12.

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Dopo avermi coccolata per una buona mezz'oretta in macchina ci stiamo finalmente dirigento a casa dei miei genitori per finire di prendere alcuni vestiti che sono li e togliermi un dubbio.

'Arrivati' mi dice Mark svegliandomi dai miei pensieri omicidi contro gli uomini.
Sto per scendere dall'auto e aprire la portiera ma qualcuno mi precede, Mark, ovvio.
'Che gentilman amore mio, saresti quasi quasi da sposare' dico io ridendo.
'Quando vuoi bellezza' mi risponde lui.

TOC TOC

'Ciao amore mio come mai qui? Ciao anche a te Mark' mi accoglie con quella voce da oca che si ritrova mia mamma.
'Risparmiati le smancerie perfavore eh' rispondo io.
'Buongiorno' risponde invece, Mark.
Riprendendo il controllo del discorso e sperando di porre fine alle occhiatine che mia mamma manda a Mark, si perché se non sto attenta mo me prendono pure il MIO principe azzurro 'sei mai entrata in camera mia in questi giorni?' E dopo interrompendo la risposta che mi voleva già dare 'se si, hai toccato qualcosa?'.

Dal momento che quella pazza di mia madre non si è ancora resa conto di poter parlare aggiungo 'ora puoi parlare e se non ti è di troppo sforzo anche in fretta che io e il MIO fidanzato avremo delle cose da fare'.
'No, non sono entrata, ci è entrato solo tuo padre una volta per chiudere gli scuretti' mi risponde lei con tutta la calma di sto mondo; poi, vedendo che io stavo prendendo Mark per la mano e lo stavo portando con me verso la mia cameretta lei aggiunge ' tuo padre è in cucina' .
'Ehm...ok, in questo momento questa informazione non mi è di vitale importanza' rispondo io seccata.
'Ma non chiedi anche a lui se ha toccato qualcosa?' mi ri-domanda lei e io le ri-rispondo 'amore mio bello (e quando lo dico io, non è un bel segno) io so di chi mi devo fidare e di chi no, so chi dice "entro in camera di Kim a chiedere gli scuretti" lo fa e chi no, so chi finora ha dimostrato di rispettarmi, me come persona e la mia privacy e chi no quindi perfavore, fai un azione moralmente utile per una volta e fatti i cavoli tuoi' con tono molto pacato le ho risposto eh! Mica le stavo quasi saltando addosso per ammazzarla, no eh, guai! 'Il bene che ti voglio io, che voglio a tutte e due, lo capirai diventerai mamma anche te' dice lei con le lacrime agli occhi.
'Il bene??? Ahahahah questa si che era divertente' dico fra le risate io.
'Kim, facciamo quello che dobbiamo fare su' mi implora questa volta Mark e io senza aggiungere altro lo accompagno nella mia ex cameretta,quella che sa veramente cosa ho provato io in tutti questi anni.

'Tieni queste scatole tu perfavore? Io tengo le altre' lo imploro mentre finisco di controllare se tutti i sottocassetti che ho formato io sono vuoti.
Si, perché voi dovete capire che io non sono normale, io non tengo le mie cose in cassetti chiusi o strettamente controllati, no, io formo altri cassetti sotto i cassetti che solo io so come si aprono.
Nessuno in tutti questi anni si è mai accorto di nulla e questo spiega la faccia meravigliata di Mark mentre mi guarda ,scioccato, fare quello che sto facendo.
'Hai finito amore?' Mi domanda Mark dopo avermi visto frugare in tutti i luoghi possibili immaginabili.
'Si, ho un idea' rispondo io
'Non una delle tue idee pazze che mi costringi sempre a realizzare facendomi credere uno schizzofrenico da tutti quanti vero?' Mi dice lui visibilmente preoccupato.
'Meg non pensa che tu sia pazzo, io e Kayla nemmeno' gli rispondo io facendo il labbruccio e fingendomi offesa per quello che ha detto.
'Dai spara che mi sono preparato mentalmente'
'Voglio farmi un altro tatuaggio' urlo io tutta entusiasta.

In realtà, io ne ho già due, il primo è il segno dell'infinito sulla spalla e il secondo è un punto e virgola nel polso.
Il segno dell'infinito è 'collegato' a una frase che una volta ci disse alle medie la nostra prof di religione, solo chi crede nell'infinito troverà l'infinito e io da quel giorno mi sono letteralmente innamorata di quella frase perché trovo che un po sia vero, insomma, solo se pensi in grande riuscirai ad arrivare a metà della collina mentre il secondo tatuaggio è più personale, più legato alla mia vita privata.
Il punto e virgola l'ho messo quando ho deciso di andare via di qua e ricostruirmi una vita a Los Angeles, il punto e virgola lo metto ogni giorno perché nonostante tutto non ho ancora ammazzato nessuno.
Quando ero piccola venivo presa in giro per il mio aspetto, per il mio carattere, per il mio essere come sono (che dava molto fastidio alle persone) ma ero piccola e non ci davo molto peso poi però le cose sono cambiate, sono arrivata alle medie e quando è arrivata anche mia sorella ho iniziato a notare la principale differenza tra me e lei.
Io ero quella presa in giro e lei era quella che prendeva in giro, certo, non me, ma era comunque come loro e lo è tuttora.
In quel periodo stavo veramente male, vedevo solo una sfigata in me che non sarebbe riuscita a concludere nulla ma poi...ho deciso di mettere un punto, di fregarmene e di andare avanti con la mia vita (una virgola) quindi penso che questo sia tra i due il tatuaggio a qui sono maggiormente legata.

'Ora? ' mi bisbiglia Mark stupito dalla mia affermazione.
Io annuisco sicura, per una volta, di me stessa e lui aggiunge 'ok,andiamo!' Io amk troppo quest'uomo,TROPPO!

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