Capitolo 12.

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Quella foto ritraeva Lexi e suo fratello Konnor. Ero nella stanza di Lexi e non sapevo come c'ero finita lì. Tentai di alzarmi ma la testa girava come una trottola. Sentì dei passi e mi chiusi a riccio tirando le gambe sul mio petto. La porta si aprì.


<<Annaaa... come stai?>> dice Lexi avvicinandosi a me

<<B..bene l'ultima cosa che ricordo... è di aver bevuto troppo >>

<<Ricordi bene. Poi le tue amiche hanno chiamato Konnor per chiedere se potevi rimanere qui e ovviamente abbiamo accettato>>

<<M...ma devo avvisare Jerald e Leon>> dissi alzandomi per cercare il telefono.

<<Tranquilla ho mandato un messaggio io ieri sera . Tutto ok>>

Non potevo stare ancora in quella casa. Non potevo. Non avevo voglia di vedere Konnor. Ancora non avevo capito cosa realmente volevo da lui e se era quello che mi serviva per essere felice.

<<Senti Lexi , io me ne devo andare da qui>> mi alzai e mi misi le scarpe.

<<Aspetta prima fai colazione>>

<<No davvero, devo andare>>

Mi alzo dal letto e la porta si apre.

<<Lexi esci>>

Era Konnor in tutta la sua bellezza.

<<E' inutile che esce io sto andando via>>

<<LEXI TI HO DETTO ESCI>> dice nervoso e iniziando ad urlare.

Lexi esce senza dire una parola e Konnor chiude la porta a chiave.

<<Cosa stai facendo?>>

<<Quello che dovevo fare tempo fa>>

Iniziai a sentire le gambe tremare dalla paura, le farfalle nello stomaco e le palpitazioni . Si avvicina sempre di più bloccandomi al muro. I nostri visi erano a pochi millimetri di distanza e sentivo il suo profumo che mi faceva cadere in estasi , i suoi occhi che mi penetravano, il suo respiro che aumentava di secondo in secondo. Non potevo stare lì non avrei resistito un secondo di più.Tento di svincolarmi ma lui prende il mio viso e mi bacia con forza.

<<Ma cosa fai?>> dico tirando uno schiaffo.

Lui si massaggia il viso.

<<Faccio quello che mi sento di fare>>

<<Certo prendermi in giro o cosa?Sei stato chiaro Konnor, vuoi solo portarmi a letto ed io non sono disponibile a fare questo per te. Trovati un altro giocattolo da sfruttare>>

Mi prende e mi butta sul letto bloccandomi i movimenti.

<<Konnor ti invito a lasciarmi in pace. Ti conviene>>

<<Sennò cosa mi succederà piccola Anna? >>

Mi stava provocando ma doveva mollarmi , non ero disposta a cedere a quello stronzo , anche se ero tentata dalla sua bellezza.

<<KONNOR MOLLAMIIII>> dico urlando.

<<Zitta Anna, Zitta>> dice per poi baciarmi.

Cerco di svincolarmi, ma niente sono bloccata.

<<Fammi parlare e poi potrai andare dove vorrai>>

<<Ok ma mollami>>

Lui cede e molla la presa facendomi sedere comodamente nel letto, massaggio i polsi doloranti a causa della presa e lui inizia il suo discorso.

Two different worldsWhere stories live. Discover now