21. Louis lotta con la scatola.

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Sette mesi dopo.

Dalle tapparelle penetravano deboli ombre lunari che, placide, si adagiavano sul povero arredamento costituendo l'unica fonte di luce. Ma in quell'oscurità, anche un'altra cosa pareva risplendere; il sorriso di Harry.

Louis lo avvolgeva teneramente con le possenti braccia tatuate e, sebbene la temperarura fosse piuttosto alta, il riccio non osava emettere lamenti a cagione del benessere che gli provocava quel contatto.

Ora le mani del compagno stavano scivolando sul ventre ben pronunciato, carezzandolo con estrema dolcezza, gesto che fece ampliare il sorriso contornato da due graziose fossette.

"Questo é vivere davvero."

Mormoró improvvisamente contro la sua guancia, provocandogli un leggero solletico per il caldo respiro che andava a scontrarsi sulla sua pelle.

"Questo l'hai detto anche ieri, davanti ad un Happy Meal."

"Ma non era roba duratura, noi siamo... infinito."

Harry reclinó il capo all'indietro per la sorpresa, spostando gli occhietti verdi sul suo volto in cerca di indizi su un possibile scherzo e sorridendo successivamente.
Qualcosa di carino era davvero uscito dalla bocca di Louis Tomlinson?

"Ma come siamo dolci."

Fu il suo commento, accompagnato da una dolce unione di labbra.

"Questo non é nulla, Styles."

Okay, doveva decisamente essersi fumato qualcosa di davvero potente, e i sospetti aumentarono mentre il ragazzo si metteva a sedere, incespicando con una scatoletta tra le mani guardandolo teso.

"Harry?"

"Mh?"

"Tu vuoi uhm.. cristo.."

Farfuglió, combattendo letteralmente con il coperchio che, ostinato, non voleva aprirsi, rovinando cosí il momento di suspance. Dopo vari tentativi finalmente ci riuscí, brandendo l'anellino dorato contenuto.

"Vuoi sposarmi?"

Ora lo sguardo di Harry era colmo di lacrime, dovute alla vista di quel ragazzo cosí impacciato intento a chiedergli di passare la vita insieme per sempre.

"Oh certo che si!"

Spazio Autrice.

Non organizzate una rivolta di massa per scovare il mio indirizzo ed uccidermi, ma questo, seppure a breve posterò l'epilogo, è l'ultimo capitolo della storia.

Essendo la prima a più capitoli che ho terminato è abbastanza penosa e priva di logica, ma pubblicarla, paradossalmente, mi ha aiutata molto a capire gli errori commessi nella programmazione nella storia, che si spera non farò più, e per raccimolare esperienza per il mio futuro da scrittrice... (se magari.)

E voi? Cristo, siete uno spettacolo, vorrei abbracciarvi uno per uno per il sostegno, just sappiate che la mia autostima si è alzata grazie a voi.
Detto ciò, all'epilogo.

post scriptum: presto mi cimenterò in una nuova storia, quindi sentirete ancora parlare di me, eheheh.

pink ; larry mpregWhere stories live. Discover now