6.

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Giorno dopo. Casa, ore 13.25

"Mh, cos'hai preparato di buono?" Mi chiese Marta entusiasta.
"Pasta alla carbonara e pollo arrosto." Le sorrisi.
"Senti che profumino!" Esclamò.
Risi e presi i piatti già colmi di pasta e portai in sala.
Marta mi aiutò a servire i piatti.
Mi sedetti, accanto a me da un lato c'era Marta e dall'altro a capo tavola c'era mio fratello. Di fronte c'era Daniele e accanto a lui, ovvero di fronte a Marta, c'era Davide.

"Buon appetito!" Dissi io.
Cominciarono a mangiare.
"Giuli mi sorprendi sempre." Disse Lorenzo sorridendo mentre ne prendeva un altro boccone.
Di conseguenza tutti si complimentarono, compreso Daniele.
"Grazie ragazzi." Dissi io.

"Allora Marta, sei felice di pranzare con noi?" Chiese mio fratello di proposito.
"Felicissima di mangiare con due ragazzi così, così.." Disse lei.
"Belli?" Daniele alzò un sopracciglio.
Marta cominciò a sorridere in imbarazzo ed io non persi tempo per tirare un calcio sullo stinco di Daniele. Sobbalzò e rise anche lui.
"Lore non mettere in imbarazzo la mia migliore amica." Guardai mio fratello.
Sogghignò. "Scusa!"

Terminammo il nostro primo continuando a chiacchierare tranquillamente.
"Vado a prendere il secondo, chi mi aiuta?" Chiesi. "La teglia è pesante."
"Posso venire io." Disse Daniele.
"Ho detto uno forte, non uno cretino."
Il suo sguardo diventò serio. "Ho detto che vengo io."  Si alzò fissandomi.
"Ora si picchiano." Disse mio fratello.
"Potrei portare non solo il secondo, ma anche te con due mani." Fece il presuntuoso.
"Aia." Disse Davide ridendo.
Feci spallucce e girai per avviarmi in cucina.
"Possibilmente il pollo fatelo arrivare intero." Urlò mio fratello mentre ci dirigemmo in cucina.

Una volta dentro sentii prendermi alla sprovvista da dietro.
Daniele mi strattonò per i fianchi e mi mise con le spalle al muro. Sorrise con quel suo fare da solito duro. Avvicinò il suo viso al mio, e di conseguenza la sua bocca alla mia e proprio quando stavano per sfiorarsi girai il capo.
"Alt!" Alzai una mano come per fargli capire di fermarsi.
"Che hai?" Mi scrutò con gli occhi, prima dal basso verso l'alto, poi viceversa.
"Se vuoi baciarmi evita di flirtare con la mia migliore amica." Lo guardai.

Un sorriso comparve sulla sua bocca.
"Non sarai mica gelosa?" Mi chiese. "Siamo usciti solo una volta."
"Non sono gelosa." Diventai seria. "Solo che ieri sera ci siamo baciati e non puoi provarci con Marta spudoratamente davanti ai miei occhi."
"Rilassati!" Questa volta fu lui ad alzare le mani in segno di difesa.
"Non crederai mica che ci stiamo frequentando?" Continuò lui.
"Certo che no." Incrociai le braccia e non lo guardai.
"Tu invece credi proprio questo." Disse. "Giulia, ci siamo solo baciati."
"Allora vai a baciare qualcun'altra e lascia in pace me." Dissi poggiandogli una mano sul petto per scansarlo.

Mi avvicinai verso il forno e tolsi la teglia. La poggiai sul fornello del gas.
"Dai Giulia non fa così ora." Sentii la sua voce avvicinarsi.
"Non faccio proprio niente." Mi voltai verso di lui. "Prendi questo dannato pollo e portalo di là."
Mi guardò negli occhi. "Vai!" Esordii io.
Lo prese senza ribattere. "Giuli.."
"Daniele, fai come ti ho detto e scordati di ieri sera." Dissi interrompendolo.
Senza dire altro si voltò ed uscii dalla cucina.
Infilai le mani sotto l'acqua fresca e cominciai a strofinarmele insistentemente, come se avessi qualcosa di difficile da togliere sulle mie dita.
'Sei una cretina.' Mi ripetei tra me e me.
Non pensavo di certo ad un matrimonio, ma cazzo, pensavo volesse.. frequentarmi, o semplicemente conoscermi. È così stupido pensare ad una cosa del genere dopo essersi baciati con un ragazzo?
Voleva baciarmi, bene, ora si è tolto lo sfizio ed anche io.
'Fanculo.' Pensai.

Mi asciugai le mani e tornai in sala dove si stavano già servendo. Mi sedetti e feci un sorso della mia coca cola..
Dopodiché infilai la mia forchetta in una coscia di pollo, e Daniele fece lo stesso nel medesimo tempo.
"Sei pure cafone, togli quella forchetta dal mio pezzo di pollo." Alzai uno sguardo glaciale verso di lui.
"Non se ne parla." Ribatté lui.
"Daniè, è guerra persa contro mia sorella." Rise Lorenzo.
"L'ho notato." Rispose lui.

Yolown    ||Zoda||Where stories live. Discover now