggi e non oso immaginare cos'altro" fece spallucce.

"Te lo scordi! La dentro non ci vado! Vacci tu in quella topaia!" brontolò.

"Ma nemmeno se mi dai 100 dollari" disse in risposta.

Poi cadde il silenzio.

"Ok" disse Kate dopo un pò.

"Ok cosa?" la guardò confuso.