5. Transformation

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«A differenza tua, io so benissimo come mai sei una pantera nera» riferì Kendra e a quella frase rimasi perplessa. «Ma preferisco mostrartelo.»

«Come fai a saperlo?» domandai senza esito alla ragazza davanti a me.

«È complicato da spiegare, per questo motivo voglio mostrartelo» Aveva un volto - non saprei come definirlo - mi sembrava confuso, disorientato... «Dammi le mani.»

«Posso fidarmi?» chiesi con un filo di voce.

«Vuoi trasformarti, giusto?» domandò freddolosamente ed annuii. «Allora fidati e dammi le mani.»

«Cosa stai per fare?» domandai e aggiunsi: «Vuoi la mia fiducia, quindi guadagnatela.»

Kendra fece un sospiro e parlò: «Ti mostrerò i tuoi ricordi, ti riporterò con la tua mente al giorno in cui ti sei trasformata.»

«È una nostra abilità?» chiesi confusa.

«Mia.» Rispose e io la guardai con sguardo serio, poi continuò a parlare «Poi ti spiegherò... Ora dammi le tue mani!»

Mi prese le mani con forza...

Chiusi gli occhi...

Incominciai a sentire una sensazione strana, come nausea...

Ed ad un certo punto vidi tutto sfocato...

Vedevo una bambina.

Era in un bosco, c'era vento e le foglie degli alberi le cadevano nei capelli.

La bambina sembrava spaventata.

Era tutto indefinito e la sensazione di nausea non se n'era andata.

La bambina notò qualcosa in un cespuglio e si avvicinò.

Si intravedevano due occhi di un blu intenso come il mare.

Il cespuglio si mosse e la bambina si era fermata.

Sentivo i suoi pensieri e riuscivo a capire le sue emozioni.

Era spaventata, impaurita e dispersa.

Dal cespuglio uscì una pantera nera, era grossa e feroce.

L'immagine era sempre più confusa e tutto stava accadendo troppo velocemente.

Sentii la bambina urlare, un urlo acutissimo. Poi tutto diventò scuro.

Dopo qualche secondo, la bambina era coricata per terra tra le foglie con un morso nella sua gamba sinistra.

Cercai di avvicinarmi e quella bambina ero io.

Tutto diventò buio e la sensazione di nausea sparì improvvisamente.

Ringhiai.

Ce l'avevo fatta.

Sentii i miei denti indurirsi, farsi largo tra le mie gengive provocandomi un forte bruciore, poi i canini si allungarono ancora di più e divennero zanne. Delle possenti e micidiali zanne.

Vidi i miei occhi nello specchio dello spogliatoio ed erano dello stesso blu intenso della pantera nera del mio ricordo, un cielo immenso era esploso dentro il mio sguardo. Poi il dolore afferrò le mie mani. Irrigidii le dita e piccoli squarci lasciarono uscire lunghe unghia che poi si trasformarono in artigli letali.

«Ce l'ho fatta!» riuscii a dire, emettendo un suono gutturale.

«Ti avverto, potrai avere incubi e le voci nella tua testa aumenteranno» mi informò Kendra.

To Hell And Back | Teen Wolf 5 A&B [In Pausa]Where stories live. Discover now