The Past.

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-Il punto fa swag.-

11 anni prima.
"Mami! Papi!" strillò forse un po' troppo forte il bambino biondo correndo giù dalle scale.

"Mi dispiace interrompervi ma-"

"Cip ci stai interrompendo, quindi se ti dispiace vai da Jack, è okay?" Il padre prese ad accarezzargli i capelli lasciandogli un bacio sul nasino.

"Ma papi volevo mostrarti i miei disegni!" il biondino si dimenò. "Gli abbracci sono per femminucce."

"Non urlare è maleducazione." si intromise la madre lisciandosi i capelli biondi. "E hai ragione, Nathaniel lo stai rammollendo."

"Beh ometto qualcuno non ci apprezza." esclamò il padre mettendoselo sulle spalle. "Prima che la strega ci prenda." sussurrò ridendo correndo in soffitta.

"Allora questi disegni?" sussurrò il padre con il mento poggiato sulle mani e le gambe incrociate.

8 anni prima.

"Papo." sussurrò l'undicenne togliendosi lo zainetto dalle spalle. "Che succede?"

Il bambino osservò il padre coprirsi il volto con le mani, coprendosi così gli occhioni azzurri.

"La mamma." disse l'uomo con un sospiro triste non spostando le mani, non si sarebbe mai fatto vedere da suo figlio che piangeva. Solo dopo molte richieste il bambino seppe cos'era successo, sua mamma era morta, andata e lui non pianse. Sorrise anzi, sorrise di nascosto per non farlo vedere al suo papà, piangere come diceva la mamma era da femminucce così come mostrare i sentimenti.

-Normale spazio nel tempo, insomma quei giorni in cui Mike sta a San Francisco.- (lol non so che giorno sarebbe oops).

Luke il giorno dopo si ritrovava con un terribile mal di testa a letto, fortunatamente solo, ma ben presto scoprì che era stato in compagnia tutta la notte.

Appena alzato nemmeno prese delle aspirine o le solite cose che usualmente si prendevano per il dopo sbornia, gli facevano troppo schifo. Con uno sbadiglio cercò qualcosa di adatto nell'armadio, qualcosa che lo rendesse carino. Quello era uno di quei giorni in cui riusciva a trovare imperfezioni dappertutto, cosa che capitava di rado dato che Luke Hemmings avevo un ego più grande del culo di Nicky Minaj, e sinceramente nemmeno sapeva come si scrivesse quel nome. Quella Nikki ci aveva provato diverse volte con lui, ma Lucas preferiva decisamente altre cose a un sederone rifatto, ma certo, guardare il fondoschiena di quella tizia durante le premiazioni gli faceva piacere.

Sorrise da idiota e dopo essersi infilato una maglietta nera lunga fin sotto al fondoschiena, accompagnata da dei jeans e da delle converse, decise di scendere.

-Hey Capo.- esclamò Sam guardandolo. -Brutte notizie Capo, ieri sera le avevo fatto di non andare nell'hotel di quel batterista di nome Darwin.-

-Intendi Ashton Irwin?-

-Sì! Lui!- disse il morbido amico felice di aver azzeccato qualcosa nella vita. Al che il biondo inarcò un sopracciglio, quel batterista non lo aveva mai incontrato, gli sarebbe piaciuto incontrarlo e fare altro ma non lo conosceva. E poi sapeva che si sarebbe sentito in colpa pensando a Michael.

-Sam, ci sono andato a letto secondo te?-

-Dalle urla che sentivamo io e i paparazzi ieri sera credo proprio di sì Capo.- rispose spostando la sedia per farlo sedere. -Cornetto?-

-Volentieri, grazie.- prese a mangiucchiarsi un unghia nervoso. -Gradirei anche un giornale.-

No, non lo avrebbe proprio gradito, perché in prima pagina c'era lui con una parrucca rosa a toccare cose illecite a niente meno che Ashton Irwin. Sembrava la faccina di whatsapp della luna in quella foto, odiava quella emoji sembrava tanto una stupratrice pronta a colpire. Cosa che in quell'immagine Luke stava propio facendo.

-Cazzo Sam! Cazzo.- urlò il biondo tirando fuori il telefono, l'ultima volta che era stato così arrabbiato era quando aveva litigato con Justin Biber su chi si vestisse meglio, quel nanetto si credeva decisamente troppo. Ma in ogni caso, nella litigata con il brontolo biondo era arrabbiato con un tappo, mentre in quel momento era incazzato nero con se stesso.

A Mikey:
Michael ti prego, perdonami, qualunque cosa tu veda dai giornali sappi che ero ubriaco, ubriaco fradicio, probabilmente avrò preso pure altre cose ma sul serio Michael perdonami ci tengo a te anche se abbiamo litigato.

Impossibile inviare il messaggio: L'utente ti ha bloccato.

-Cazzo, Cazzo!-

-É la quarta volta che dice questo Capo.-

-Cazzo zitto Sam oddio.- Luke prese il telefono in mano digitando poi il numero di Michael, trovando la segreteria.

-E adesso come trovo qualcuno che sappia rintracciare il ragazzino?-

-Sa Capo, al contrario di quello che lei pensa io non sono tanto stupido.- rispose Sam con un sorrisetto, per poi mostrare il proprio telefono che segnalava la posizione di Paris Hilton.

-Ma che cazzo Sam.-

-Oh scusi.- disse cambiando schermata mostrando la posizione di Michael Clifford.

-Resti comunque stupido Sam.-

-Angolo me.-
Scusate questo schifo non ho nemmeno ricontrollato ma una ragazza mi ha scritto di aggiornare e quindi boom. Ah e non so cosa abbia scritto a inizio capitolo ma sh fate finta che sia una cosa profonda dove riuscite a capire il perché della stronzaggine di Luke.

Carry Out •MukeWhere stories live. Discover now