DISTRUTTA, DELUSA,ILLUSA

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Pov's Fabio

Marta era appena tornata e già la stavo amando come non mai...
Oggi è stato davvero bellissimo passare tutto il pomeriggio tra le sue braccia, al riparo dagli incubi e da tutti...
C'eravamo solo io e lei, il resto non contava più nulla.
Mi era mancata davvero moltissimo quei due giorni, ed ora volevo recuperare il tempo che avevo perso...
Oggi avevo proprio bisogno di vederla , di guardarla negli occhi, di capire...
Oggi volevo vederla perché avevo bisogno di capire se nei suoi  occhi potevo ancora trovare un noi...se non mi aveva già rimpiazzato con un'altro.
Avevo bisogno di capire se quel noi ci fosse ancora, se non l'avessimo perso, stavolta per sempre.
Oggi avevo bisogno di stare anche 3 minuti con lei, per prenderle la mano e per capire se c'era  ancora.
Avevo bisogno di sentirla ancora mia...Avevo bisogno di sentire le sue braccia sul mio corpo che mi abbracciavano, di un'abbraccio forte, possessivo. Avevo bisogno di sentirmi suo ancora una volta.
Mi viene quasi da piangere al pensiero che persone che si amano davvero sono costrette a sopportare la distanza, mentre persone che non sentono un cazzo stanno insieme pur di non dover sopportare la solitudine.
Lasciare  andare ció non fa parte del cuore, alcuni lo definiscono "coraggio", io preferisco chiamarlo "rispetto".
L'amavo tanto, troppo...e non volevo che quella distanza del cazzo rovinasse tutto...
Perché dietro quel seno, quelle labbra da baciare al sapore di pesca, si chiudeva a chiave e si portava dentro una piccola dispettosa bambina di cinque anni, lei che non voleva crescere, che non aspettava altro che le rimboccassero le coperte calde. Lei era magia incompresa, ma io l'avevo capita.
Io avevo capito che l'amavo come non avevo mai amato nessun'altra perché non avevo mai sentito il mio cuore battere così velocemente...e glielo avrei dimostrato...sicuro.
Ero immerso nei miei mille pensieri e stavo aspettando che Checco mi passasse a prendere per tornare in albergo, dato che ero stanco e non me la volevo fare tutta a piedi.
-"Ehi Fabio, anche tu qui?"
Mi sentii chiamare da una voce femminile piuttosto conosciuta.
-"Ciao Serena...che ci fai qui?"
Risposi in modo piuttosto seccato.
Era strano vederla lì, non si era mai avvicinata a me dopo che ci lasciammo prima che iniziasse l'estate; mi era sempre stata a dovute distanze.
Per me non era significata nulla, era stata una cosa così, tanto per fare, come ero solito comportarmi...
Quegli occhioni verdi, ricoperti da quel trucco pesante, quei capelli a caschetto sempre perfetti e regolari e quelle labbra rosso fuoco...
-"Cosa vuoi Serena?" Domandai ancora mentre era ormai  ad una distanza pericolosa dalle mie labbra.
-"Lasciati andare un po' dai...giochiamo un pochino..."mi rispose, attaccando le sue labbra alle mie e picchiettando con la lingua sul labbro per chiedere accesso alla mia bocca.
Amavo Marta e mi ero davvero impegno a cambiare per lei, non andando più con nessuna ragazza...ma in quel momento il mio lato umano prese il sopravvento su quello razionale.
Socchiusi le labbra per cercare la sua lingua...

Pov's Marta

Una lacrima mi percorse il viso.
Ero scesa a cercare Fabio per restituirgli la felpa che mi aveva prestato pochi minuti fa e cosa vidi?
Fabio che baciava una ragazza...
-"Fanculo" sussurrai tra i denti stretti.
Mi ero fatta prendere in giro da un puttaniere che pensavo fosse cambiato davvero ma che, a quanto pare, era rimasto sempre lo stesso.
Chissà da quanto tempo continuava quella storia, da quanto tempo giurava di amarmi e si faceva ogni ragazza carina dei dintorni.
Le lacrime continuavano a scendere ed io ora ero completamente scossa dai singhiozzi.
Tremavo...mi mancava persino il respiro.
Io non dovevo ricevere brutte notizie, il mio cuore l'aveva svelato al medico che mi curava e fino ad ora non mi era mai capitato di ricevere una simile pugnalata...ma ora era accaduta e io mi sentivo debole, sola, stanca.
Corsi su per le scale dell'albergo, mi chiusi in bagno, mi accasciai contro la parete e mi lasciai cadere.
Mi rannicchiai in un angolo e chiusi gli occhi, desiderando solo di riaprirli e rendermi conto che era tutto un brutto sogno.
Ma io lo sapevo...non era così...
Mi sentivo schiacciata, calpestata, usata...
Come quando vai a comprare il gelato e non c'è il tuo gusto preferito...quando da piccola scarti il regalo sotto l'albero e non è quello che tanto aspettavi, quando aspetti il bacio tra i due protagonisti del film e spuntano i titoli di coda, quando pensi di aver finito tutte le pagine di storia e ti accorgi che ce ne sono altre 10...
Ecco, lui mi hai lasciato così, nella parte più bella, quella dopo il quale ti aspetti il "vissero felici e contenti", e invece all'improvviso ti resta solo il "sopravvisse delusa e amareggiata".
E io sono stata stupida a crederci, a sperarci fino a rimanerne fuori...
Perche' per un attimo mi ero illusa che potevamo essere quel "per sempre."
Ed è strano come le cose le capisci sempre dopo.
Dopo la delusione capisci quanto sei stato ingenuo a non dar peso ad un silenzio, ad una strana frase.
Dopo la fine capisci che l'inizio era così incerto e tu così preso da non accorgertene.
Ma quando capisci certe cose, capisci anche ch'è troppo tardi. Che il danno è fatto e non puoi cambiare nulla. Ti prometti che la prossima volta starai attento, ma non andrà così. Tu sarai di nuovo disattento. Sarai di nuovo deluso. È una ruota che gira e ti prende a schiaffi...ed io ormai ne ero abituata.
Ho avuto sempre quel maledetto difetto di fidarmi fin troppo delle persone...ma alla fine sono tutti uguali. Tutti promettono di restare mentre se ne stanno andando.
Ed ora fa male, tanto male...
Sono delusa perchè mi rendo conto che le lacrime, le parole, i sorrisi e i momenti che per me hanno avuto davvero un valore per lui valevano meno di zero. Che tutte le sue belle frasi, i suoi messaggi che ho letto pensando "cazzo ma allora ci tiene davvero a me" erano scritti tanto per fare, senza sentimenti veri. Nei suoi "ti amo"non c'era nemmeno un pò d'amore, nei suoi abbracci nemmeno un pò di affetto, nei suoi  occhi c'erano racchiuse solo tante, tante bugie. Vorrei non avergli mai creduto, è stato questo il mio errore...
È solo che ci speravo...ma ora devo ricominciare da capo, non ho altra scelta!

SEI LA MIA DISTRUZIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora