14. Drunk

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Il locale era enorme.
C'era poca aria, in compenso mi investì una zaffata di sudore mista a profumo e fumo di sigaretta.
Al soffito erano appese molte lampade a neon, illuminando il locale di un colore rossastro. Su un palco era presente il dj che faceva scatenare la folla con i suoi ritmi da spaccare il timpano. Accanto a lui c'erano dei riflettori di luci colorate che si accendevano a intermittenza.
Nella folla c'era chi agitava la testa e le braccia come pazzi, chi era ubriaco fradico e chi si leccava con qualcun'altro. Passamo a gomitate fra i diversi corpi scatenati e arrivammo ad un tavolo libero. Mi sedetti sul divano rosso fuoco.
Justin si abbassò al mio livello.
《Vuoi qualcosa da bere?》urlò vicino al mio orecchio a causa della musica ad alto volume. Annuii e poco dopo scomparve in quel misto di colori.
Mi guardai intorno. Era un locale piuttosto lussuoso e presupposi che fosse molto famoso, visto che era strapieno di persone. Su alcuni tavoli c'erano anche delle ballerine che ballavano al palo, mentre alcuni uimini con gli ormoni a mille infilavano i soldi nel top delle ragazze.
Levai lo sguardo, schifata.
Per fortuna, arrivò Justin con due bicchieri in mano e mi porse uno.
Lo ringraziai con un sorriso e bevvi.
Chiusi gli occhi sentendo il liquido bruciarmi la gola, per poi lasciare un gusto delizioso.
《Vuoi ballare?》chiese Justin sempre al mio orecchio.
Esitai all'inizio, ma dopo annuii. Tolsi la giacca, visto che in quel locale faceva un caldo infernale.
Lui si alzò dal tavolo e mi porse la mano. La presi e mi condusse in mezzo agli altri che ballavano. Guardai le altre ragazze che si strusciavano sul corpo di altri. Non sapevo cosa fare così rimasi impalata come una stupida. Justin mise la sua mano calda e forte sulla mia schiena e mi avvicinò a lui. Fui investita da un odore di sigarette e vaniglia.
《Rilassati.》mi sussurrò all'orecchio.
All'improvviso mi resi conto di essere più nervosa di quanto pensassi.
Chiusi gli occhi e ondeggiai accanto a lui quasi fondendomi col suo corpo, lasciando che fosse lui a dare il ritmo. Avevo caldo ed ero stordita dal fumo.
Ero così vicina a Justin, pelle contro pelle, gambe che si sfioravano, sguardi che si incontravano per brevi istanti. Venni invasa da mille emozioni, la testa mi girava, sentivo miliardi di farfalle nello stomaco e non potevo staccarmi da quei magnifici e impenetrabili occhi.
Ad un tratto tutto intorno a me sembrò sparire lentamente, come se le persone ballavano al rallentatore, mentre la musica sembrava diminuiere.
Non mi ero mai sentita così, era una una sensazione strana, ma piacevole.
Chiusi gli occhi godendomi quell'atmosfera, quando sentii qualcosa di caldo e mormido sulle mie labbra, procurandomi un calore immenso.
Le labbra di Justin cominciarono a muoversi lentamente sulle mie. Erano così delicate e mormide. Anziché farfalle, avevo una mandria di elefanti nello stomaco. Il bacio divenne più veloce e passionale. Le sue mani mi stringevano la schiena, attirandomi maggiormente a lui, in modo che i nostri corpi fossero attaccati, mentre le mie mani erano sulle sue spalle. Piegai la testa di lato per intensificare il bacio. Lui picchiettò la lingua sul mio labbro inferiore, chiedendomi l'accesso. Aprii la bocca permettendogli di inflilare la sua lingua. Aveva un sapore di alcol e fumo. Le nostre lingue cominciarono a danzare insieme, facendo mischiare le nostre salive. Poteva sembrare schifoso, ma era una sensazione stupenda. Fu il bacio più passionale che ebbi mai avuto. Ci staccammo entrambi con l'affanno. Poggiò la fronte sulla mia e ci guardammo negli occhi.
《Wow.》mormorai, allacciando le mani dietro il suo collo. Lui sorrise.
《Non immagini da quanto tempo volevo farlo.》si leccò le labbra.
Arrossii, ma per fortuna non poteva vedermi con tutte quelle luci proiettate sulla mia faccia.
Continuammo a ballare a ritmo di musica e sentivo le gambe dolenti.
Justin continuava a starmi accanto e ogni tanto nascondeva la testa nell'incavo del mio collo. Sentivo il suo respiro caldo che mi faceva venire i brividi lungo la schiena.
Dopo un po' andai a sedermi sfinita su uno sgabello al banco delle bevande.
Durante il ballo avevo bevuto altri due bicchieri e avevo paura di rifare la figura di merda dell'altra volta.
Avevo perso di vista Justin, ma la mia testa cominciò a girare.
Ero già ubriaca? Probabile, perché in quel momento stavo bevendo un'altro bicchiere.

Love is Impossible || JB [REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora