~Halloween Special~

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IXX SECOLO:AMANTI SIN DALL'INIZIO

In questo racconto, i fatti non si svolgeranno nel presente ma nel passato, esattamente nell'800, dove di notte vagava un serial killer:Jack lo Squartatore.
Ma nessuno sa, che a guardare i suoi reati c'era una figura vestita di nero. Ma a questo punto non posso raccontarvi io la storia ma lo farà la misteriosa figura che osservava il serial killer, perciò ritorniamo indietro nel tempo:nella Londra Vittoriana. . .

- UDITE! UDITE! JACK LO SQUARTATORE È RITORNATO ALL'ATTACCO! UNA GIOVANE DONNA È STATA UCCISA! - ormai è la quinta donna a cui quel pazzo toglie la vita.
Non si sa perché li faccia, alcuni dicono oer divertimento altri, invece pensano che sia una sorta di vendetta.
Comunque non cambia il fatto che io ero lì, ho visto tutto ma non ho potuto fare niente.
- state bene sorella? - mi chiede la piccola Wendy. I suoi grandi occhi marroni mi guardano e le sue codine blu svolazzano di qua e di là per ogni movimento della sua testa.
- sì Wendy, non ti preoccupare - le rispondo sorridendo dolcemente.
Lei si limita ad annuire.
- dai andiamo - e la prengo per mano.

Iniziamo ad incamminarci; i suoi occhi marroni fanno per guardare per un'ultima volta la donna morta, ma io glieli copro con le mani venendo a contatto con le lacrime che stanno iniziando a fuori uscire.
- ho paura - bisbiglia lei tremante. È troppo piccola e innocente per far si che i suoi occhi puri guardino uno spettacolo così raccapricciante.
- non avere paura, ci sono io con te...- inizio a dire con voce bassa nel suo orecchio destro. Sento il suo respiro diventare regolare e il suo corpo rilassarsi, segno che si sta addormentando sentendo la mia voce.
-...il caro Jackie non ti potrà fare niente - concludo nascondendo nell'oscurità della notte il mio sorriso sadico.

- davvero credi che con te sarà al sicuro quella piccoletta, donna? - mi chiede una voce sconosciuta. È lui.
La mia espressione si fa neutra e giramdomi verso di lui con Wendy tra le braccia rispondo:
- sì perché? -
- perché sei una donna e io le donne le uccido - dicendo questo prende il suo cortello.
- fatti avanti Squartatore - lo sfido e lui non aspetta altro visto che mi butta addosso.
La lama mi prende dritta al cuore e lui fa quel suo tipico sorriso da pazzo psicopatico.
- quanto sei sciocca - mi deride.
- io? Sciocca? Naah, non credo proprio -
- che intendi? - io, per tutta risposta, prendo il coltello e lo faccio sprofondare di più nel mio petto. Lui sgrana gli occhi accorgendosi solo adesso che non esce sangue dalla ferita.
Rieccolo. Sento nascere nel mio viso il sorriso sadico che mi caratterizza.
- dimmi Jackie si può uccidere chi non ha un cuore?- domado guardandolo in faccia.
-...no...- risponde.
- risposta esatta - lo libero. Ecco che per la prima volta in vita sua il grande Jack lo Squartatore prova paura per via di un sorriso sadico, quello del mio viso.
- chi sei tu? - mi chiede dopo ager tolto il coltello dal mio cuore.
Mi metto ad accarezzare la mia sorellina adottiva.
- sono una Bambola, Jackie -
- bambola? -
- sì ma non farti ingannare dal nome. Quelle come me sono le peggiori peccatrici che ci potrebbero essere -
- beh ci vediamo - mi saluta lasciandomi sola con Wendy. Credo che abbia capito che non sono come le normali donne che ha ucciso ed ha preferito ritirarsi, per il momento.

Mi appoggio ad un albero per mettere poi la testa di Wendy sul mio prosperoso seno, la stringo forte a me.
La frangetta dei miei lunghi capelli biondi mi ricropono i miei occhi color cioccolato che piano piano so chiudono.
Prima di addormentarmi sussuro:
- stai tranquilla Wendy, la tua sorellona ti proteggerà sempre. Parola di Satanic Doll - infine cado nell'oscurità.

* * *

I raggi solari mi fanno mugugnare infastidita.
Non ho voglia di alzarmi dal quel morbido letto e, soprattutto, non voglio separarmi da quella fonte di calore che mi sta vicino e che di sicuro non è Wendy.
Aspettaa...letto? Fonte di calore diverso da quello della mia piccola sorellina?
Sgrano gli occhi ritrovandomi in una camera da letto dipinta di rosso sangue in un letto dalle lenzuola biache e le coperte rosse.
- buongiorno fiorellino - impossibile!
Dirigo lo sguardo verso la voce che si dimostra essere la fonte di calore da cui non volevo separarmi.
Di fronte a me, c'è un ragazzo dal fisico palestrato e abbronzato dai capelli rosa ribelli. I suoi occhi scuri con pagliuzze verdi smeraldo mi fissano con desiderio e mi sta dedicando il suo sorriso smagliante da cui si intravedono i canini appuntiti. Lo riconosco subito.
- NATSUU! - gli do un pugno in testa ma sembra non turbarlo più di tanto. Il suo sguardo finisce di sotto e io di conseguenza lo abbasso trovando il mio corpo nudo, come il suo.
- DIMMI PERCHÉ SIAMO NUDI! - e arriva anche il secondo pugno.
- se continui a darmi pugni il mio sguardo si abbasserà sempre su quelle bellezze che si muovono, lo sai? -
- PERVERTITO! - arrossisco come non mai mentre mi copro con il lenzuolo.
- comunque che ci faccio quì? Mi ricordo di essermi addormentata sotto l'albero - lui si sistema si di fianco reggendosi con la mano destra che è appoggiata alla corrispondente guancia.
- è vero, quando ti ho trovata ieri sera, tu e Wendy stavate dormendo sotto quell'albero. Appena vi ho riconosciute non ho esitato a prendervi, soprattutto per quella ferita al cuore che avevi ma dopo mi sono accorto che si stava generando da sola e non mi sono preoccupato più di tanto - mi spiega.
- ah, grazie. Però c'è qualcosa che mi incuriosisce -
- quale? Se vuoi sapere dov'è Wendy, lei è nella sua cameretta a dormire -
- no è qualcos'altro. Perché mi trovo nel tuo letto nuda? -
- beh, sei nel mio letto perché la tua stanza adesso è occupata da un bambino che ho salvato qualche settimana fa. Per il fatto che sei nuda, invece pensavo che con quel vestito pomposo non riuscissi a dormire bene perciò te lo tolto - continua la sua spiegazione il rosato.
-.......- non dico e non faccio niente e questo lo fa preoccupare.
- hei se ti ha dato fastidio non lo farò più - si avvicina a me.
Non do riposta, mi limito a lasciare il lenzuolo e buttarmi tra le sue calde e possenti braccia. Sono sicura che ha sgranato gli occhi per la sorpresa, non se Io aspettava.
Sto per separarmi dal suo caldo corpo quando le sue braccia mi stringono forte a sé facendo aderire i nostri corpi.
- grazie, grazie, grazie per tutto quello che fai per noi. Per tutto quello che fai per me -
- non devi ringraziare, lo faccio con piacere - mi sussura dolce all'orecchio.
Tum.
Cos'era quel rumore?
- perché lo fai? -
- perché ti amo - mi stacco da lui per vedere la sua faccia rossa ma tremendamente seria.
Tu-tum.
- che hai detto? -
- che ti amo -
Tu-tum. Tu-tum.
-...noo...no no no no no! NON DOVEVI INNAMORARTI DI ME! -
- PENSI CHE SI POSSA DECIDERE DI CHI INNAMORARSI -
- MA PERCHÉ PROPRIO IO? CI SONO UN SACCO DI RAGAZZE NEL MONDO E TU TI VAI A SCEGLIERE ME?!? -
- MA SI PUÒ SAPERE PERCHÉ TI SCALDI TANTO?! -
- TRA NOI C'È SOLTANTO ATTRAZIONE FISICA! NIENTE DI PIÙ NIENTE DI MENO! ANCHE SE LO ABBIAMO FATTO PIÙ DI UNA VOLTA QUESTO NON SIGNIFICA CHE TU TI DEBBA INNAMORARTI DI ME! -
- MA MICA È COLPA MIA SE TI AMO!-
- IO NON POTREI RICAMBIARTI! -
- SPIEGAMI IL PERCHÉ! -
- PERCHÉ NON HO UN CUORE PER POTERTI AMARE -
- SAI COSA ME NE FREGA! -
Sgrano gli occhi sorpresa e mi sento arrossire per la rabbia.
- MA HAI CAPITO DI CIÒ CHE TI HO DETTO?! -
- MI HAI DETTO DI NON AVER UN CUORE PER AMARMI? ALLORA PEENDI IL MIO!! -
Tu-tum. Tu-tum. Tu-tum.
Di nuovo quel rumore. Sembra quasi il battito di... un cuore .
- ridillo allora -
- cosa? Che ti amo? -
Tu-tum. Tu-tum. Tu-tum. Tu-tum.
-...non è possibile...- sussuro ma lui mi sente lo stesso.
- cosa non è possibile? Che ti amo -
Di nuovo quei battiti e provengono da me.
Prendo la sua mano e l'appoggio sul seno sinistro, dove c'è il cuore.
- ridillo e poi senti attentamente -
- ehm...Ti amo -
Tu-tum. Tu-tum. Tu-tum. Tu-tum.
- ma questo è il battito di un cuore -
- sì e viene da me - sorrido meravigliata.
- ehhm...Lucy? Per quanto vuoi tenere la mia mano sul tuo seno? - è verooo! Sto continuando a tenere la sua mano.
- non mi da fastidio a dir la verità - ecco il solito pervertito.
- sei un pervertito, lo sai? - fa un adorabile broncio e senza pensarci gli salto addosso.
- Lucy che fai? - ride lui.
- non lo so - appoggio la fronte sulla sua e ci guardiamo sugli occhi.
Sorridiamo e poi ci scambiamo un bacio.
All'inizio è dolce e casto ma man mano diventa irruenti e passionale. Le nostre lingue giocano, si rincorrono, si scambiano saliva e leccano le labbra dell'altro.
Sempre baciandoci ci sdraiamo nel letto, io sotto e lui sopra.
Non dobbiamo spogliarci visto che siamo già nudi e questa è fortuna.
Le sue dita birecchine iniziano a struzzicare la mia femminilità mentre con la bocca lecca e succhia i miei capezzoli facendomi gemere e provare piacere, molto piacere.
- Naa...ahhtsu...- lo chiamo gemendo mentre infilo le dita nella sua zazzera rosa. La bocca da lì si sposta dal mio petto al ventre fino alla mia femminilità, che fino cinque minuti fa veniva stuzzicata dalle sue dita.
La lingua, al contrario delle dita, entra direttamente dentro me iniziando a muoversi in me felice e contenta.
Gemo beata mentre muovo il mio bacino sulla sua bocca e spingo la sua testa più vicino. Urlo per il piacere e lui sorride sulla mia intimità bagnata.
Esce da me bruscamente facendo nascere un gemito di disapprovazione da entrambi.
Mi da un altro bacio dolce ma passionale e finalmente entra in me piano piano.
Esce e entra, un movimento continuo che ci fa mugugnare e gemere dalla passione e per il piacere.
Ad un certo punto si spinge più in là toccando il culmine e facendomi urlare il suo nome per il troppo piacere.
Dal mio urlo capisce che ha toccato il culmine del piacere perciò continua a spingere sempre lì e io non posso fare altro che urlare e urlare ancora.
L'orgasmo ci prende e urliamo entrambi per il piacere poi lui esce lentamente da me per non farmi male e si mette di fianco.
Mi giro anch'io per vederlo negli occhi e ci sorridiamo.
- mi ero dimenticata quanto fosse bello farlo con te - dico costringendolo a mettersi a pancia in su e mettere la testa sul suo pettorale destro e la mani su quello sinistro, dove si trova il cuore per sentire il cuore che batte.
Un battito di cui non posso fare a meno.
Questo ragazzo è stato il mio primo bacio, la mia prima volta e mi sa anche il mio primo e vero amore.
Perché sì! Quello che sento per Natsu è amore. IO.LO.AMO! E gliel'ho dico anche ma non prima di avergli dato un casto bacio sulle labbra. A pochi millimetri dalla sua bocca soffio:
- Ti amo Natsu Dragneel - prima mi guarda sorpreso, successivamente la sua espressione si fa sorridente
- Ti amo anch'io Lucy Heartphilia - e ci baciamo più appassionatamente accarezzandomi le guance.
Ci rimettiamo nella posizione di prima e ci copriamo con le lenzuola e le coperte, chiudiamo gli occhi e ci addormentiamo felici, sorridenti ma soprattutto innamorati.

Heartless Doll | A Fairy Tail FanfictionWhere stories live. Discover now