Capitolo 14

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Newt si svegliò molto lentamente tra le braccia di Thomas , aveva pianto fino ad addormentarsi e il moro era rimasto lì ad abbracciarlo dolcemente. Sapeva che le barriere che aveva eretto davanti al suo cuore si erano sgretolate e la cosa lo metteva a disagio però , allo stesso tempo, vedere i sorrisi che Thomas gli rivolgeva gli scaldava il cuore e lo tranquillizzava. Alzò leggermente lo sguardo e incontrò quello del moro che sorrise e disse :- Buon giorno.
-Che ore sono?- chiese Newt confuso.
-Sono le nove di sera-rispose l'altro tranquillamente , il biondo invece sbiancò:- Ho dormito tutto il pomeriggio...oddei- sembrava sconvolto - e tu? Cosa hai fatto?
Thomas dava per scontata la risposta ma pronunciò comunque quelle parole , un po' in imbarazzo :- Ti ho guardato e stretto a me. Mi hai fatto sentire la persona più fortunata del mondo. Sei bellissimo. - detto questo si sporse per baciare il biondo. Un bacio delicato , pieno d'amore. Newt arrossì e rispose goffamente. Credeva di non saper baciare eppure non sapeva che Thomas lo riteneva il miglior baciatore del mondo.
Il moro lo guardava con le pupille dilatate e un espressione serena sul volto. Newt era così dannatamente bello, una di quelle bellezze non convenzionali che non tutti potevano apprezzare.
-Ti senti meglio?- chiese Thomas.
-Si Tommy, grazie per non essere andato via. -rispose il biondo.
Il moro lo baciò di nuovo. Newt pensò che si sarebbe potuto davvero abituare a quei fantastici baci.
-Scusa, non sono riuscito a trattenermi, perdonami- era particolarmente dolce quando si sentiva in colpa, pensò Newt.
-Sei il mio ragazzo...credo. Va bene se mi baci.-non avevano ancora definito il tipo di relazione. Ma , hey, era successo tutto da poche ore.
-Certo che sono il tuo ragazzo. Tu sei la cosa più importante per me. Ti penso continuamente.
Newt sorrise, era strano per lui , sentirsi dire queste cose, ormai si era abituato a pensare che non valesse nulla e che non fosse degno di ricevere amore. Aveva ancora paura ma stava cercando di tenerla a freno. Come era cambiata la sua vita in poche ore. Sentiva che Thomas era un faro nel mare di depressione, tristezza e solitudina della sua vita. Era il salvagente che gli impediva di affogare nell'acqua della sua anima.
-A cosa pensi?- il moro era davvero una persona curiosa.
-Io..nulla di importante- disse prima di ricordarsi una cosa:- Non dovresti ritornare a casa? I tuoi potrebbero preoccuparsi.
- Vuoi che me ne vada?- Newt non riusciva a capire se era triste davvero o fingeva.
-No , non voglio che vai via. Voglio che rimani qui e ti addormenti vicino a me.
-Allora è quello che farò- rispose deciso il moro e, accarezzata la guancia di Newt, lo baciò ancora realizzando che ormai quei baci erano come droga.

Angolo Autrice●

Heylà , scusate per la lunga attesa ma è un periodo che sono super incasinata. Ho inserito questo piccolo spazio autrice (che troverete rarissimamente) per due motivi.
1° : Non so come ringraziarvi per tutti i bei commenti , i voti e le visualizzazioni. Il primo capitolo ha superato le 1000 visualizzazioni , vi amo, davvero. Non pensavo che questa storia sarebbe piaciuta così tanto. Grazie grazie grazie.
2° : Voglio augurarvi una buona e felice pasqua. Mangiate tanta tanta cioccolata ^.^
A presto,

Lory
XXXXX

Afire Love ||Newtmas||Where stories live. Discover now