18. Mia

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"Che c'è?!" Risposi al telefono.

"Sta per nascere..." Era Jack, era agitato.

"Chi sta per nascere?! Come sta per nascere?! Non mancavano ancora qualche settimana?!" Domandai.

"Si, ma le si sono rotte..." Venne interrotto e sentii una voce femminile che mi urlava "Cazzo Mia, muoviti!"

Attaccai e tornai indietro. Aprii la porta e trovai Simone già vestito che stava per uscire.

Ci guardammo negli occhi per qualche secondo, ma sembravano minuti interi...

Non disse niente, mi prese per mano e mi portò alla macchina.

Partì a grande velocità e in men che non si dica ci trovammo difronte all'ospedale.

Mi lasciò scendere difronte all'entrata, e lui andò a parcheggiare.

Trovai subito Camilla con Paolo.

"Stiamo per diventare zie..." Sussurrò Camy.

Sorrisi.

"Non vedo l'ora!" Dissi abbracciandola.

In lontananza vidi Simone e Paolo parlare.

"È successo qualcosa?" Domandò Camy.

"No" risposi fredda.

"Mia...?" Disse facendomi segno di raccontarle tutto.

"È solo che..." Sospirai "ho scoperto che lui qualche giorno fa si è visto con... Clara..."

"Con Clara?!" Quasi sussurrò con la bocca spalancata, annuii.

"Com...? Perché?" Domandò

"Non so, lui ha detto che lei le ha detto che tipo la madre ha il cancro e che voleva dirlo a qualcuno per non avere il peso, tipo, e lo ha detto a lui. Ma secondo me hanno fatto tutt'altro" risposi.

"Tutti sanno com'è fatta quella, è sicuro che abbia qualcosa sotto... Con lei c'è sempre qualcosa sotto" disse, annuii.

"Gli ho detto che secondo me lo hanno anche fatto..." Dissi "ma, spero proprio di essermi sbagliata..."

...

È una bambina bellissima.

Dorme dolcemente sul lettino.

Hanno deciso di chiamarla Francesca, è un bellissimo nome.

"È bellissima" sussurrai.

"Si" risposero gli altri.

Qualcuno mi prese per la vita e appoggiò la testa sulla mia spalla. Dal solito profumo 1Million, capisco che è lui.

"Mi dispiace per non averti detto niente" sussurrò al mio orecchio, non risposi "è solo che non volevo che ti arrabbiassi, si quanto la odiavi e quanto la odi ancora adesso..."

Continuai a non rispondere e osservando mia nipote.

"Perdonami..." Sussurrò ancora e mi diede dei baci sul collo e lungo la mascella, facendomi gemere.

Sapeva il mio punto debole.

"Hai tutte le ragioni per essere arrabbiata con me" disse tra i baci.

"Non vale..." Sussurrai tra i gemiti.

"Ti amo" rispose.

Con l'indice, mi fece voltare verso di lui e mise a contatto le nostre labbra.

"Ragazzi, prendetevi una stanza!" Esclamò Sam.

Mi voltai verso di lei e andai ad abbracciarla, poco dopo si unì anche Camy.

"Come stai?" Domandai.

"Io benissimo" rispose e dopo aver salutato anche Simone e Paolo andò a vedere la bambina.

"Jack?" Domandò Camilla, mentre tutto ritornavamo alle nostre posizioni guardando la bambina.

"Oh... Ehm... Ecco lui... È svenuto" disse in imbarazzo.

Tutti annuimmo, sapevamo che Jack era un tipo... Sensibile? Ma quando si incazzava, e succedeva raramente, nessuno riusciva a fermarlo, nemmeno Samanta.

Continuammo a guardare quell'adorabile creatura. Era bellissima.

Ho già detto che era bellissima?

Ti amerò per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora