Capitolo 26

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Sento l'altra porta del bagno aprirsi di scatto e capisco che serve una mano a Bianca , mi infilo velocemente la maglietta di Luke ed entro nel bagno ; vedo Bianca chinata sul water a vomitare ed io mi avvicino e le tengo i capelli .

Appena finisce di vomitare mi ringrazia e quando torno in stanza sento Luke più freddo e distaccato di prima "Scusami ." 

"Tranquilla , vestiti , ti porto in un posto ." e senza dirmi altro si alza e mi toglie la sua maglietta per mettersela . Io riprendo i miei vestiti ed entrambi usciamo di casa .

Quando siamo usciti di casa erano tipo le quattro , ed ora sono le otto passate , tutta la città si è illuminata e fortunatamente Luke mi avverte che siamo arrivati .

Scendiamo dall'auto e mi prende per mano , entriamo in un grande ed imponente grattacielo e prendiamo l'ascensore , arriviamo all'ultimo piano - dove si trova l'attico e Luke mi porta al centro della terrazza inutilizzata .

"Sdraiati ." mi dice ed entrambi ci sdraiamo , uno accanto all'altro e iniziamo a guardare le stelle .

"Vedi il cielo , è pieno di stelle , ogni stella è un piccolo difetto , se messe tutte insieme la società le giudica bellissime , ma pensa se nel cielo ci fosse solo una stella : la società riterrebbe il cielo orrendo , mentre è una cose bellissima e molto preziosa ." il suo discorso mi sorprende , ed immediatamente mi rifugio in un suo abbraccio .

Rimaniamo così per ben 2 ore , fino a quando i nostri telefoni non squillano entrambi .

E' un messaggio di Giordana , lo apro : <Carola dove sei ? Tra quanto torni ? >

Mi affretto a risponderle :<Sono con Luke in città , dovrei tornare tra poco .> . Blocco la schermata del telefono e mi giro verso Luke .

Vedendolo in piedi , vicino al cornicione , facendo avanti e indietro mentre parla al telefono , anche se più che parlare sta discutendo pesantemente . Chiude la telefonata con un sonoro "Vaffanculo" e si gira verso di me giocando nervosamente con il suo piercing a lato dell'labbro .

"Tutto bene ?" mi azzardo a chiedergli .

"Sì , più o meno ."mi risponde .

"Era Giordana al telefono e mi ha chiesto tra quanto tornavo ."lo avverto .

"Ok piccoletta allora andiamo ." mi risponde con il suo tono dolce ma freddo , ed io mi alzo da terra .

Rimettiamo la coperta a posto e usciamo dal vertiginoso grattacielo , arriviamo davanti all'auto e saliamo partendo verso casa mia .

Durante il viaggio ho chiesto a Luke se avesse ancora bisogno di ripetizioni e lui con un tono freddo e distante mi ha risposto di no ; io ho preferito non fare domande e lasciare correre , magari domani glielo chiederò .

Arrivati davanti a casa mia lui mi dice che non può entrare perché è in ritardo - anche se non so per cosa - allora io lo saluto con un semplice "ciao" ed esco dalla macchina . Cammino lungo il vialetto e arrivo alla porta , inizio a cercare le chiavi ma senza avere risultati . Devo averle dimenticate in casa quando uscivo .

Suono il campanello ma nessuno mi apre , provo a risuonare ma ancora niente . Allora vado sul retro di casa e inizio ad arrampicarmi sull'albero , ha un ramo molto spesso che passa vicino alla finestra della mia stanza . 

Quando sono arrivata vicino alla mia finestra , faccio per entrarci ma sento qualcosa tirarmi la caviglia , continuo a cercare di liberala dai rami - e dopo una serie di strattoni - mi butto dentro la finestra , rotolo ed entro in camera mia sbattendo l'occhio allo spigolo della scrivania .


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