♢Capitolo 6♢

82.5K 4.2K 2.3K
                                    

🔷Perdonatemi per gli errori che troverete durante la lettura🔷

"Non capisco tutta questa fretta di arrivare in classe!" sbuffò Kate strisciando i piedi sul pavimento della scuola.

La sua amica Beatrice la stava trascinando con la forza in classe perchè doveva farle vedere assolutamente una cosa.

"Diamine, mancano ancora ben 10 minuti all'inizio delle lezioni. Bea dove mi stai portando?" chiese all'amica.

"Zitta e cammina! Vedrai con i tuoi stessi occhi." le rispose Beatrice continuando a tirarla per il braccio.

Le due ragazze arrivarono in classe e dopo essere entrate, Kate non poté fare a meno di spalancare la bocca per lo stupore.

Sul suo banco era adagiato un grande mazzo di rose rosse.

Kate si avvicinò e lo osservò. Chi poteva averle fatto una sorpresa del genere?

Vide che oltre al mazzo c'era anche un bigliettino. Lo prese tra le mani e lo lesse "Buongiorno Kate. Mi dispiace molto per ieri, non era mia intenzione farti arrabbiare. Spero che con queste rose tu possa perdonarmi. Mi dispiace molto.
Ti voglio bene ♡"

Alcune lacrime di gioia scendevano lungo le guance di Kate. Era visibilmente commossa di quel gesto. Anche se il biglietto non era firmato, lei sapeva benissimo a chi apparteneva. Era del suo amico sconosciuto.

Il suo telefono cominciò a vibrare, segno che aveva ricevuto un messaggio.

Sconosciuto: Scusa per ieri. Spero di aver rimediato al mio errore. Ti voglio un mondo di bene, ti prometto che non ti farò più arrabbiare 🥺

Kate ormai non riusciva a smettere di sorridere. Continuava a rileggere il messaggio e era davvero impossibile non perdonarlo dopo un gesto del genere. Se lo sconosciuto aveva fatto tutto questo solo per un piccolo litigio, allora Kate non poteva immaginarsi cosa sarebbe successo se avessero avuto una grande discussione.

Kate: Sei perdonato! Ti voglio tanto bene anch'io ♡ Se solo potessi abbracciarti e ringraziarti di persona, giuro che non mi staccherei mai più da te.

Rimise il telefono in tasca e guardò Beatrice che era rimasta al suo fianco per tutto il tempo.

"Allora signorina...c'è forse qualcosa di cui devi mettermi al corrente?" chiese con le braccia conserte e picchiettando il piede per terra.

Kate annuì solamente sorridendo innocentemente.

"In mensa voglio i dettagli" disse puntandole un dito contro.

A Kate nel frattempo era arrivato un altro messaggio.

Sconosciuto: Non sai quanto vorrei essere lì con te. Anche se siamo vicini mi manchi così tanto, però sono felice che tu mi abbia perdonato. Non sai quanto ci sono stato male...
Ci vediamo a lezione tra poco 😉

Kate: A tra poco ☺

Facile per lui dirlo. Il ragazzo sapeva con chi aveva a che fare, lei invece non aveva idea di chi si trattasse. C'erano così tanti ragazzi nella sua classe che anche se li avesse osservati uno ad uno non avrebbe mai capito al volo chi fosse lo sconosciuto.

Appena la campanella suonò tutti gli alunni entrarono in classe e si sedettero al proprio posto.

Kate era già seduta e stava fissando ogni ragazzo che entrava dalla porta. Voleva vedere se qualcuno la guardava così da giungere ad una conclusione, ma c'era solo un problema: tutti la stavano guardando visto che aveva un mazzo di rose rosse sul banco. Era impossibile non notarlo.

Il Gioco Delle 30 Domande |Cameron Dallas| (CAPITOLI IN REVISIONE)Where stories live. Discover now