Skyscraper

Capitolo 27

Poggio la mano sull'occhio che inizia a bruciare , e abbasso lo sguardo sulla mia caviglia : è completamente viola e inizia a pulsarmi , credo non sia rotta perché altrimenti avrei sentito più dolore. Mi alzo lentamente poggiandomi solo sulla caviglia sana e vado a cercare Bianca .

"Bianca ? Giordana ?" le chiamo .

"Siamo in cucina ."mi avverte Bianca .

Cammino lungo il pianerottolo e scendo lentamente le scale "Da dove sei entrata ?" mi chiede Giordy .

"Dalla finestra , perché non mi avete aperto ?" 

"Ero in bagno a dare una mano a Bianca ." 

"Ah ok , afferrato ."dico e mi dirigo verso il frigo per prendere qualcosa da bere .

Quando mi rigiro le vedo entrambe con la testa china e in silenzio "Cosa succede ?" mi azzardo a chiedere.

"Perché , non hai visto ?" mi chiede Giordana .

"Visto cosa ?"

"Davide è stato hackerato , e a scuola tutti pensano sia stata tu ." dice Giordana .

"No aspetta , spiegati meglio ."le dico io , non capendo .

"Su tutti i social ora girano dei video su Davide , con un contenuto falso ..." io la interrompo .

"Quale contenuto ?!"

"Non lo so , abbiamo preferito non vederli per il suo rispetto . Comunque , la voce è girata in tutti i licei di questa città , e tutti ora sono schifati da lui e da te . Pensano sia stata tu perché sei un hacker molto abile , non sarebbe la prima volta che agisci ." So a cosa si riferisce , avevo 14 anni e avevo hackerato un profilo di una mia vecchia compagna , avevo fatto di tutto pur di ferirla , mi sono pentita di averlo fatto e quella ragazza non l'ho più vista . Ero stata crudele e mi ero ripromessa di non farlo mai più .

"Ma non sono stata io , sai che non lo farei mai a Davide o a nessun altro . In questo momento Davide dov'è ? " pretendo una risposta , andrò a cercarlo e a dargli una mano , oggi stesso .

"Dovrebbe essere a casa sua , al telefono non risponde ." Dice Bianca .

"Io vado a cercarlo , voi rimanete qui , ci vediamo dopo ." le saluto correndo verso la porta d'ingresso e prendendo le chiavi .

Il dolore alla caviglia sta diminuendo ma fa comunque un male atroce , l'occhio continua a bruciare , ma io non ho tempo per pensarci ora , devo andare da Davide e chiarire tutto .

Prendo la mia moto , che non usavo da tanto , e sfreccio verso casa di Davide . Dopo un quarto d'ora sono arrivata davanti casa sua . 

Di corsa scendo dalla moto ancora con il casco in testa e raggiungo l'entrata della casa , prendo le chiavi di riserva nascoste dentro un vaso ed apro la porta . "Davide ?" lo chiamo ma non risponde .

"Davide dove cazzo sei ?!" gli chiedo questa volta urlando .

Salgo le scale del piano superiore e vedo la porta del bagno socchiusa , vado verso la porta e la apro . Per un momento non riesco a vedere Davide , finché non abbasso lo sguardo verso terra e vedo Davide con la testa tra le ginocchia , a terra , mentre piange . 

Mi avvicino a lui e mi accorgo del sangue che perde dai polsi "Davide!" urlo e mi precipito su di lui , lanciando il casco dall'altra parte del bagno .

Prendo con le mie minuscole mani la sua testa , in modo di poterci guardare negli occhi .

"Stai tranquillo , sistemerò tutto , tu sai che non sono stata io , però non voglio che tu faccia stupidaggini , ok ?" , lui annuisce .

Entrambi ci alziamo , inizio a frugare tra gli armadietti del bagno e finalmente trovo delle bende , vado verso Davide e gliele sistemo sui polsi . "Grazie ." mi dice lui .

"Ancora non ho fatto niente , dammi il tuo computer e il tuo cellulare ." , lui entra in camera sua e ne esce con cellulare e computer poggiandoli sul tavolo dove sono seduta 

"Quando è iniziato il virus ?"

"A mezza notte ." 

"Ok ." il virus è semplice quindi lo posso togliere facilmente , e il video altrettanto .

In meno di dieci minuti riesco a risistemare tutto e porgo il computer a Davide . "Grazie Carola ." mi fa lui un po' intimorito .

"Prego ."

"Carola ?"

"Si ?" giro la testa verso di lui e la distanza tra noi si azzera .

"Davide sai che non posso ." dico allontanandolo con una mano .

"Sì , lo so , scusa , però non dirlo a Luke ." 

"Tranquillo ."