The Cotton Candy Man

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Ma che cos'aveva in testa quel biondo ossigenato? Sam e i morbidi amici avrebbero dovuto pestarlo sul momento.

"Che c'è?" Chiese

"O miei dei quanto puoi essere stupido da uno a dieci? Forse nocentotrentaquattro Lucas Robert Hemmings io non...."

"Non si preoccupi signorino è normale che lei non voglia far sapere i suoi atti sessuali" affermò un omone con un microfono in mano.

"Ma io non..."

"Come fa a camminare?" Chiese un altro tizio.

"LUI NON HA.."incominciò a urlare prima che venne interrotto nuovamente.

"Usato i preservativi? Interessante" mimò con le labbra cosa scriveva ovvero: Sesso non protetto.

"LUI LI AVREBBE USATI MA"

"Erano finiti?

Prima che il tinto potesse picchiare qualcuno il biondo lo trascinò via tappandogli la bocca da evitare così che aggredisse verbalmente qualcuno.

Quella scena ricordava tanto a Michael quando da piccola stava per dire alla mamma chi aveva rotto il vaso e Bianca aveva fatta la stessa cosa, solo che dopo averlo trascinato in un angolo gli aveva rotto il braccio... Eh già lo chiamano amore fra fratelli.

Appena furono lontani il cantante si avvicinò al suo viso senza togliere la mano "Se tolgo la mano, prometti di non urlare" gli soffiò vicino.

Il più piccolo annuì lentamente e appena Luke tolse la mano gli tirò uno schiaffo.

"Io ragazzino di quasi sedici anni capisco meglio i doppi sensi di uno di diciannove? Quanto sei stupido?"

Il biondo scrollò le spalle "Sinceramente all'inizio non l'avevo capito" si sistemò i capelli.

Okay quel tizio era davvero un coglione.

"All'inizio, e allora perché non hai detto niente?"

"Perché non mi avrebbero mai ascoltato, e poi avranno il loro articolo di successo, avranno soldi, e la loro famiglia starà bene... E diciamo che le cose che pensano non sono poi così brutte"

Un secondo schiaffo. Povero Michael gli faceva male la mano ormai.

"Ma che cazzo c'hai nel cervello, non hai pensato a me?" Gesticolò così tanto da dargli un terzo schiaffo senza volerlo e per evitare figure di merda fece finta di averlo fatto a posta.

"Io penso sempre a te, è questo il problema"

Ora, il tinto avrebbe tanto voluto rispondere: è un problema?
E dirlo con una voce secs ma mica era così ACAB.

"Smettila con queste frasi da rimorchio!"

Era più una ragazzina imbarazzata, già.

"Ti danno fastidio?"

A quanto pare tutto il contrario di Luke che si era avvicinato moltissimo e gli fissava le labbra.

È un po' inquietante...

"No" ma che cazzo? "sì!" Okay ora si ragionava.

"Non sembri tanto convinto"

Michael avrebbe voluto ribattete ma le labbra di Luke erano così vicine, e non sarebbe riuscito a pronunciare una frase di senso compiuto, che peccato.

Il biondo afferrò l'altro per la vita attirandolo a sè e sussurrandogli con un sfioramento le labbra "Io invece sono convinto di questo"

E dopo quelle parole sussurrate unì le loro labbra con un contatto leggero, prima di approfondirlo con labbra.

Ora, nelle fan fiction che aveva letto Luke Hemmings profumava di vaniglia o rose, in realtà profumava di caramelle e zucchero filato.

Che bello stava baciando una pasticceria ambulante, o forse aveva solo fame e Luke sapeva di rose per davvero.

Stoppò quei pensieri semplicemente perché l'unica cosa che aveva in mente era quanto fossero perfette le labbra di Luke contro le sue.

Il biondo si allontanò poggiando la fronte contro quella del minore, sorridendo triste mentalmente quando sentì un flash, stava andando tutto secondo i piani, purtroppo.

-Angolo autore-
Capitolo corto, ma è il secondo si oggi, ecco il sondggio:

-pensieri su Luke?

-pensieri su Mike?

Carry Out •MukeWhere stories live. Discover now