Capitolo 7

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"Cara professoressa,

non riesco a dare un senso al passare ogni mia serata (in realtà è mattina, ma ieri ero troppo stanco) a scrivere su un diario gli avvenimenti di questa giornata, ma la sufficienza nella sua materia mi serve, quindi eccomi qui. Le giornate in quella specie di topaia sono sempre più insopportabili e Silvia, penso sia una sua alunna visto che pare Lei da giovane, è irritante, precisa, sempre perfetta e sorridente: sorride alla sua vita perfetta, a quella bambina che vorrebbe passare con noi i pomeriggi, a Simone alias mia guardia del corpo che passa ogni ora per vedere se combino qualcosa e soprattutto la cosa peggiore è che con Luca non solo sorride ma è lui a farla sorridere; prof Lei non capisce, ma quel ragazzo è il peggio che esista al mondo e non mi capacito di come possa rendere un'altra persona felice. Ora finita la parte sentimentale della mia giornata vorrei raccontarle quanto sia bello avere la mia ragazza sul suo letto che mi aspetta, ma non credo le interessi.

Matteo."

Chiudo questo irritante diario appuntandomi mentalmente che stasera dovrò censurare buona parte dei pensieri che ho espresso sostituendoli con altri più casti ed esco senza nemmeno salutare Elena, tanto tra poco meno di mezz'ora mi raggiungerà al campus. Mi sento pervaso da uno strano spirito compassionevole nei confronti di Silvia: starà con Luca da metà della sua vita, ma nessuno merita una persona così, quindi oggi mi inventerò qualcosa per mettere a nudo la vera personalità del suo ragazzo. Questo mio moto di altruismo mi sconvolge parecchio, ma per far del male a Luca questo ed altro.

Mi pare irrealistico quando arrivo al campus trovarmi davanti la situazione perfetta: lei è girata di spalle rispetto a me e vedo Luca che sta percorrendo la strada. Le corro incontro e le metto le mani sugli occhi

"Mmmmh quindi finchè non indovinerò chi tu sia resterò così?"

Annuisco. Inizia a toccarmi le mani cercando di arrivare attraverso le braccia fino al viso, ma mi allontano prima che lo raggiunga.

"Okay, ho capito, devo indovinare!"

Ragazza perspicace!

SILVIA'S POV

Ho sempre amato questo gioco. Cerco di collegare le mani a qualcuno, anche se dentro di me so perfettamente che sono quelle di Luca.

"Giulia?"

Niente. Okay allora ho due opzioni: o dico subito "Luca!" o lo faccio ingelosire un po'... la seconda opzione mi attrae parecchio.

"Beh se non sei Giulia secondo me sei sicuramente quel gran figo del mio compagno di banco, Michele"

Ancora niente ma so bene che lo sto innervosendo. Le mani si sono irrigidite un attimo e questo mi piace. Lo conosco abbastanza da sapere che reagisce così quando è geloso.

"Giacomo, mio caro, sei tu! Non sai che è successo ieri in riunione! Te lo devo dire assolutamente!"

Niente come previsto. In compenso i muscoli delle sue braccia che si tendono quando dico il nome del suo più temuto nemico mi confermano che sia proprio Luca.

"Ohhh ho capito chi sei! Matteo sicuramente! Ed io che ti pensavo burbero, poco giocoso ed insopportabile; va bene..."

MATTEO'S POV

Almeno ho la certezza che non mi ha interpretato come un'anima in pena da salvare; in ogni caso a sentire il mio nome come reagirebbe Luca? Beh stringerebbe i pugni ma questo le permetterebbe di vedere, quindi preferisco non avere reazioni.

"Okay adesso basta giocare: Luca so che sei tu!"

Silvia mi ha appena dato la conferma che sono un ottimo attore, visto che sono stato in grado di interpretare perfettamente un ragazzo che lei conosce a meraviglia. La mia idea iniziale era quella di liberarla e farle il solletico, così che il suo ragazzo vedendoci si innervosisse, ma quando lo noto venirci incontro mi accorgo che non sarebbe abbastanza.

Sposto le mani dai suoi occhi chiudendoglieli entrambi con l'indice, poi mi metto davanti a lei e le metto le mani sulle guance alzandole il viso e la bacio. Non un bacio che prelude ad altro o uno di quelli umidi e privi di sentimenti che dai a una ragazza in discoteca della quale non ricorderai nemmeno il nome. Un bacio come quello dei bambini che ma mala pena si sfiorano, spaventati. Una di quelle cose romantiche e stomachevoli che le ragazze amano tanto. 

Ubi tu, ibi egoWhere stories live. Discover now