Capitolo 31

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Los Angeles, 19 Dicembre 2010

Jared

Sono stanco morto, tutti gli altri prenderanno il volo con calma domani mattina e io in piena notte, subito dopo lo show a Barcellona, sto rientrando a casa.

Non mi sembra vero di essere finalmente davanti alla porta di casa. Appoggio il borsone e recupero le chiavi. Non ho idea di che ore siano, forse le tre del mattino? Magari anche le quattro.

Cerco di fare il più piano possibile, voglio che sia una sorpresa, non spaventarla a morte!

Lascio il borsone in soggiorno, richiudo la porta e vado verso la mia stanza.

Ho così voglia di vederla, di abbracciarla e di essere a casa! So che ne è sicuramente valsa la pena!

La porta della stanza è aperta ed è quasi completamente buio, ha tirato le tende e dorme nel mio lato del letto. Sorrido e in un attimo tutta la stanchezza sembra essere sparita o messa semplicemente da parte.

É così dolce ed allo stesso tempo divertente mentre dorme che non riesco a smettere di sorridere come un povero imbecille.

Cautamente mi avvicino al letto e mi siedo sul materasso. Affondo una mano tra i suoi capelli e mi piego per darle un bacio sulla guancia.

Mi accorgo come si svegli con estrema lentezza, gli occhi che fanno fatica ad aprirsi e lenti, minuscoli movimenti del corpo e del capo...

Alexis

Sento il calore, il profumo e quando a fatica apro gli occhi lo vedo.

Jared.

Seduto sul suo letto che mi accarezza i capelli. Mi ha appena dato un bacio e mi guarda con un'espressione dolce ed un sorriso ammaliante. Prima ancora di parlare e di metterlo completamente a fuoco, sorrido, sono così felice di vederlo.

«Hey...» mormoro con la voce ancora spezzata per via del sonno, la bocca leggermente impastata e nessuna voglia di continuare a tenere gli occhi aperti.

Ma poter vedere lui è sicuramente qualcosa che mi fa apprezzare di tenere gli occhi ben spalancati.

«Hey, ciao...ti avevo detto che ti avrei fatto una sorpresa» mormora.

Lo ringrazio mentalmente per usare un tono di voce basso, ma la sua voce in quel sussurro suadente mi ha fatto battere il cuore o forse lo ha fatto fermare?

«Non immaginavo proprio così» ammetto mantenendo il mio sorrisetto e allungando un braccio per accarezzare il suo «da dove arrivi?»

«Barcellona, qualche ora fa ero sul palco»

«Sarai stravolto» mormoro e non riesco a non guardarlo con estrema dolcezza.

Finalmente è qui, finalmente è arrivato e potrò passare del tempo con lui. Potrò vedere la sua reazione al mio regalo di compleanno.

«Lo sono, mi fai spazio?» Domanda facendo un cenno alle coperte.

Mi mordo appena il labbro ed annuisco.

Lui si alza, sfila i pantaloni e la maglietta rimanendo in boxer, ma poi da un cassetto recupera pantaloncini e una canotta. Lo ringrazio mentalmente. Non sono pronta ad averlo qui mezzo nudo e credo nemmeno lui!

Mi sposto, lasciandogli spazio per sdraiarsi e quando il suo corpo tocca il materasso, fa un sospiro così beato e al tempo stesso sfinito, che mi si riempie il cuore.

«Sei un matto...» dico, mentre al buio ce ne stiamo sdraiati nel suo letto.

«Volevo farti una sorpresa e direi che ci sono riuscito»

«Assolutamente, sì, ci sei riuscito anche molto bene. Ma come pretendi che ora io dorma...?» Piagnucolo scherzosamente.

Lui si volta sul fianco e allunga un braccio verso il mio viso, lo accarezza con delicatezza e anche se non lo vedo, lo so che sta sorridendo.

«Puoi crollare insieme a me, è così tardi che non ci credo tu non abbia sonno»

Sonno ne ho, parecchio, ma lui è qui e non ci vediamo da un mese. Sospiro e cerco di rassegnarmi.

«Mh, dormi Leto» dico più dolcemente.

Scosto il viso dalla sua carezza e gli poso un leggero bacio nel palmo della mano. Voglio che dorma e si riposi, avremo tutto il tempo di stare insieme quando si sveglia. I suoi occhi e il suo viso sono così stanchi che sento solo il bisogno e il desiderio di farlo riposare e farlo stare bene.

Lui mormora qualcosa di indefinito e si addormenta dopo qualche momento.

É così bello.

Completamente diverso da ciò che mostra nei tanti video che ho visto su internet, durante gli show o quando è con i suoi Echelon e...mi piace avere il privilegio di vedere quel suo lato che lui definisce oscuro. Quel suo crucciarsi per tante cose. Ma anche quest'altro lato, quando fa un viaggio infinito subito dopo uno show per venire da me...è tutto per me e mi piace crogiolarmi nel fatto che sia solamente per me. Che lui si senta in quel modo, in questo modo, solo quando si tratta di me.

Tutte queste sensazioni le sento nell'addome che sfarfallano e mi causano un sorriso.

Allungo la mano per accarezzargli il viso, non si è nemmeno fatto la barba ed è un po' ruvido. Mi piace. Lo amo...

We were torn from our life of isolation   [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora