2-Si chiama Camila

3.2K 187 10
                                    

Lauren's POV

Martedì 26 settembre

Sono passati appena venti minuti e il professor Terrace ci ha fatto correre fino ad ora. La nostra palestra è praticamente immensa, ci sono un campo di pallavolo e uno di basket più altro spazio e una zona fitness, perciò spesso ci sono più di una classe contemporaneamente, come in questo momento per esempio.
Sugli spalti ci sono delle ragazzine venute sicuramente a vederci sudare, mi chiedo continuamente perché sbavano appena ci vedono tutte sudate, con le gote arrossate e il fiatone... indossiamo tute attillate o pantaloncini perlopiù e delle semplici canotte, e siamo bone. Mistero risolto!
Il prof ci da tre palloni da basket e inizia a spiegarci un esercizio, mi sento osservata. Mi giro verso gli spalti e ci sono quelle solite dieci, venti ragazzine. Appena le guardo la maggior parte arrossiscono o si mettono in mostra, che cagne...
Vedo Normami nell'atto di colpirmi col pallone, ma lo fermo con entrambe le mani.
-Stai diventando zoofila o ti sono sempre piaciute le cagne?- dice lei ridendo, la guardo male ma lei continua a ridere.
-Ho solo dato un occhiata! E poi sono così insulse! Sono sicura che appena saluto una di loro... mi cadono ai piedi e svengono. Oppure buttano a terra a me! In ogni caso, non posso permettere qualcosa del genere. Nessuna sembra avere carattere...- dico ritirandole la palla e andandomi a mettere dietro una delle tre file che ci ha fatto fare Terrace, Normani mi segue.
-Come quelle ragazze sta mattina in corridoio?- dice facendomi pensare a quello sguardo così deciso e vacillante allo stesso tempo. È possibile?
-Tu sembravi molto interessata alla bionda a mensa!- rido e le rivolgo un ghigno. Lei mi da uno schiaffo sul braccio.
-E comunque, sono proprio dall'altro lato della palestra! Io guarderei se fossi in te!- dice facendo un basso fischio di approvazione che sento solo io, e appena mi giro capisco il perché. La loro insegnante sta facendo fare loro degli affondi che ci offrono proprio una bella visuale. Un fondosch... una ragazza in particolare mi colpisce. Ha i capelli bruni raccolti in uno chignon e la riesco a vedere solo di spalle. Mi giro verso la mia amica e noto Normani sbavare guardando quella alta e bionda. Tocca a me fare l'esercizio: ricevo palla, la passo, scatto, piegamenti, ricevo e terzo tempo.
Ho il fiatone, mannaggia a Zeus... ma mi sono allenata tutta l'estate per continuare a essere la sportiva che amo essere, e poi ci fa fare queste cose fin da subito. Sarà un anno difficile.
Quando Normani finisce l'esercizio e torna dietro di me nota il mio sguardo. Guardo dall'altra parte della palestra, la professoressa le sta lasciando libere... perfetto. Lauren-se-ti-parlo-svieni-Jauregui elabora un'altra delle sue idee da rimorchiatrice seriale.
Perché penso in terza persona?!

Vedo che anche Normani guarda dall'altro lato e... fa un occhiolino. La bionda ha appena abbassato lo sguardo.

Mi ritocca fare l'esercizio e sta volta mi impegno di più, facendo vedere a Terrace che sono ancora la migliore.
-Professore? Possiamo fare una partita con le altre ragazze?- chiedo gentile, ma non troppo, al mio insegnante. Mi da consenso e io, Normani, Ariana, Jesy, Veronica e Jade andiamo da quelle di terzo. Siamo troppo per loro, perché alcune si fermano a guardarci come paralizzate; poi c'è una ragazza con i capelli biondi raccolti in una coda alta e gli occhi zaffiro che ammicca verso Jade, facendola addirittura sorridere. Ma vengo ripresa dalla voce di Normani. -Vi va di fare una partita? Noi pensavamo a pallavolo.- dice senza pensarci molto. Le ragazze davanti a noi si destano un po' e passo lo sguardo di ognuna di loro. E oltre la bionda che ha attirato l'attenzione di Normani, vedo l'altra ragazza di stamattina. È bassina, con i capelli raccolti in uno chignon che le fa ricadere qualche ciocca intorno al viso, se lo scioglie lasciandoli liberi sulle spalle. È lei quella con il fondoschiena da urlo... Ha una maglia bianca senza maniche e che le lascia scoperto l'addome e mi viene voglia di torturare di morsi quella sua pelle abbronzata, non sa l'effetto che fa? No, lei lo sa bene! E lo usa a suo favore. Evito di guardarla troppo a lungo per non avere pensieri poco casti. Ma continuo a passare i miei occhi sul suo corpo, so anch'io che effetto ha il mio sguardo. Fino ad incotrare i suoi di occhi.

Mi sfida con quella espressione o cosa?

Socchiudo le palpebre e mi sembra scossa da un brivido, ma non ne sono sicura. È come se si sia appena ripresa da uno shock... ghigno. Poi la nostra battaglia di sguardi si interrompe, lei parla e io non posso evitare di osservare la curva del suo labbro inferiore o la forma di quello superiore.
-Volley?- chiede con tono al quanto presuntuoso.
-Volley.- rispondo con un tono più arrogante del suo.
Alza gli occhi al cielo. Ghigno.

Non so chi prende la palla, sento "Lauren, vai a fare pari e dispari!" perciò mi avvicino alla professoressa dell'altra classe che farà l'arbitro. Anche Camila è lì.
-Dispari.- dico prima che lei possa anche solo aprire la bocca e alza gli occhi al cielo. Non dice niente e "tiriamo". Lei fa due e io tre.
-Dispari!- dico con il mio solito tono arrogante, lei sbuffa e si avvicina alla sua squadra. Iniziano a confabulare strette a cerchio e anch'io mi avvicino alle mie compagne.
-Faremo dei cambi ok?- sta dicendo Ariana. -Io inizio da fuori, se giochiamo al solito vinciamo sicuro! Non possiamo perdere contro quelle di terzo, mi rifiuto!- dico questa volta Veronica.  -Non perderemo infatti!- ribatto io con sicurezza. Tutte annuiscono e sentiamo la professoressa dell'altra classe fischiare.
Iniziamo a giocare e siamo tutte concetrate per vincere. Capisco che è solo una partitella durante l'ora di educazione fisica, ma siamo ragazze alquanto competitive. Per non tralasciare il fatto che NON posso far vincere quella ragazzina. Accidenti, ha appena fatto punto! E batte il cinque alla sua amica bionda. Sta per finire la seconda ora. Siamo al terzo set, 15-18 per noi, partita impegnativa. Batto e facciamo punto. Continuiamo a giocare usando le ultime energie per dare il massimo. 15 a 20. Continuo a battere io, manca solo questo punto e finiamo questa partita. Mi asciugo il sudore dalla fronte e mi preparo per battere, senza scordarmi di lanciare uno sguardo a quella ragazza attraverso la rete.  Mi guarda seria e le ammicco.  Mi sembra impassibile. Almeno non cede subito, più intrigante.

Vinciamo la partitella e manca poco alla fine della lezione, perciò il professore ci lascia libere. Andiamo negli spogliatoi e accanto a me Normani mi dice qualcosa che inizialmente non capisco, poi mi giro e la vedo.
-Ti sta guardando- deve avermi detto la ragazza scura alla mia sinistra.
Entriamo negli spogliatoi.
-E comunque, si chiama Camila.- dice Mani. E io sorrido.
Camila. Per un attimo lascio le mie labbra libere dal solito ghigno.
Abbasso lo sguardo e ripenso a questo nome, assaporandolo nella mia mente.

Ehi peoplzzz!!
H

appy Easter to everyone!
Non scordatevi di votare e commentare.
Kisses

@rooby820

Club [Camren] (Norminah & Jerrie & Clexa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora