13. Mia

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"Allora?! Che stanno facendo?!" Mi domandò per la milionesima volta Sam.

Stavamo spiando Camilla e Paolo.

So che non è giusto, ma siamo curiose!!

"Si stanno baciando" risposi.

"Awww!!!" Disse lei.

"Avete finito di spiare?!" Domandò Simone.

"Già. Non è una cosa giusta" continuò Jack.

"State zitti!" Li sgridò Sam.

...

"I believe I can fly!!!" Continuò a cantare Simone mentre si faceva la doccia.

Ridacchiai.

Ormai eravamo tornati a casa, o meglio dire nel suo appartamento, dopo aver riaccompagnato Tommy a casa.

Mamma e papà, quando ho portato Tommy a casa, si sono scusati per il loro comportamento. Hanno detto che ci hanno riflettuto molto, e sanno che abbiamo ragione per essere un po' arrabbiate con loro. Ma comunque, hanno detto che, sono felici che Sam sia incinta e che abbia accanto uno come Jack. Hanno parlato anche con i genitori di Jack e anche loro ci hanno riflettuto un po', pensano ancora che siano un po' troppo giovani, ma comunque sono felici per loro.

Riguardo a me e Simone, hanno detto che gli dispiace per quello che hanno fatto e che se potessero tornare indietro non lo rifarebbero.

Io gli ho detto che non ci sono problemi, basta che hanno capito quello che hanno fatto. Ma, questo, non lo devono dire solo a me, ma anche a Samanta. Sopratutto a lei.

"A che pensi?" Domandò lasciandomi un bacio sulla guancia.

"Stavo riflettendo su quello che avevano detto i miei genitori" risposi.

Prese la rivista che avevo fra le mani e la gettò via "perché ora non pensiamo un po' a noi" disse.

Mi fece stendere sul letto e si posizionò su di me.

"Ti amo così tanto" sussurrò tra un bacio e l'altro.

"Mh..." Mugugnai qualcosa di incomprensibile, portando una mano dietro alla sua nuca e avvicinandolo a me.

Si mise a cavalcioni su di me, continuando la danza tra le nostre labbra.

Sentii un rumore. Lo squillare di un cellulare. Il mio cellulare.

Provai a prenderlo dal comodino.

"Non rispondere..." Sussurrò Simone.

"E se è importante?" Domandai.

Prese il mio telefono dal comodino e me lo passò, per poi continuare la sua tortura sul mio collo.

"Pronto?" Risposi senza guardare chi fosse.

"Mia? Disturbo?" Domandò Paolo.

"Hey, Paolo. No, dimmi" mentii, ma non potevo dirgli 'si, sai, ero impegnata!' È pur sempre il mio migliore amico!

Intanto Simone mi aveva alzato la canottiera e aveva iniziato a solleticarmi la pancia. Facendomi genere mentre Paolo mi stava parlando.

"Ecco... Dio! Ma non avere un orgasmo mentre ti parlo!" Urlò dall'altra parte del telefono.

"Non è colpa mia!" Dissi facendo poi uscire un altro gemito "Tu parla!" Continuai.

"Dio! Che orrore!" Disse "comunque, volevo chiederti di venire con me, in un giorno, a prendere l'anello per Camy?" Domandò.

"Certo!" Esclamai raddrizzandomi e mettendomi seduta, mentre Simone mi guardava interrogativo "quindi è una cosa seria quella che vuoi fare?" Domandai.

"Si" rispose "sono sicuro al 100% della mia decisione. Le voglio come mia moglie. Spero solo che accetti"

"Sono sicura che accetterà. Ti ama davvero" risposi io sorridendogli anche se sapevo che non mi vedeva.

"Anch'io la amo" disse lui "per te va bene se andiamo dopo capodanno?" Domandò.

"Si, certo. Va benissimo" risposi.

"Okay, ora ti lascio con il tuo amato. Grazie" disse.

"Tranquillo. Di niente. Ciao" risposi e attaccai.

"Che voleva Paolo?" Domandò Simo.

"Oh... Ehm... Deve prendere... Uhm... Una... Una cosa per.. Camilla" dissi.

"Sicura?" Domandò lui.

Scoppiai a ridere "cosa vai a pensare?!" Dissi continuando a ridere.

"Spero che quello che penso non sia vero" disse posizionandosi accanto a me "non mi piacerebbe affatto sapere che qualcuno tocca la mia ragazza"

Mi misi a cavalcioni su di lui e dissi "davvero pensi che ci sia qualcosa tra me e Paolo?! È il mio migliore amico! Mi ha chiesto solo di aiutarlo a fare un 'regalo' a Camilla!"

Mi guardò dall'alto al basso e poi disse "non mi ricordo più a cosa stavo pensando da quando ti sei messa così"

Ridacchiai scuotendo la testa.

Mi baciò la guancia.

"Mi sembra che prima della telefonata, noi stessimo facendo qualcosa" disse

"Già" dissi dandogli un bacio a stampo "ma ho sonno, quindi vado a dormire" continuai spostandomi e sdraiandomi sotto le coperte, dandogli le spalle.

"Fino a poco fa non avevi sonno" disse stendendosi anche lui e facendo aderire perfettamente la mia schiena al suo petto "ma questa posizione non mi infastidisce" continuò posizionando la mano sul mio seno.

"Giù le mani, maschio!" Dissi togliendogli la mano.

Ridacchiò e con lui anch'io.

"Buona notte, piccola" sussurrò al mio orecchio.

"notte" risposi prima di lasciarmi andare nelle braccia di Morfeo.

Ti amerò per sempreTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon