8- Hello Kitty è un lottatore di sumo.

7.4K 517 147
                                    

"Mamma..."

Il dito di Anne si sollevò solennemente, come a voler mettere in pausa suo figlio desideroso di comunicarle qualche buona notizia, e con una smorfia impaziente mormorò un: "Harry sono impegnata, non posso accompagnarti a fare compere."

A quella risposta il riccio grugnì, infastidito dal suo comportamento professionale ma poco materno, quindi si sedette sul bracciolo della sua sedia fissandola col portamento da bimbo capriccioso.

"Volevo solo dirti che Briana e Louis mi hanno dato un anticipo, papà non dovrebbe preoccuparsi più."

Persino il ticchettiò dei tasti cessò, e Anne si costrinse a volgere uno sguardo verso di lui rimuginando sulla frase appena udita.

"Oh, ma Harry caro per far si che non ci siano preoccupazioni devi portare a termine il matrimonio, altrimenti verranno ingaggiate altre persone."

Disse, sentendosi successivamente in colpa per l'espressione affranta che assunse il figlio poco dopo, subito cancellata dall'abbraccio confortante che lei gli concesse.

"Ma sono sicura che ce la farai. E.. ora se non ti dispiace ho appuntamenti da organizzare."

Harry ben presto di districò da quell'amplesso, stringendo poi la bocca in una smorfia per non far trapelare le reali emozioni intente a devastargli l'animo, e si dileguò il più lontano possibile dal soggiorno, anche se ormai non si poteva più considerare tale a causa delle numerose cartoffie, rifugiandosi in cucina.
Dopotutto era consapevole della scarsa fiducia che tutti riponevano in lui, e proprio per questo moriva dalla voglia di contraddirli, facendosi valere. Niente poteva più fermare Harry Styles.
****

Da: Louis
Hello Kitty, fai una foto al tuo cazzo?

Da: Harry
No idiota.

Da: Louis
Avanti, Briana sta scegliendo l'abito per il matrimonio e mi annoio.

La saggia decisione di accompagnare la propria ragazza a comperare l'abito da sposa si era rivelata dannatamente stupida e incauta, dunque proprio per questo adesso ne stava pagando le conseguenze seduto su un ridicolo pouff brillantinato.
La ragazza usciva dal camerino con abiti stravaganti, il più delle volte davvero ridicoli, mentre l'immaginazione di Louis vagava invece sul corpo di Harry.
Esatto, perchè a distanza di settimane non riusciva a dimenticare il contatto della sua pelle contro la propria, e il solo pensiero lo faceva fremere di desiderio.

"Questo?"

Chiese di punto in bianco la ragazza, scostando con un gesto stizzito l'opprimente velo di pizzo da davanti gli occhi.
Louis per un momento valutò l'idea di scoppiare a riderle in faccia, sentenziando che così conciata sembrava una bomboniera pacchiana, ma temendo una sua sfuriata si limitò ad alzare le spalle, continuando a messaggiare col riccio.

Da: Louis
Notizia del secolo, mi sposo con una bomboniera.

Da: Harry
Hai riempito Briana di confetti?

Una risatina sfuggì dalle sue labbra a quella domanda, e si ritrovó a scuotere la testa come se potesse realmente vederlo.

"Con chi parli?"

Domandò la ragazza, fulminandolo con lo sguardo nel suo trattenere a stento una fragorosa risata.
Louis sollevò le braccia in segno di resa, cercando futilmente di apparire serio, ma la cosa durò giusto il tempo di vedere le vesti della futura consorte produrre suoni poco promettenti al tentativo di spiare i messaggi.

"Signorina, mi dispiace avvisarla che..."

"Lo so, lo so!"

Inveì Briana, con le paffute guance che si tingevano di rosso mentre cercava di coprirsi lo strappo evidente appena procurato, una visione comica persino per l'uomo più infelice del sistema solare.

"Ora dovrò comprarlo per forza, Louis sei un cretino!"

Quelle parole non lo sfiorarono minimamente, concentrandosi invece sul display del cellulare e prediligendo il riccio alla propria ragazza.

Da: Louis
Almeno fatti una foto in boxer, Hello Kitty! Ho bisogno di distrazione.

E la foto arrivò, solo che il soggetto non era un riccio estremamente sexy, bensì un lottatore di sumo col consueto perizoma rosso a coprirgli malamente le parti inferiori. Davvero eccitante.

****

"Louis mi stai tradendo, non è vero?"

La domanda di Briana giuse ovattata dalle note di un assordante pezzo metal che la radio stava passando, dando a Louis il tempo di pensare ad una possibile risposta capace di metterla a tacere senza indugiare.

"Cosa te lo fa pensare? Hai l'anello al dito, inoltre sai che tipo di relazione stiamo mantenendo, è per affari."

Replicò freddo, mentre cercava di osservare la strada davanti a se senza curarsi della reazione teatrale della ragazza.

"Mi da fastidio adesso, stiamo per sposarci e tuo pad.."

"Smettila."

"Come scusa?"

Ora la stava guardando, e dalla mascella serrata si poteva intuire che difficilmente sarebbe riuscito a contenersi dal tirarle uno schiaffo.

"Sto dicendo che devi lasciare mio padre fuori da questa storia, mh? Ci sposiamo per tuo volere, ma io ho la vita che voglio."

Soffiò, frenando bruscamente davanti al portone e rischiando quasi di decapitare la statua di Zeus posta tra una cerchia di folti cespugli.

"Lui ha un debito nei confronti della mia famiglia, e tu lo stai ripagando. Le regole le detto io."

Louis dovette distogliere lo sguardo a quell'affermazione veritiera, battendo le palpebre per ricacciare indietro le lacrime imminenti e premendo il viso contro il volante, che prese a suonare insistentemente.

"Briana, stai sicura che non appena tutta questa merda sarà finita... vi farò causa."

"Se tuo padre sarà ancora vivo."

pink ; larry mpregWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu