Capitolo diciannove

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Osservo la mia immagine riflessa nello specchio appeso al muro giallo della mia stanza, e un sorriso spontaneo nasce sul mio volto quando vedo apparire Sophie dietro di me.

"Cavolo, se non sapessi come stanno le cose dovrei ucciderti" ridacchia leggermente, guardandomi negli occhi attraverso lo specchio. "Sei troppo bella, persino per Travor."

Scuoto la testa, e rivolgendole un sorriso di gratitudine la stringo in un abbraccio sincero.

"Sei bellissima anche tu, Soph." Mi complimento con lei, afferrandole una mano e facendole fare una giravolta.

Sophie è davvero bella nel suo vestito bianco e pomposo. Ha i capelli biondi sciolti lungo le spalle, con qualche boccolo qua e là.

Io invece ho preferito lasciarli al naturale e raccoglierne solo una parte.

Ho messo i tacchi grigi di camoscio ai piedi, che risaltano i diamanti sul corpetto del mio vestito, e mi sono concessa il lusso di truccarmi un po'.

Sophie ha insistito tanto, e ho lasciato che mi rendesse un po' più presentabile.

È venuta qui alle cinque, e abbiamo passato un bellissimo pomeriggio insieme.

Valerie e Malody mi hanno detto che avrebbero passato il pomeriggio in una Spa, ma nè io nè Sophie ne avevamo voglia, perciò ci siamo organizzate a modo nostro.

Ci siamo sbizzarrite a provare più acconciature e rossetti vari-con tanto di manicure per la serata tanto attesa nell'ultimo mese- tanto che per poco non abbiamo rischiato di non riuscire a prepararci in tempo.

Travor e Cameron ci passeranno a prendere tra pochi minuti, e io non sto più nella pelle.

"Agitata?" Chiede Sophie, lisciandosi il vestito candido con le mani.
Le mie tremano. "Giusto un po'. Tu?"

Lei mi fissa con gli occhioni azzurri sgranati per l'entusiasmo. "Sì, diamine! Insomma, io e Travor stiamo insieme da un po' e...non lo so, con lui sto benissimo. Ci tengo che questa serata vada alla grande!"

Annuisco comprensiva. "Se Cameron non mi avesse invitata avrei volentieri evitato il ballo! L'ansia, i vestiti vistosi, i preparativi...odio questo genere di cose, non fa per me." Faccio una smorfia, e Sophie ridacchia.

"Ringraziamo Cameron, allora" Si avvicina allo specchio insieme a me, ed entrambe ritocchiamo all'ultimo momento il trucco. Passo il mascara sulle ciglia e il rossetto rosso sulle labbra. "Sai, all'inizio dell'anno nemmeno lo sopportavo tanto! Travor mi ha detto quello che ti ha fatto e, be', ti ammiro molto; io al posto tuo non sarei mai riuscita a perdonarlo!"

"Quando ami qualcuno passi sopra ogni cosa." Scrollo le spalle.

"Anche lui ti ama, Audrey."
Sorrido accigliata. Cameron non dice mai certe cose quando siamo con gli altri. "Come fai a saperlo?"
"Lo capisco da come ti guarda. Gli luccicano gli occhi, e ha sempre il volto illuminato di una strana luce. Non è spavaldo quando gli stai vicino, ti tratta bene, e fa tanti di quei piccoli, adorabili gesti nei tuoi confronti...so riconoscere una persona innamorata, e lui lo è." Dice l'ultima frase con un velo di malinconia, e io non posso far altro che chiedermi se qualcuno l'abbia fatta soffrire.

Prima che possa farle qualche domanda più nello specifico, Leslie apre la porta della stanza, senza neanche bussare, e la sua testolina spunta da dietro lo stipite.

"Cameron e Trav sono di sotto" Annuncia con un sorriso. Il suo sguardo si posa da Sophie a me in pochi attimi. "Siete stupende!" Squittisce entusiasta.

Le sorrido di rimando, e mentre afferro la mia pochette Sophie esce dalla camera e da un abbraccio veloce a mia sorella.

Mi avvicino a loro e bacio una guancia di Leslie. "Mamma e papà non ci sono, perciò per qualsiasi cosa chiamami. Ogni tanto controllerò il telefono, d'accordo?"

Lei mi fa un sorriso rassicurante. "Io e Kelly ci divertiremo!" Esclama raggiante, e sulla porta della sua stanza vedo comparire, da un momento all'altro, una biondina minuta con l'aria di chi la sa lunga su parecchi argomenti.

Le lancio un'occhiata di traverso. Kelly non mi piace. "Niente feste, alcol, ragazzi in casa, non fate casino e non restate sveglie fino a tardi. I Dallas sono con mamma e papà, insieme a Kate, e io tornerò prima che tu possa distruggere casa. Ti prego, Lesl, non fare cavolate."

"Non preoccuparti! Farò la brava, promesso."

Non mi convince nemmeno un po'.

Liquido la faccenda con un gesto della mano, scrocco un'ultima occhiata a Kelly e poi inizio a scendere le scale per andare di sotto, dove Sophie già bacia Travor.

Quei due sono adorabili.

Tutto il resto però svanisce quando i miei occhi incontrano quelli di Cameron.

Il suo sguardo vaga sulle mie gambe nude, coperte solo da una sottilissima calza color pelle.

Sorrido vedendolo più agitato di quanto mi aspettassi.

Cameron è veramente bello: indossa uno smocking nero, con sotto la tipica camicia bianca, e una cravatta dello stesso colore della giacca. Ha i capelli perfettamente ordinati in un ciuffo, tenuto saldo con un po' di gel.

Il suo bellissimo, perfetto volto si apre in un sorriso non appena arrivo davanti a lui.

"Sono decisamente il ragazzo più fortunato della Terra" Esordisce, facendo un profondo respiro. "Sei bellissima, piccola. Sei...mi togli le parole di bocca."

"Anche tu stai bene, Cam." Gli sorrido, prima di lasciare che mi striga in un abbraccio.

Un abbraccio dolce, caldo. Un abbraccio che profuma di casa.

In questo stesso istante ho un dejavu.

È come il nostro primo appuntamento di quest'estate, in montagna.

Ancora non sapevo che mi stessero tutti prendendo in giro, e non potevo neanche minimamente immaginare che le cose sarebbero degenerate di lì a poco.

Scaccio questi stupidi pensieri.

Sophie ha ragione: Cameron mi ama, io sono innamorata di lui, me lo dice, e soprattutto me lo dimostra. Mi dimostra di tenerci a me. E io non potrei chiedere nulla di meglio.

Quando sciogliamo l'abbraccio ci diamo un tenero bacio casto.
Sorrido sulle sue labbra.

Mi volto poi verso Travor, che ci fissa in adorazione, proprio come Sophie.

"Sei proprio bella!" Fa un grosso sorriso. "Se non fossi fidanzata con Cameron, e se io non fossi innamorato di questo tesoro al mio fianco, di sicuro ci proverei con te."

Scoppio a ridere per quello che ha appena detto, e anche Sophie e Cameron fanno la stessa cosa. Il sorriso del mio ragazzo però non raggiunge i suoi occhi.

"Su, andiamo prima che ti prenda a calci nel sedere." Esordisce, incrociando teneramente le nostre dita.

Io e Sophie ridacchiamo, mentre Travor scoppia in una risatina nervosa.

Con cuore che mi batte a mille usciamo di casa, e ci dirigiamo alla macchina di Cameron.

Questa serata andrà alla grande, ne sono sicura.
Andrà tutto per il meglio, mi divertirò, passerò del tempo con i miei amici, il mio ragazzo. E niente e nessuno, specialmente degli stupidissimi messaggi in anonimo, rovineranno i miei piani.

Will Be Forever||CameronDallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora