Capitolo 39

780 44 5
                                    

Il giorno dopo...

Bradley's P.O.V.

Non mi vuole più. Mi ama ancora ma vuole andare avanti. Non posso lasciarla andare, la amo. Sono talmente disperato che sono seduto in giardino a gambe incrociate a strappare i petali ad una margerita. Mi è sempre piaciuto questo giardino, è molto ampio. Stacco l'ultimo petalo e ovviamente il risultato è "non m'ama". Fantastico.
- Tutto OK?
Sussulto e poi mi volto.
Mary.
I suoi occhi non sono più azzurri come prima, ha lo sguardo un po' spento.
- Diciamo...
Si siede accanto a me.
- Successo qualcosa?
- Stavo solo osservando una margherita.
- In realtà l'hai distrutta. - commenta prendendomi il gambo del fiore dalla mano e ridendo.
Dio, la sua risata, è qualcosa di meraviglioso, un suono celestiale.
- C'è una possibilità di tornare insieme? - sbotto.
- Non siamo mai stati insieme.
- Ma potremmo esserlo. In un futuro. Se tu vuoi.
Sposta lo sguardo subito verso l'erba.
- Mary? Allora?
- Io... io... non lo so...
- Mary, non ho mai avuto dubbi sui miei sentimenti, ti amo e lo so per certo.
- Lo so, ti amo anch'io, ma...
Eh? L'ha detto sul serio?
- Cosa hai detto? - ho gli occhi spalancati.
- Ehm... io... ehm
Sono pochi gli attimi che passiamo in silenzio prima che io mi avventi sulle sue labbra baciandole con foga. Lei mi asseconda e risponde mettendo le mani intorno al mio collo, spingendo il mio corpo verso il suo. La faccio stendere sul prato e mi metto sopra di lei. Mi ama, l'ha detto, lei me lo ha detto. Cerco di sfilarle la maglietta ma mi blocca.
- No, Bradley, non posso...
Si distacca da me rialzandosi.
- Perché? Perché non possiamo provarci?
- Hai tradito la mia fiducia più volte.
- Prometto che non accadrà più, lo giuro.
- Lo hai promesso anche la scorsa volta, la sera più brutta e anche più bella della mia vita.
- Mary...
- E poi ho dei dubbi.
- Dubbi?
- Credo di... di...
- Di...?
- ...provare qualcosa per Harry.
Sento il cuore sgretolarsi in mille pezzi. Mi alzo e corro via chiudendomi in camera a chiavi. Scoppio in lacrime e sento il mondo crollarmi addosso: non piangevo da chissà quanto... non ci credo. Lei... lei... lei... non mi ama più. Non come prima.

Ale's P.O.V.

Apro la porta di casa ed entro. Mi sono andata ad iscrivere al corso di guida: Ddvrò cominciare a studiare. Sorpasso la camera di Brad ma sento dei rumori e così faccio marcia indietro.
Singhiozzi?
Busso alla porta e sussurro il suo nome. Ricevo un "vai via" come risposta: eh no, caro, io entro quando mi pare e piace.
Apro la porta e lo vedo rannicchiato sul letto con le lacrime agli occhi. Corro ad abbracciarlo e le sue lacrime bagnano il mio top nero.
- Ehi, che hai fatto?
Non risponde, mi stringe più forte e continua a piangere.
- Lei... mi ha detto il "ti amo" e...
- Beh, non sei felice? - chiedo sorridendo e alzandogli il mento, constringendolo a guardarmi negli occhi.
- No, perché... perché... p-poi... ha detto di provare qualcosa per Harry! - e singhiozza più forte.
Non ci credo: Mary e Harry? Scherziamo? No, no, no. Mary e Bradley devono stare insieme.
- Non vuol dire che non ti ama più, anzi ti ha costantemente amato per anni e forse ti amerà per tutta la sua futura vita. Harry le è stato molto vicino e quindi è normale che abbia sviluppato dei sentimenti nei suoi confronti. Diciamo che il tuo ultimo errore è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e quindi lei crede che Harry possa essere la sua seconda possibilità per rimpiazzare il vuoto che c'è adesso perché tu non stai facendo nulla per riconquistarla.
Mi guarda a bocca aperta prima di parlare.
- Ma come cazzo parli? - chiede cominciando a ridere e lo seguo. - Tutte queste parole complesse...
- Disse il tizio che parla come mangia. - ribatto ridendo con lui.
- Vedrai che se farai qualcosa lei ricadrà ai tuoi piedi, fidati.
Lo riabbraccio prima di alzarmi e andare ma mi fermo quando mi richiama. Mi volto e lo guardo.
- Hai una bella voce, lo sai?
- In che senso?
- Quando canti.
- Non sono io quella di talento quella è... Léa. - stavo per dire Mary. Cazzo. Mi sono salvata.
- Ah. Strano che Mary non abbia ereditato dalla famiglia una bella voce...
- Ehm... sì... già... Ciao, Brad.
Esco fuori dalla camera e tiro un sospiro di sollievo. Vorrei solo che Mary dicesse tutto agli altri.
Vado in camera mia e lancio il giacchetto sul letto. Infilo la felpa grigia e un paio di leggins neri. Sciolgo i capelli e cerco di sistemarli nel miglior modo possibile. Apro il libro di biologia. Devo recupare con un'interrogazione dato i risultati dell'ultimo test. Ho preso una C ma Tris non lo sa, glielo dirò solo quando prenderò una A. Dopo circa una mezz'ora faccio una pausa, mi sto esaurendo. Vado in cucina e addento un muffin al cioccolato. In quel momento arriva James che me ne ruba un mozzico.
- Piccola, ti va di fare qualcosa?
- Non posso, devo studiare.
- Allora un break, ti preeego! - mi fa gli occhi dolci. Come resistergli? Cedo e lui sorride trionfante. Mi trascina in camera sua e quando si siede sul letto mi accovaccio su di lui. Mi lascia dei baci: prima il naso, la fronte, le guance, il mento e la bocca. Sono questo tipo di gesti che mi fanno impazzire di lui, questi dolci gesti pieni d'amore per me, solo per me. Poggio le mie labbra sulle sue unendole in un dolce bacio, carico di emozioni e a tempo dei nostri battiti. Restiamo così per molto, scambiandoci baci e sguardi dolci. Io e lui siamo due persone che non hanno bisogno di tanto per essere felici, ci basta stare insieme.
- Amore?
- Sì, James?
- Ti va di andare oltre il bacio? - sussurra malizioso al mio orecchio e io rispondo baciandolo a stampo.

Make me crazy [b.w.s.] (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now