Capitolo 45

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Bradley's P.O.V.

- Allora... La mia canzone preferita? - chiedo.
- Ehm... You Make Me Dreams di Daryll Hole&John Oates.
- Esatto.
- La mia? - mangia l'ultimo spaghetto dalla confezione e giocherella con la forchetta.
- Non ne hai una perché te ne piacciono troppe.
- Corretto! Appuntamento preferito?
- Ehm... La sera in spiaggia con il fuoco e la musica romantica in sottofondo. Peccato che qui non ci sia la spiaggia.
- Già... Il tuo non lo so.
- Facile, con te.
Mi sorride avvampando e io le bacio delicatamente le labbra.
- Forse è ora che ti dia il mio regalo.
- Brad, non dovevi sul serio, no...
- Mi ha fatto piacere, davvero.
Mi alzo e vado in camera. Prendo una bustina da lettera gialla e torno da Mary. Gliela porgo e lei sorride. Quando la apre rimane a bocca aperta e si alza subito in piedi.
- MI HAI REGALATO UN BIGLIETTO AEREO PER VERONA?! OH MIO DIO! GRAZIE! GRAZIE! GRAZIE!
Mi stritola in un abbraccio e rido per la sua reazione.
- In realtà sono due... Uno per me e per te, se tu mi vuoi ovviamente. Pensavo potessimo fare un fine settimana insieme da soli in una delle tue città preferite.
- Non ci credo. - si porta una mano alla bocca piangendo.
- Ehi, che succede?
- È un sogno, vero?
- È tutto vero. Io e te a Verona, piccola.

Piange e poi mi bacia con passione poggiando le sue mani sul mio viso. È come se questo bacio, attraverso il toccarsi delle labbra, volesse dimostrarmi quanto ha apprezzato il mio gesto e quanto mi ama. Le labbra si muovono lentamente cullate dai nostri battiti cardiaci e dalle sue lacrime di gioia che scorrono senza freno.

- Non lasciarmi mai. - mi dice guardandomi fisso negli occhi.

- Non lo farò, promesso.

- Ti amo troppo per lasciarti andar via.
- Ehi, non ci stiamo separando.
- Dovrei fare un intervento.
Eh?

Smettiamo di baciarci e rimango lì a guardarla.
- Che... che... cosa stai dicendo?
- Possono sistemare il problema al ventricolo se voglio.
- Da quanto lo sai?
- Una settimana... Non lo sa nessuno.
- Ah.
- Ho paura che potrebbe finire male, capisci?
- I dottori sono specializzati, non ti accadrà nulla.
- Lo so, ma ho timore...
- Stai tranquilla, OK?
- Va bene.
Restiamo in silenzio.
- Senti, quell'involtino primavera lo mangi? - mi chiede guardando il mio piatto e leccandosi le labbra.
Ridacchio e le do il consenso. Lo mangia velocemente e poi pulisce da cima a fondo i noodles.
- Hai tanta fame, non è che sei incinta?
- Coglione, non ho ancora scopato con nessuno.
- Amo la tua delicatezza!
Ridiamo assieme.

È strano come il discorso sia cambiato da un momento all'altro: meno male, perché odio vedere il suo faccino preoccupato e amo il suo sorriso.

Ha consumato un'intera bottiglietta di salsa di soia e non capisco come ci sia riuscita. Mi piace molto il fatto che è una di quelle ragazze che si fotte della linea e mangia tutto quello che vuole eppure è quasi uno stecchino. Quanto vorrei che fosse la mia ragazza...
- Perché mi fissi? - chiede arrossendo.
- Sei bellissima.
Arrossisce e mi passa un biscotto della fortuna. Lo apro e lo mangio. Poi leggo il bigliettino.
- Che dice il tuo? - mi chiede.
- "Tieniti stretto ciò che ami". Il tuo?
- "Cogli l'attimo".
- Che attimo dovrai cogliere, Evans?
- Il fatto che io e te siamo soli, Simpson.
Mi avvento sulle sue labbra e subito armeggia con la mia cintura. Entrambi ci baciamo con passione e ci spogliamo davvero velocemente. Lascio una scia di baci sul suo collo e la sento gemere quando arrivo a muovere il dito sulla sua intimità.
- Brad... - mugola.
- Sì?
- Mettiti sul bordo del divano... Voglio farti qualcosa io.
La bacio e faccio ciò che mi ha detto. Si inginocchia davanti a me e mi toglie i pantaloni calandoli giù insieme ai boxer.
- Mary? Sicura di volerlo fare? Di solito lo fai quando vuoi tranquillizzarmi o sei ubriaca.
- Stronzo. Adesso ti faccio vedere io.
Mi tira le parti basse e gemo dal dolore. Dopodiché, inaspettatamente, prende in bocca metà lunghezza.

Make me crazy [b.w.s.] (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora