Non Posso Fare A Meno di Te ♥

Capitolo 12: Alla festa

Siamo alla festa, io e la mia amica stiamo ballando come due pazze in mezzo alla pista, ho bevuto un cocktail e sono abbastanza brilla. "Oi, vado un attimo in bagno!" esclama Vane. Io annuisco e lei si allontana. Dopo un po' decido di andare al bancone dove fanno i cocktail. Vedo Kris che sta con una delle sue cagne che ride e scherza. Mi vede. "Ehi denti di ferro." Esclama sorridendo.
"Ehi stronzo!" rispondo con un sorriso da ebete. Mi si avvicina. "Come sei affascinante stasera." Ehi, di solito non mi fa complimenti. Ah sì. E' ubriaco!
"Ubriaco vero?" gli chiedo.
"Mai quanto te, Pupa." Pupa? E dove la sentita questa? La tipa che era vicino a lui è sparita. "La tua ragazza dov'è andata?" gli chiedo.
"Io non ho una ragazza tesoro!" Tesoro? Mi metto a ridere. Complimenti in soli due minuti. E' proprio ubriaco! Mi si avvicina. "Che ci fai qui?" mi chiede.
"Devo prendere qualcosa da bere."
"Intendo che ci fai qui alla festa."
"Perché non posso starci?"
"Non pensavo che una denti di ferro come te, frequentasse la discoteca." esclama ridendo. Gli do una gomitata.
"Sei proprio uno stronzo!" Esclamo.
"Lo so, piccola. Ma nella vita bisogna esserlo!" esclama.
"Se lo dici tu!" prendo il mio cocktail e in pochi minuti lo finisco. Dopo un'ora, non so come mi trovo a ballare in pista con lui, ridiamo insieme, lui mi tiene per i fianchi e mi avvicina a lui, lo fisso in quei meravigliosi occhi verdi, mi sorride e io ricambio, siamo molto vicino con i nostri volti e non so come le sue labbra finiscono con nelle mie. Alla fine una mano sconosciuta mi tira via da quelle meravigliose labbra. "Desy, Desy?" apro gli occhi, è mio fratello.
"cosa combini, si può sapere?" mi chiede con un tono abbastanza arrabbiato.
"Stavo solo dormendo e ti mi hai svegliata nel bel mezzo di un sogno meraviglioso! Sei proprio stronzo!" dico facendo il labbruccio.
"Sì certo, senti che puzza di alcool, ma quanto hai bevuto?" mi chiede.
"Oh niente fratellino, giuro!" dico ridendo.
"Sì, certo!"
"Ok, forse un po'. ma non tanto eh!"
"Andiamo che è meglio!"
"Ehi, mai non voglio"
"Tu vieni!" mi punta il dito. Usciamo dal locale ed entriamo in macchina e infine mi addormento.