Capitolo 15: Lasciati amare

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Melanie
Siamo nuovamente a Sidney. Il viaggio a Londra è stato d'aiuto a entrambi. Sono contenta di essere riuscita a parlare con qualcuno della mia storia. Mi sento più leggera. La storia dei miei genitori mi ha scosso e parecchio ma infondo io non gli ho mai conosciuti quindi posso provare dispiacere ma non sofferenza vera e propria. In tutto questo mi ha fatto soffrire il fatto che nonna mi abbia mentito e illuso faccendomi credere una cosa mentre era tutt'altro. Posso capire il suo dolore e il senso di protezione nei miei confronti perché sto iniziando a svilupparlo anche io per Sophia nonostante non sia mia figlia, ma non avrei mai mentito o almeno credo. Dopo la chiacchierata con Erik ho deciso di passarci sopra e perdonare la nonna.
La storia di Erik invece mi ha colpito come uno schiaffo in piena faccia. Non so perché ma sapere che cosa ha fatto la mamma di Sophia mi fa rabbia. Da un lato forse sono contenta che non ci sia più. Ma che dico?! Accidenti! 'Sei gelosa mia cara Melanie fino al midollo' maledetta vocina! Ho visto la sofferenza nei suoi occhi mentre raccontava la sua storia e anche la delusione. Lui dice di sentirsi in colpa perché era sicuro di amare sua moglie più di ogni altra cosa ma non riesce a stare malissimo come dovrebbe dopo aver scoperto di essere stato tradito. Il mio pensiero è che nonostante sia stato tradito e possa stare male o voglia in qualche modo vendicarsi non servirà a niente perché lei ormai non c'è più..
Siamo arrivati stamattina alle 11:00. È bello rivedere Sidney dopo tre o quattro giorni di assenza. Come arrivo corro subito dalla nonna che mi accoglie con un enorme sorriso stampato sul volto. Ci abbracciamo e le imploro il perdono che mi concede immediatamente. Mi faccio una doccia veloce e riscendo da lei. I bagagli ho deciso di disfarli più tardi. Dopo tre giorni di assenza non potevo non aspettarmi un terzo grado in piena regola: cosa hai visto? Dove siete stati? Com'è il cibo? Come ti sei trovata?... Mi sembra di essere tornata ai tempi della scuola quando tornavo dalle gita. Lei e nonno mi facevano sedere sul divano e dopo cinque minuti partivano a raffica con le domande. Incredibile!
Dal viaggio passiamo all'argomento Erik.
"Signorina ho visto come lo guardi, ti sei presa una cotta??"
"Oh andiamo nonna..io-io.." sono in imbarazzo. Queste domande da lei non mele sarei mai aspettate. Ormai credo di essere abbastanza grande e non un adolescente.
"Mel lo sai che con me ti puoi confidare. Io lo so che ti stai innamorando di lui ma ti prego cercate di fare le cose lentamente. Lui ha sofferto tanto e ha una bambina di cui doversi occupare. Ricordati che se dovessi intraprendere una storia con lui devi comportarti da donna matura e intelligente quale sei."
"Lo so nonna, mi ha raccontato la sua storia e ho paura di fare un solo passo falso. Lui sta iniziando ad aprirsi dopo tanto tempo..mi rendo conto che è vulnerabile anche se non vuole darlo a vedere."
"Bambina mia Io so che tela caverai anche stavolta." si alza e mi lascia lì sul divano a riflettere. In serata decido di andare a vedere come sela cava Erik con Sophia e nonna decide di prenderla e portarla a casa perché dice che le è mancata, ma io so che in realtà l'ha fatto per farci stare un po' tranquilli.
"Ciao piccola" Erik mi abbraccia da dietro e mi lascia dei baci sul collo io involontariamente abbasso la testa verso la sua spalla
"Ciao" il mio tono di voce è sensuale e basso. Mi giro e ci baciamo come mai prima d'ora. Il bacio da dolce e lento si trasforma in un bacio passionale. Senza rendermene conto mi ritrovo sul divano con Erik sopra. Ho voglia di lui ma ho anche paura di lasciarmi andare. Io sono vergine. Smetto di baciarlo e apro gli occhi. Dopo essersi reso conto del mio sguardo Erik si blocca e nei miei occhi prova a cercare una risposta. Io abasso lo sguardo imbarazzata e lui mi mette due dita sotto il mento in modo da alzare la testa.
"Ei che succede? Se non vuoi non facciamo niente. A me sta bene anche così"
"Ecco.. Io non l'ho mai fatto. Sono vergine" lui mi guarda scioccato
"Dove sei stata in tutto questo tempo? Come hai fatto a difenderti da quelli che ci hanno provato?"
"Veramente ho avuto solo un ragazzo alla superiori ma mi ha scaricato perché io non ero pronta a farlo"le sue labbra si allargano in un dolce sorriso che farebbe sciogliere anche i ghiacciai
" e ora vuoi, sei pronta a farti amare?"
"Si" rispondo senza pensarci due volte. Nonostante non ci siamo detti che ci amiamo io so cosa provo per lui e ho sempre giurato a me stessa che la prima volta l'avrei fatto con l'uomo che amavo e per Erik sento questo.
Ci siamo amati tutta la notte fino ad addormentarci alle tre del mattino sfiniti.

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