Sometimes - harry styles

Chapter 7

È lì, la vedo perfettamente. Sta parlando con Liam e sembrano non accorgersi dei miei occhi che li stanno guardando insistentemente da cinque minuti.

Non la vedo chiaramente, riesco a notate i suoi lunghi capelli neri legati in una coda di cavallo alta e riesco a capire che il colore del suo vestito è bianco.

Continuo a fissarla mentre ripenso alle sue labbra contro le mie. È stato così intenso, mai provato nulla di neanche lontanamente paragonabile. Con nessuna. Quando mercoledì sono andato da Celine non ho potuto fare a meno di paragonare le loro labbra, e cazzo, Jordan è nettamente superiore a qualsiasi altro essere vivente del sesso opposto che abbia conosciuto fin ora. È bipolare, acida, stronza ma io l'ho vista quando è con Louis, Niall o i suoi nipoti, lei non è così. Quando è con loro, lei è spensierata sembra quasi felice. Perché non può esserlo con tutti? Sono passate tre settimane da quando l'ho vista in spiaggia e non so che idea farmi su di lei.

Tuttavia, ora noto che si è alzata e sta tendendo la mano a Liam. Cosa non è quella ragazza. Per poco non mi cade la mascella. È la cosa più bella, eccitante e sexy che abbia visto.

Quel vestito bianco è corto "fin troppo" penso, ma sta meravigliosamente con le sue gambe abbronzate. È come se le fosse stato cucito addosso, si adatta perfettamente alle sue curve.

-  Wow, Liam, complimenti per la scelta - ironizza Zayn. Vorrei tirargli una sprangata sui denti, non deve guardarla. È troppo per i suoi occhi. Anche per i miei.

Lei sarebbe troppo per chiunque.

Le sue gambe si muovono a tempo con la musica e i suoi fianchi ondeggiando ritmicamente.
- Styles, è la tua prossima preda? - domanda il mio amico passandomi un shot. Butto giù il liquido trasparente e lo sento bruciarmi in gola fino allo stomaco.

Continuo a tenere lo sguardo fisso su di lei, Liam le cinge la vita e sento uno strano bruciore alle mani, so benissimo che non dovrei provare queste cose, ma mi sto fottutamente ingelosendo. Le sussurra qualcosa all'orecchio e lei ridacchia leggermente.

Il mio sguardo continua a bruciare su di loro, non appena Liam si stacca e si dirige verso il bancone mi avvicino a lei, posandole le mani suoi fianchi. Si gira improvvisamente e mi guarda stupita. Noto che gran parte dell'attenzione maschile nel locale è attirata da lei, non voglio che qualcuno se ne approfitti anche se non è la classica ragazza facile e so che saprebbe spaccare il muso a qualche casca morto. Tuttavia, la quantità di testosterone all'interno mi sta dando sui nervi, più che altro non voglio che continuino a guardare le sue forme in questo vestito illegale.

- Vieni, ti porto a casa - le dico accanto all'orecchio, alzo il tono in modo da sovrastare la musica hardcore che sta suonando nel locale.

- Harry, non fare il guastafeste, mi sto divertendo. - annuncia scocciata.

- Sì, vieni voglio mostrarti un posto - le afferro il braccio ma lei lo ritira bruscamente - Giuro su Dio che non proverò ad entrarti nelle mutande o cose simili, per piacere. Cercherò di non essere sfacciato - quasi la supplico.

- Va bene, solo per questa volta mi fido di te - so quanto sarà difficile, ma voglio che si fidi di me, sempre.

*****
- Harry, perché siamo qua? - per tutto il viaggio in auto non aveva fatto altro che domandarmi dove la stessi portando.

- Zitta e cammina, per piacere - mi sforzo nel dire le ultime due parole, ma quando vedo un sorriso sul suo volto capisco che quello sforzo ne era valsa la pena. Camminiamo per circa cinque minuti all'interno del boschetto, la ghiaia scricchiola sotto i nostri passi.

- Okay, ora copriti gli occhi - le ordino.

- Ma poi non vedo dove vado -

- Ti guiderò io, non cadrai. Sarò la tua ancora - dico senza quasi rendermene conto. Sorride e si mette le mani davanti agli occhi, mentre io le metto le mani sulla vita guidandoci in avanti.