Capitolo 43: ASINO.

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ASINO

POV'S DESIREE

E' passata una settimana e io non sto molto bene, da quella sera Kris non mi rivolge più la parola e non capisco nemmeno che cosa gli ho fatto. Non mi saluta neanche, e ci sto male da morire. Ogni sera se ne porta una diversa a casa sua, sta ritornando il Kris che non sopportavo una volta. Sono al lido a giocare a calcio balilla con Vane, un gioco che amo alla follia, sono molto brava in porta, a volte mi capita di far gol dal portiere e non sapete che adrenalina che provo. "Mi hai sconfitta per la terza volta. Adesso ti devo pagare la colazione per tre giorni!" Esclama Vane. Mi metto a ridere. "Dai tesoro, ti do la rivincita."
"No no, scordatelo!" mi metto a ridere.
"D'accordo."
"Ora sono più tranquilla." ci mettiamo a ridere. Ci rechiamo al bar e c'è Kris.
"Ciao Vane." Saluta la mia migliore amica senza guardarmi. La mia domanda è, che cosa gli ho fatto? Si può sapere?
"Ciao Kris."
"Ti serve qualcosa?" Ma per caso sono un fantasma?
"Due cornetti e due cappuccini!"
"Ok, scegli le brioche." Mi sto infuriando. Prende le brioche e c'è ne andiamo a sedere in un tavolo. Dopo qualche minuto arriva con i cappuccini, ci mancava che ne portava solo uno! La mia amica mi guarda. "Cucciola!"
"Sì?"
"Che hai?"
"No, niente" faccio un sorriso debole. "e che mi manca John."
"Dai che l'estate passa in fretta." mi sorride. Dopo colazione andiamo in spiaggia a prendere il sole e verso le undici facciamo un bagno e infine arriva mio fratello che ha appena finito di lavorare quindi la mia migliore amica sta con lui, io decido di andare a fare una passeggiata. Verso mezzogiorno, rientro a casa per pranzare e poi vado a dormire un po'. Verso il pomeriggio, decido di non andare in spiaggia, e quindi vado al parchetto, sinceramente di andare in spiaggia non ne ho proprio voglia, sono triste e delusa. Mi siedo sull'altalena e inizio a dondolare. Dopo qualche minuto mi sento chiamare, mi volto ed è il piccolo Lucas.

POV'S KRIS

Sono proprio uno stronzo, ma è il modo migliore per allontanarmi. Arrivo a casa e mio fratello corre ad abbracciarmi. "Ti va di passare il pomeriggio con me?" mi chiede. Sorrido.
"Ok campione, però ora andiamo a riposarci un po'." mi sorride e mi abbraccia. Ci mettiamo a letto e infine crolliamo tutti e due. Verso le quattro lo sveglio e decidiamo di andare al parchetto. Appena arrivati, lui inizia a scappare. "Desyy!" oh oh. La vedo seduta sull'altalena, mio fratello l'abbraccia, cosa che volentieri farei anche io ma non posso. Mi avvicino a loro. "Piccolo, che ci fai qui?" Gli chiede Desy.
"Volevo passare il pomeriggio con Kris."
"Che dolce." sorride intenerita, e la trovo ancora più bella.
"Vuoi giocare con ad asino?" Ad asino? Io ho portato il pallone per giocare a calcio! Lei mi guarda come aver conferma da me, ma io distolgo subito lo sguardo. Vorrei molto che giocasse con noi, ma la decisione è presa. Non te la devi portare a letto! Gioca solo a quel stupido gioco. "Tesoro, vorrei molto ma tra poco devo andare in spiaggia." Lui fa gli occhi da coccolone.
"Ti prego! Non ci vediamo quasi mai!" Che lecca culo!
"Dai giochiamo." Esclamo guardando Desy. Lei si alza e infine iniziamo a giocare. Dobbiamo passarci la palla, e se cade a uno di noi è A, se cade sempre una seconda volta è S fino a completare la parola, e indovinate un po', sono un asino.

Non Posso Fare A Meno di Te ♥Where stories live. Discover now