cap. 23

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Andammo in giro per la città, comprammo poche cose, facemmo colozione e tornammo a casa dato che si stava facendo il cielo grigio, il che non augurava nulla di buono.

Non mi piaceva quella città, era piena di senza tetto, camminando per il centro si notavano le siringhe per terra negli angoli più bui delle vie.

Arrivammo a casa, Mat mi lasciò sola dicendo che sarebbe tornato l'indomani perchè doveva andare in ospedale da un suo amico che stava male.

Rimasi sola in quella casa che non conoscevo, la cosa mi spaventava un pò dato che quella città era piena di drogati e gente di cui non fidarsi.

Intorno alle undici della sera mi squillò il telefono, vidi apparire la scritta Harry. Risposi:

"Pronto"

"Allison, va tutto bene?"

"Si, è tutto ok"

"Se tu sei tranquilla lo sono anch'io"

"Va bene"

Sentii una voce femminile di sottofondo nella chiamata dire 'tesoro andiamo?', si rivolgeva senza dubbio a Harry che rispose 'un attimo'

"Chi c'è con te?" chiesi irritata.

"Nessuno Allison"

"Harry dimmelo"

"Fatti i cazzi tuoi per una volta"

"Vaffanculo Harry"

"Allison scusa aspet.."

Non gli feci finire la frase che riattaccai subito.

Harry provò a richiamarmi svariate volte ma non risposi, lasciai il telefono squillare.

Sapevo che non dovevo fidarmi di Harry, ormai era cambiato, era sempre circondato da belle ragazze, si stava montando la testa secondo i miei gusti.

Mi addormentai sul divano risvegliandomi la mattina seguente. Aspettai Mat ma nulla il ragazzo non arrivava, passai così nuovamente la giornata da sola in quella casa.

Si erano fatte le unidici di sera, odiavo Harry ma decisi ugualmente di chiamarlo per sapere che fine avesse fatto Mat.

"Harry devo dirti una cos"

"Scusa per ieri sera, comunque dimmi"

"Mat doveva tornare questa mattina, solo che ancora non è tornato"

"Vedi, Allison.."

"Cosa"

"Dovrai aspettare che torni io, Mat..beh gli hanno sparato, è in ospedale in fin di vita, ti prego non andare a trovarlo sennò capiranno che siamo fuggiti qua e ti uccideranno, non uscire di casa."

"C-come?!"

"Resta in casa dovrei tornare domani mattina"

"Va bene. Ciao"

Chiusi la chiamata.

Fuori c'era un tremendo temporale, il che rendeva ancora più inquietante la situazione in cui mi trovavo.

Mandai un messaggio a Harry.

"Allora hai trovato la ragazza?"

Dopo pochi minuti rispose.

"Quella di ieri sera? Una botta e via"

A leggere quella frase sentivo il nervoso impossessarsi sempre più del mio corpo, non sopportavo quel suo cambiamento, non era più il ragazzo innocente di un tempo, ora mi faceva schifo, era diventato violento, un puttaniere.

Risposi con una semplice frase

"Mi fai schifo."

Harry rispose subito

"Ma lo sai che io ti voglio bene. xx"

Come faceva a dire di volermi bene? Era diventato anche presuntuoso. Basta ne avevo abbastanza, non risposi, decisi di andare a dormire. Andai in camera, mi sistemai nel letto e mi addormentai.

La mattina fui svegliata da delle chiavi che si muovevano dentro la serratura del portone, feci un balzo a quel rumore.

#AUTRICE#

Vi chiedo veramente scusa per il ritardo, ho avuto dei problemi ultimamente, in più lunedì è stato il mio compleanno. Grazie ancora si tutto e prometto che da ora ricomincerò ad aggiornare regolarmente giorno per giorno. Baci xx

Better LifeWhere stories live. Discover now