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<<Grazie Stan>> lo ringrazio dopo essere entrato in casa sua
<<Di nulla Harry.. Come l'ha presa David? Che è successo? Ma prima di tutto stai bene?>> non mi da neanche il tempo di sistemare le borse che mi tempesta di domande
<<David male, mi ha tirato anche uno schiaffo e poi mi ha buttato fuori casa.. Ma come dargli torto...Louis è tornato, ma tu questo già lo sai ovvio...e io non sto bene>> abbassa lo sguardo appena sente la parte relativa a Louis
<<Ehi, non ti odio okay Stan? Solo avrei preferito che me lo dicessi.. Ma capisco bene il motivo per cui tu non me l'abbia detto. Quindi va bene... Peró per favore non dirgli nulla>> in realtà vorrei qui Louis in questo momento, avrei bisogno di uno dei suoi abbracci.
E mi odio, dio santissimo.
Molto probabilmente una parte di me non perdonerà mai Louis, ma c'è una parte di me che lo vorrà sempre.
<<Ehm troppo tardi>> mi blocco.
<<Che vuoi dire Stan?>>
<<Che già sapevo che stanotte saresti venuto qui, perchè appena te ne sei andato Louis mi ha chiamato in lacrime raccontandomi quello che era successo.. Io già sapevo che David ti avrebbe cacciato di casa o comunque che tu l'avresti lasciato, quindi ho già detto a Louis che rimarrai qui per un po>>
Lo fulmino con lo sguardo, non posso rivederlo, cederei, perchè Louis è questo che fa con me, è questo l'effetto che mi fa, potrebbe rompermi mille volte, ma ci sarà sempre una parte di me che correrà da lui.
<<Stan penso di odiarti..Spero solo non si presenti qui.. Non ce la faccio a vederlo. Ma, mi puoi spiegare come vi siete conosciuti? Io non ho mai sentito il tuo nome prima>>
<<In realtà eravamo amici a scuola, poi ci siamo persi di vista.. Dopo che vi siete lasciati è venuto qualche giorno qui a Doncaster per svagarsi, e ci siamo rivisti.. Mi ha raccontato di te e di tutta la storia.. Mi ha anche fatto vedere una tua foto.. Poi lui è tornata a casa..>>
Si ferma un attimo per respirare poi incomincia di nuovo a parlare
<<Quando quella mattina sei entrato in negozio non ci potevo credere, tu Harry, quel Harry, eri entrato nel mio negozio. Come se il destino volesse che io incontrassi prima Louis e poi te, Harry.
Louis doveva saperlo che eri qui, sicchè gli ho scritto e lui mi ha chiesto di ospitarlo perchè doveva rivederti, poi mi hai chiesto di lavorare qui da me.. E non ho resistito, tu e Louis dovevate rivedervi, Louis doveva darti delle spiegazioni e magari ho sbagliato i modi, dovevo parlartene, è vero, ma tu non avresti mai accettato di rivederlo>> adesso è tutto più chiaro. Stan mi ha anche spiegato che poi Louis ha trovato una piccola stanza dove sostare.
Ci scambiamo un abbraccio molto veloce e salgo nella stanza degli ospiti,per sistemare la mia roba. Stan abita da solo, è una casa molto accogliente e neanche piccola, è perfetta finchè non trovo altra sistemazione.

È notte ormai, e inizio ad avere sonno, anche se non riesco ad addormentarmi, mille pensieri nella mia testa.

**
Sono le due del mattino quando sento bussare alla porta..
<<Vieni Stan>>
<<Non sono Stan>>
<<Vattene>>
<<No>>

&quot;Caro Louis, ti scrivo...&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora