#150.

9K 339 208
                                    

Appena svegli, tra piccoli sguardi e sorrisini discreti, i giovani fidanzati prepararono i loro bagagli e, molto presto, entrarono nella macchina del maggiore per dirigersi al punto d'incontro dove si sarebbero trovati con Niall, Zayn, Eleanor e Gigi con i quali avrebbero trascorso i prossimi giorni.

Dopo un breve tragitto di una mezz'ora, giunsero ad un piccolo e quieto bar: Louis aveva spiegato ad Harry che quello era stato, da quella che ormai sembrava una vita intera, il posto preferito del suo gruppo di amici. Il ragazzo, infatti, aveva conosciuto uno dei suoi migliori amici proprio in quel luogo. Niall amava, particolarmente, raccontare quella storia e Harry se ne rese conto appena entrò nell'ambiente: il biondo, appunto, aveva già iniziato a blaterare su come, la prima volta che si erano incontrati, Louis fosse stato terribilmente scortese nei suoi confronti ma, allo stesso tempo, talmente divertente da renderlo simpatico ai suoi occhi.

"Ancora con questa vecchia storia?" domandò Louis attirando l'attenzione di Niall e, contemporaneamente, anche quella di Eleanor e Zayn che, seduti al bancone, seguivano con interesse la narrazione che ormai conoscevano a memoria.
"Non ti stanchi mai, eh?" aggiunse con un sorriso leggermente nostalgico dipinto sul viso.

I tre ragazzi risero ed accolsero calorosamente la dolce coppia.

"Hazzie, tesoro, vieni qui!" esclamò sorridente la ragazza mora invitando il riccio a sedersi accanto a lei.

Harry osservò Louis come a chiedergli consenso e, ottenendo un cenno con la testa, si avvicinò al bancone andando ad accomodarsi sulla sedia indicatagli da Eleanor che, emozionata, lo avvolse in un abbraccio.

"Sono così contenta che tu sia qui: passeremo insieme delle giornate bellissime." disse facendo sentire il ragazzo talmente accolto che, seppur provandoci, non riuscì ad evitare di sorridere facendo spuntare due bellissime fossette sul suo amabile volto: era così felice di piacere agli amici di Louis e, soprattutto, nonostante conoscesse da davvero poco tempo il gruppo di ragazzi, sentiva già di adorarli.

Harry cercò nuovamente lo sguardo di Louis e, trovando il liscio nell'atto di fissarlo sorridendo, non poté non ampliare maggiormente il proprio sorriso.

"Ehi, bro?" chiese Zayn appoggiando una mano sulla spalla di Louis prima di proporgli una pausa sigaretta che l'altro accettò di buon grado.

Il maggiore passandosi una mano trai capelli accuratamente pettinati, si affiancò ad Harry cingendogli la vita con un braccio e, dopo avergli lasciato un leggero bacio sulla tempia, "Torno subito." lo informò facendolo voltare verso di sé per potergli baciare le labbra con dolce lentezza.
Accarezzandogli con le dita il fianco, "Non sentire troppo la mia mancanza." soffiò sulle sue labbra facendo ridacchiare il più piccolo.

Fingendo un cipiglio, "Non credo ci riuscirò, Boo." ribatté con sarcasmo facendo sorridere Louis che, infine, lo salutò con un ultimo schiocco di labbra prima di uscire dal locale accompagnato da Zayn.

Harry si morse il labbro inferiore per evitare di scoppiare nuovamente in una risata e, scuotendo la testa, riportò la propria attenzione ad Eleanor e Niall che, in quel momento, si stavano guardando con un'espressione che avrebbe potuto portare solo guai.

"Pensi quello che penso io?" domandò la ragazza facendo annuire Niall che, voltandosi a guardare Harry, annuì pronunciando un "Decisamente.".

"Voi due lo avete fatto!" esclamarono entrambi in simultanea battendosi il cinque quando le guance sincere di Harry si colorarono di rosso dando conferma della sua colpevolezza.

Spaventato dalle capacità dei due, "C-come avete fatto?" balbettò il riccio imbarazzato.

Eleanor ridacchiò portandosi una mano alla bocca e "Elementare, Styles:" citò affilando gli occhi scuri, "da quando siete arrivati, non avete smesso nemmeno per un attimo di sorridere e non riuscite a staccarvi gli occhi di dosso." spiegò con ovvietà.

Niall scrollò le spalle e "Per non parlare del fatto che Louis è decisamente più rilassato del solito, fare sesso con te dev'essere meglio dello yoga." aggiunse con uno scherzo facendo abbassare lo sguardo di un Harry a disagio.

Eleanor rise e, circondando con un braccio fine le spalle del più giovane, "Voglio i dettagli, Hazzie." lo sollecitò a parlare facendogli scuotere la testa.

"E dai, riccio! Siamo tra amici, raccontaci com'è stato." incitò maggiormente l'irlandese.

Harry si schiarì la voce e "Non credo sia il caso." cercò di contestare facendo inarcare le sopracciglia a Niall che "Cosa?" lo punzecchiò allungando la lettera 'o' nel parlare, "Non ti fidi di noi a tal punto da non volerci dire nulla? Mi sento offeso, Har!" esclamò teatralmente facendo scuotere la testa del riccio.

"N-no, non è questo." negò facendo ridacchiare Eleanor.

"È okay, zuccherino:" lo rassicurò dolcemente, "se ti senti in imbarazzo, non sei obbligato.".

Infantilmente e con curiosità, "Sì, invece." bofonchiò il biondo facendo scoppiare in una fragorosa risata entrambi i ragazzi.

Ripresosi dalle risa, Harry poggiò una mano sullo stomaco dolorante e "È stato bello." ammise, infine, scandendo successivamente un "Davvero tanto bello.".

La ragazza mora sorrise prendendo tra le proprie mani quelle del riccio: dire che lo adorava era, decisamente, poco. Ai suoi occhi, Harry era quel ragazzo piuttosto speciale che era riuscito a salvare Louis dall'apatia e dal grigiore della propria vita.
Harry era come l'arcobaleno dopo la pioggia: una speranza che scalda il petto e accende i sorrisi.

"Okay, meraviglioso." disse Niall alzando gli occhi al cielo fingendo disinteresse per poi ricominciare a parlare: "Ma i miei dettagli dove sono? Su, su, dicci tutto!".

Lasciando le mani di El per potersi scrocchiare le nocche con nervosismo,"Cosa.. Cosa v-vuoi sapere?" domandò Harry.

"Posizione, durata, quanto ce l'ha lun-" "Ehi, ragazzi." chiamò Louis tornando nel locale interrompendo il malsano elenco di Niall.
"È appena arrivata Gigi," avvisò avvicinandosi al gruppo controllando l'orario sullo schermo del cellulare prima di proporre di partire.

Immediatamente, i tre acconsentirono con emozione alzandosi dalle proprie postazioni per potersi precipitare fuori dal bar, pronti ad affrontare il piccolo viaggio per arrivare alla villa invernale della famiglia Calder.

Louis accompagnò il proprio ragazzo all'uscita con un braccio avvolto intorno al suo fianco e, sussurrando piano, "Sono contento che andiate d'accordo." gli confidò orgoglioso con un grande sorriso stampato in faccia.

"Anche io, Boo." annuì l'altro prima di sbadigliare rumorosamente portandosi una mano di fronte alla bocca facendo sorridere maggiormente il liscio.

"Hai sonno, bimbo?" curiosò.

Harry annuì passandosi le mani sugli occhi stanchi facendo tubare Louis per la troppa tenerezza.

"Niall," chiamò il maggiore facendo voltare l'interessato verso di loro, "guidi tu, okay?" decise passando le chiavi della propria auto facendo aggrottare la fronte del ragazzo che, con sorpresa, "Cos'è questa novità?" domandò.

Louis scosse la testa scocciato e, semplicemente, "Fai come ti ho detto." impose conducendo Harry alla macchina.

Osservando la coppia accomodarsi sui sedili posteriori dell'auto, "Uuuh, capisco." canticchiò il biondo regalando un giocoso occhiolino al maggiore che rispose alzando il dito medio di entrambe le mani.

Niall ed Eleanor, ridacchiando, entrarono nella vettura, mentre, Zayn e Gigi, già seduti sui propri sedili nell'auto della ragazza, accesero il motore pronti a partire.

Nel frattempo che il biondo metteva in moto per seguire la macchina a due posti della ragazza, Louis prese la mano del suo piccolo tra la propria suggerendogli di riposarsi durante quel loro breve viaggio.
Harry annuì sorridendo dolcemente e, appoggiando la testa riccioluta sulla spalla del maggiore, chiuse gli occhi verdi abbandonandosi alla stanchezza.























///
Non è il massimo dei capitoli ma beh, sì... È solo di passaggio.
Lo so, fa schifo. Non uccidetemi: farò di meglio. 😓
Sono troooopppo stanca, Giulia xx.

𝒦iwi. 『 larry. 』Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora