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È il primo febbraio, giorno del mio compleanno, ma sinceramente non ho voglia di festeggiare assolutamente niente, e poi cosa c'è di bello nel crescere? Per poi invecchiare e morire.
'Ma da quando sono diventato così depresso, triste e morto' penso tra me me, io non ero così, io avevo voglia di vivere, avevo voglia di sorridere, di uscire, di far tornare il sorriso a persone che avevano avuto una brutta giornata, forse quella parte se n'è andata con Louis, insieme a lui il mio cuore e la mia parte felice.
Odio tutto questo, odio essermi dato completamente a Louis, odio lasciarmi trasportare così tanto dalle emozioni, ma soprattutto odio il fatto che odio me stesso e non Louis, lui che mi ha fatto diventare così, ma io lo amo troppo per odiarlo.

<<che brutta giornata>> dico a bassa voce, per non farmi sentire da mia madre.

<<Buongiorno haz, Auguri piccolo mio, cresci, ma per me rimarrai sempre il mio bambino>> si emoziona mentre mi dice quelle parole.

Si merita un figlio migliore, io sono complicato, sono patetico, sono uno sfigato, uno che porta complicazioni e tristezza.

<<grazie mamma>> le lascio un bacio sulla fronte e l'abbraccio, avevo bisogno di un suo abbraccio, quell'affetto che solo una madre puo darti. Forse preso troppo da questo momento, iniziano a uscire delle lacrime dai miei occhi, bagnandole la maglia all'altezza delle spalle..

<<Harold, ma che ti succede?>> mi chiede, accarezzandomi la schiena.
Mi mancava davvero tanto il suo tocco leggero e così protettivo nei miei confronti.

<<niente mamma, sono solo contento che esisti>> dico, mentendo in parte, non posso dirgli che sto male per Louis, che vorrei andarlo a prenderlo e riportarlo da me. Ma in parte quello che le dico è la verità, sono contento di avere avuto una madre, che non ha abbandonato suo figlio solo perchè Gay.

<<mmh, faccio finta di crederci, adesso mangiamo, ti ho preparato un dolce con le carote e il cioccolato>> mi dice tutta sorridente, ma anche triste nel vedermi così abbattuto.

<<grazie mamma, sei fantastica>> le sorrido, ma nella mia mente solo un pensiero 'mi ha preparato il dolce preferito di Louis'.

**

La giornata passa molto lentamente, mi aspettavo un messaggio da parte di Louis, un qualcosa, una piccola cosa, ma niente, sparito completamente.
È notte, e si sa la notte abbiamo tutti idee che o compi al momento che ti vengono oppure la mattina dopo ti svegli dicendo "ma che diavolo di idea di merda che ho avuto stanotte"
Prendo il cellulare, il destinatario ovviamente lui.

A Louis❤: sono così incazzato con te, mi aspettavo un semplice messaggio, niente di così romantico solo un "auguri" solo per farmi capire che non hai dimenticato.
Dove sei? Tornerai? Ti amo Louis, vedi che merda? Tu mi dimentichi e io Ti amo ancora.

Lancio il cellulare, abbattuto e triste mi infilo sotto le coperte e piango, mi sfogo.

Quando il telefono si accende, rimango a bocca aperta.

Da Louis❤️:

&quot;Caro Louis, ti scrivo...&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora