Il Gioco Delle 30 Domande |Cameron Dallas| (CAPITOLI IN REVISIONE)

♢Capitolo 29♢

🔷Perdonatemi per gli errori che troverete durante la lettura🔷

Era sabato pomeriggio e i ragazzi avevano deciso di passare il tempo in spiaggia organizzando una partita di beach volley approfittando del sole cocente che li faceva abbronzare mentre erano intenti a lanciarsi la palla da una parte all'altra della rete.

Dopo la mattinata passata a fare colazione erano tutti tornati alle loro case dandosi così appuntamento per il pomeriggio. Erano le 16 passate da un pezzo e nessuno aveva intenzione di far terminare quella partita dato che continuavano a discutere su chi assegnare i punti. Alla fine decisero di fare un pareggio così che nessuno avesse da ridire e continuassero i litigi.

Presero posto ognuno sui propri asciugamani da mare e si rilassarono stendendosi a prendere il sole che risplendeva nel cielo completamente sgombro da nuvole o altro.

"Che ne dite se ci prendiamo una granita?" chiese Nash alcuni attimi dopo.

"Si perché no? Fa davvero caldo" concordarono tutti.

Così Nash, Taylor e Matthew andarono nel piccolo bar che risiedeva poco lontano da loro e presero le granite per poi tornare agli asciugamani e porgere agli amici le loro ordinazioni.

"Più che una granita io lo definirei un succo alla menta" parlò Shawn mescolando il liquido all'interno del suo bicchiere.

Con il caldo tremendo che faceva le granite erano diventate praticamente acqua zuccherata e colorata dato che il ghiaccio si era completamente sciolto a causa del troppo caldo.

"Guarda il lato positivo" lo guardò Matt "Puoi bere senza che ti si congeli il cervello" aggiunse ridendo.

"Ottima osservazione" ridacchiò Shawn bevendo la sua "granita".

Si erano fatte le 18 ormai e i ragazzi dopo aver fatto numerose nuotate in mare, preso un gelato, scherzato e parlato avevano deciso di tornare a casa.

Kate aveva gentilmente invitato Beatrice a rimanere a cena da lei e magari anche per la notte, così la ragazza accettò volentieri e avvertì l'amica che sarebbe andata a casa per farsi una doccia e prendere dei vestiti per la notte e il giorno dopo.

Kate giunse a casa sua e dopo essere entrata e aver avvertito i genitori che per cena ci sarebbe stata anche Beatrice, ricevette la notizia che ogni adolescente si vuole sentir dire "Stasera si mangia pizza!" le avevano detto e lei tutta emozionata mandò un messaggio all'amica per sapere quale pizza volesse e dopo aver ricevuto una risposta quasi immediata lo andò a dire ai suoi genitori che telefonarono alla pizzeria.

Kate tornò al piano di sopra per potersi fare una rilassante doccia e sistemare al meglio la sua stanza dato che era da un paio di giorni che non la riordinava.

Il campanello suonò verso le 19 circa e precipitandosi all'ingresso Kate spalancò la porta abbracciando Bea e facendola entrare.

"Buona sera" salutò i signori Peterson.

"Oh ciao Beatrice. Era da molto che non venivi qui a cena. Ci fa molto piacere" le sorrise Clarissa.

"Oh grazie. Kate mi ha invitata e non ho potuto rifiutare, specie quando mi ha detto che si mangia pizza" ridacchiò.

"E a chi non piace la pizza!" esclamò Kate dando una gomitata scherzosa all'amica.

"Su aiutatemi ad apparecchiare la tavola" disse la donna porgendo alle due ragazze i tovaglioli e le posate.