Chapter 24

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Monaco è anche meglio di come la ricordassi. Harry è entusiasta ed anche i bambini sembrano essere incantati dalle luci natalizie che decorano la città, illuminandola. Qui le temperature sono molto rigide, l'ultima volta che ho controllato il mio cellulare diceva che ci sono -8º. Dopo anni ed anni a Miami, dove la gente non sa nemmeno cosa sia la neve, capisco per davvero cosa significhi il freddo. Non oso immaginare Harry!

Il volo è stato eterno, ma fortunatamente, i bambini hanno dormito tutto il tempo.

Alzo lo sguardo e vedo l'indimenticabile casa di mia nonna Lena. Non è cambiato nulla, l'altalena dove io e Louis passavamo i nostri pomeriggi pende ancora dal ramo dell'abete, che per l'occasione è stato decorato con palline e luci di svariati colori. Il capanno degli attrezzi dove nonno aggiustava le nostre biciclette è stato riverniciato e l'orto sulla sinistra è ancora circondato dalla rete che impediva a me e a mio fratello di devastare le coltivazioni. La porta di legno ha qualche graffio sulla vernice blu, ma la veranda è ancora occupata dalle sedie dove la sera guardavamo le stelle.

- Amore, andiamo? - non mi sono accorta di essermi incantata, ma la voce del mio ragazzo mi sveglia dalla trance. Non sono mai stata così felice prima d'ora.

Harry afferra il mio trolley e il mio bagaglio a mano e ci avviciniamo all'entrata. Quando giungo sulla veranda mi volto e vedo la mia famiglia che si avvicina euforica. Ci sono tutte le persone che amo di più al mondo, Harry, Louis, Niall, Jason e Felicitè.
Suono finalmente al campanello e dopo pochi istanti d'attesa sulla soglia compare nonna Lena. I suoi capelli si sono accorciati e sono diventati bianchi, ma i suoi occhi blu racchiudono ancora tutta l'energia conservata in questi anni.

- Amori miei! - dice, ovviamente in tedesco e tutti, fatta eccezione per me e Louis, si guardano confusi. Ridacchio e mi avvicino a lei abbracciandola forte.

- Oma! Mi sei mancata tanto! - le rispondo, dopo aver salutato tutti ci fa accomodare nel salotto.

Fortunatamente, qua in Germania, tutti sanno parlare l'inglese, perciò chiedo alla nonna se può parlare inglese, cosicché nessuno si senta escluso.

- Niall! Da quanto tempo giovanotto! - il nonno si fa spazio in salotto e corre verso il mio amico biondo. È sempre stato il suo non-nipote preferito, tra tutti i miei amici. Ovviamente perché tifano la stessa squadra. - Oh, tesoro mio, quanto sei bella! Fatti abbracciare. - dice allargando le braccia quando finalmente si accorge della mia presenza. Rido e giro gli occhi al cielo, avvicinandomi per abbracciarlo.

- Nonno! È bello vederti! - dopo aver salutato tutti quanti, iniziamo a dividerci le camere. Io, Harry e Jason dormiremo assieme, mentre Fizzy andrà con Niall e Louis che non sembrano entusiasti di dover dividere un letto matrimoniale. Quando Louis ha annunciato a mia nonna che quegli "adorabili bambini" erano i suoi nipoti, la nonna ha sgranato gli occhi e per poco non si è messa a piangere dalla commozione. Totalmente diversa la reazione di mia madre quando ha saputo della gravidanza della mia migliore amica. Il nonno invece è rimasto scettico, ma quando Jason gli ha sorriso il cuore di ghiaccio si è sciolto e hanno iniziato a giocare assieme.

- Piccola, mi aiuteresti a piegare le camicie? - la voce roca di Harry mi fa questo strano effetto allo stomaco, la amo. Mi giro e lo trovo intento a tirare fuori l'abbigliamento dalla sua valigia, mettendolo sul letto alla rinfusa.

- Vieni qua! - è come un bambino, mi avvicino a lui ed iniziò a cercare le camicie, stendendo le sul letto e facendo attenzione che non si stropiccino piegandole. Sento il suo sguardo osservare attentamente i miei movimenti. Poco dopo prende l'iniziativa e prova a imitare i miei movimenti, mi volto a guardarlo. I suoi boccoli castani gli ricadono sul viso, le sopracciglia aggrottate e i denti che divorano le sue labbra, è adorabile.

Istintivamente gli afferrò il polso e lo faccio voltare verso di me. Le mie mani volano dietro la sua nuca per far avvicinare i nostri visi, quando le nostre labbra finalmente si incontrano sento la famigliare sensazione che mi arriva alla bocca dello stomaco ogni volta che questo ragazzo tutto ricci e capricci mi provoca.

- Ti amo, cazzo. - sussurra al mio orecchio mordicchiandone il lobo.

- Anche io -

***
3 giorni dopo

- Nonno! Sei sicuro di non voler venire? - chiedo avvicinandomi al lui che è comodamente seduto sulla sua poltrona rossa accanto al camino.

- Tranquilla tesoro, il Bayern lo posso vedere quando voglio, ma sono finalmente bisnonno, voglio godermi i miei nipotini. - dice alludendo a Jason seduto sulle sue gambe che gioca col peluche. - Va bene, se hai bisogno chiamami. Faremo tardi, ti voglio bene Opa. -

Vado in cucina e trovo Fizzy e la nonna con i grembiuli sporchi di farina e impasto. Il tavolo centrale è completamente pieno di ciotole e confetture di ogni genere e sapore. Mi ricordo quando facevo queste cose con la nonna quando ero più piccola.

- Wir machen die Lebkuchen zu Weihnachten - stanno preparando i dolcetti per Natale. (I Lebkuchen sono dei dolci della tradizione natalizia tedesca), conferma nonna.

- Sehr gut, ci vediamo dopo Oma. - le sciocco un bacio sulla guancia arrossata ed esco per ritrovarmi Niall e Harry imbacuccati nelle loro giacche e cappello di lana. Io e Niall abbiamo deciso di disegnarci la bandiera tedesca sugli zigomi, e indossare il sacro cappello del Bayern Monaco e la maglia del mio giocatore preferito.
Niall ha deciso di indossare la maglietta di Neuer, mentre io sono più per il team Lewandowski.
Harry, invece, ha insistito per mettere la maglietta rossa di Rooney ed il cappellino nero del Manchester United, ah questi inglesi sofisticati.

- Andiamo? - donando, e insieme ci dirigiamo verso la metropolitana che ci porterà all'Allianz Arena di Monaco di Baviera.

***
Il caos fuori dallo stadio è inimmaginabile, tre quarti degli spettatori sono ubriachi e ovviamente, non ho intenzione di essere da meno. Insomma, siamo in Germania! La patria della birra, come puoi non assaggiarne nemmeno un goccio? La tifoseria di entrambe le squadre stanno cantando gli inni e mille colori e fumogeni appesantiscono l'aria, che è quasi irrespirabile.

Stringo più forte la mano di Harry nella mia ed intrecciò le nostre dita guadagnandomi un suo sorriso. L'aria fredda di dicembre ci colpisce il viso rendendoci le gote rosate.

- Hey! Jordan, possiamo andare prima in birreria? Manca ancora un'ora abbondante all'inizio.- Niall mi afferra per un braccio e mi costringe a girarmi facendo arrestare Harry.

- Harry, andiamo in birreria? -

- Certo, va bene. -

Entriamo dentro la prima birreria che troviamo, e mi trovo davanti l'ultima persona che avrei immaginato di trovare.

Sometimes - harry stylesWhere stories live. Discover now