9. Surprise

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Le sue labbra sfioravano le mie. Avevo voglia di assaporarle. Non volevo tirarmi indietro, lo avrei lasciato fare.
Stava quasi per toccare le mie labbra con le sue, ma una serie di voci allarmate nella casa mi fece sussultare. Justin si girò di scatto e si alzò velocemente da terra.
Appena entrammo vidi nell'ingresso David pieno di sangue che si reggeva a due ragazzi. Era graffiato da tutte le parti, anche i vestiti erano strappati.
Portai una mano alla bocca. Era brutto da vederlo in quel modo.
《Portalo nel bagno.》disse Justin ad uno dei ragazzi.
Poi si girò verso di me.
《Ragazze mi dispiace, dovete andare.》
《Vi accompagno io.》si intromise Chris.
《Cos'è successo?》chiesi guardando la porta del bagno, dove era entrato poco prima David.
《Non sono cose che vi riguardano.》rispose Justin con freddezza, spingendomi verso la porta. Uscimmo di casa ed entrammo nella macchina di Chris.
Jessie gli faceva mille domande riguardo a quello che era accaduto.
Lui le rispondeva gentilmente ma senza dirgli i particolari.
Perche Justin non poteva essere come il suo amico? Lui era sempre così gentile e dolce con Jessie. Justin invece cambiava umore quando si parlava della gang.
In pochi minuti arrivammo a casa mia.
《Jes, vuoi dormire da me?》le chiesi.
《Oh si. Grazie Chris.》gli diede un bacio sulla guancia ed uscii.
《Notte Chris.》gli sorrisi. Lui ricambiò.
《Notte ragazze.》
Uscì anche io dalla macchina ed entrammo in casa. Erano le dieci di sera. Una volta entrate nell'ingresso c'era Jack sul divano del salone che guardava la tv. Andai davanti a lui e mi accorsi che dormiva.
《Ok, questa sera ci siamo salvate.》sussurrai a Jessie, che si mise a ridacchiare.
Andai a spegnere la tv e misi una coperta su Jack. Era così adorabile mentre dormiva.
Salimmo in camera e ci cambiammo con il pigiama.
《Allora cosa avete fatto nel giardino?》disse maliziosa sedendosi accanto a me sul letto.
《Niente.》alzai le spalle.
《Tu e Chris invece?》
La vidi abbassare la testa e le sue guance presero un colore rossastro.
《Beh... lui..》cominciò a ridere.
《Lui?》la incitai.
《Mi ha baciata.》sussurrò per poi fare un piccolo urletto di gioia.
《Davvero? E come è stato?》
Lei sospirò e si sdraiò sul letto.
《È stato così dolce.》
Aveva gli occhi a forma di cuore.
《Aw, sono così felice.》le diedi una pacca sul ginocchio.
Ero davvero contenta. Chris era un ragazzo bellissimo e meritava una ragazza come Jessie. Facevano una coppia stupenda.
Mi sdraiai accanto a lei.
Si girò verso di me.
《Tu ora mi racconti cosa avete fatto in giardino.》
Risi.
《Abbiamo parlato. E poi...》
Le se illuminarono gli occhi.
《E poi? Oh mio dio ti ha baciata?》
Si alzò di scatto.
《No. Cioè voleva baciarmi. Però siamo stati interrotti da David e gli altri.》
Mi guardava con la bocca aperta.
《Non è giusto.》
Ridacchiai.
《Già.》
《Quando si tratta della squadra diventa un coglione e neanche pensa a te.》
Aveva ragione. Ogni volta che si parlava della gang faceva di tutto per occuparsene. Andammo a dormire senza dire altro.
Mi addormentai pensando alla scena di Justin ed io sul prato e le sue labbra vicine alle mie.

* * *

Justin

Una volta che David venne disinfettato uscì dal bagno e ci sedemmo tutti quanti in salone.
《Cos'è successo?》chiesi.
David teneva una busta di ghiaccio sulla mandibola. Aveva anche un taglio sulla fronte. Era ridotto abbastanza male.
《Collins...》mormorò.
《A quanto pare è molto nervoso perché abbiamo rubato la sua "bambolina".》disse Erik.
Feci una smorfia. Odiavo Mark più di qualsiasi altra cosa. Era un ingannatore e avevamo sempre problemi con lui.
《E perché è solo lui ridotto male?》indicai David, che mi rispose.
《Lo stronzo mi ha trovato da solo in un bar e ha deciso di attaccarmi. Ho chiamato i ragazzi e mi hanno portato qui perché è la casa più vicina al bar.》
《Che pezzo di merda.》feci una smorfia.
《Ora cosa facciamo?》chiese Chris, il quale era rientrato poco fa.
《Ho perso la pazienza con Collins. Gli faremo vedere contro chi si è messo.》disse David furioso.
《Che cosa hai in mente?》chiese Erik.
《Per adesso niente. Lo lasciamo in pace, elaborando un piano. Lo attaccheremo di sorpresa.》
Sospirai.
《Bene.》
《Mi spiace se ho interrotto qualcosa ragazzi. Me ne vado.》disse David alzandosi dal divano.
Se ne andarono anche gli altri due ragazzi e rimanemmo soli.
《Proprio questa sera doveva accadere tutto questo?》Chris portò la testa indietro e le mani dietro al collo.
David era stato la persona che mi aveva accolto nella sua squadra e mi aveva reso più potente, intelligente e freddo.
Non era di certo una persona bella, mi era sempre stato sui coglioni ma sapeva essere un vero capo.
《Non capisco perché doveva interromperci. Non stava morendo.》continuò il mio amico.
Io non sapevo che dire.
Avevo provato per la terza volta a baciare Kate, ma avevo fallito.
E due volte erano state per colpa di David. Non sapevo perché mi attraeva così tanto quella ragazza. Era così innociente, dolce, timida e carina. E soprattutto indifesa.
Mi faceva tenerezza.
Dovevo scordarmela perché insieme a me era in pericolo, ma c'era Mark e avevo l'impulso di proteggerla.
《Jus?》Chris mi schioccò due dita davanti alla mia faccia.
《Si?》lo guardai.
《A cosa pensavi?》sorrise.
Alzai le spalle.
《O forse dovrei chiedere a chi pensavi.》si sedette vicino a me con il suo solito sorriso sulla faccia.
《Stavo pensando alla situazione con Mark.》mentii.
《A me non puoi mentirmi.》
Mi girai a guardarlo.
《Smettila.》risi.
《E perché?》ridemmo insieme.
《So che stai pensando a Kate.》mi diede una gomitata.
《Invece di pensare a me, perché non mi racconti di Jessie?》
Il suo viso si illuminò di un sorriso largo fino alle orecchie.
《È fantastica.》gli brillavano gli occhi, facendomi ridere.
《Bro, dovresti provare anche tu ad innamorarti, almeno per una volta.》mi diede una pacca sulla spalla per poi alzarsi e andare nella sua stanza.
Io rimasi sul divano a pensare alle sue parole. Non ero mai stato innamorato di nessuno, non sapevo cosa volesse dire amare qualcuno, oltre la famiglia. Mi divertivo qualche volta a scopare le troie nei pub e basta.
Ed erano loro che venivano da me, io non facevo niente.
E invece da quando avevo incontrato Kate, data la sua bellezza, credetti che fu una solita troia che voleva conquistarmi. Ma mi sbagliavo alla grande. Era una ragazza bellissima, sia d'esterno che d'interno e mi affascinava.
Per la prima volta fui io ad andare appresso ad una ragazza, e la cosa mi spaventava.

Love is Impossible || JB [REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora