cap. 15

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HARRY'S POV.

Mi svegliai alzailndomi dal letto ancora intontito dal sonno, mi andai a fare una doccia e mi vestii poi mi avvicinai alla porta della mia camera per uscire, ma mi bloccai quando vidi un biglietto sul mio comodino, lo aprii e lo lessi "Non mi servono le tue scuse, non le voglio, ti odio. E non chiamarmi 'amore' perchè noi due NON stiamo insieme.".

Due frasi chiare e semplici scritte da Allison che tenevano a precisare che ormai non stavamo più insieme.

Appena finii di leggere tirai un pugno al muro per la rabbia, la amavo cazzo più di ogni altra cosa al mondo, mi rimaneva solo lei e non potevo perdonarmi il fatto che i suoi genitori fossero morti a causa mia.

Uscii di casa con la speranza di trovarla da qualche parte e chiederle spiegazioni, la trovai al parco ma non era sola, le dita della sua mano erano intrecciate a quelle di un altro ragazzo. Zayn. "Figlio di puttana!" urlai verso Zayn che si girò di scatto verso di me.

ALLISON'S POV.

Vidi Harry arrabbiato come mai lo avevi visto prima avanzare a passo svelto nella direzione mia e di Zayn.

Staccai velocemente la mia mano da quella del ragazzo e mi allontanai, Harry arrivò vicino a Zayn e gli sferrò un pugno dritto sulla mascella con tutta la forza che aveva in corpo. Il labbro del ragazzo moro cominciò a sanguinare ma non si arrese, il ragazzo dal labbro sanguinante diede una ginocchiata nello stomaco al ragazzo dai ricci scuri. I due continuavano a darsele di santa ragione io li imploravo di smetterla ma nulla, sembrava come se non sentissero la mia voce, nel frattempo si mise a piovere e ormai nel parco non c'era più anima viva se non io e quei due ragazzi.

Ne avevo abbastanza Zayn stava per perdere i sensi era evidente così Harry si staccò da lui fissandolo.

Guardai per un attimo le mani di Harry, le sue nocche erano piene di sangue, speravo fosse un brutto sogno ma no, non lo era. Corsi verso il ragazzo dalle iridi verdi, mi fermai davanti a lui, si girò verso di me e mi guardò negli occhi, le sue iridi ormai non erano più di quel verde smeraldo ma erano molto più scure, uno sguardo profondo, gli presi una mano e abbassai lo sguardo per osservarla, era piena di sangue, lasciai di colpo la presa lasciandola cadere a peso morto vicino al fianco del giovane dai capelli ricci.

Intanto Zayn si era alzato in silenzio e se n'era tornato a casa.

Continuavo a guardare fissi gli occhi che pian piano stavano tornando di quel verde smeraldo che adoravo tanto. La sua mascella era tesa si vedeva benissimo, strinse entrambe le mani in due pugni. "Sei cambiato, ti odio vattene." gli strillai contro dandogli uno schiaffo, ma lui rimase in silenzio in piedi davanti a me sotto la pioggia che lentamente sciacquava via il sangue uscito dal suo naso. Così mi girai e me ne andai, ma dove potevo andare? Da Zayn ovvio.

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