Capitolo 68

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Ora che Cameron è tornato sono più tranquilla, molto più tranquilla. So di essere al sicuro, so di essere amata. L'unica cosa che voglio è che non si cacci in altri guai, perché sarebbe la fine per me.
Entriamo nella scuola e mentre loro si dirigono dal preside, io corro in classe.

-Credevamo si fosse persa signorina Rods- simpatica la professoressa.

-Invece no- sussurro, ritornando a posto.

***

Dopo le cinque ore di lezione di oggi e dopo aver avvisato Nash che è tornata Julia, io chiamo Cameron per sapere dov'è mentre Nash fa la stessa cosa con Julia.
Mentre risponde vedo da lontano Samuel che alza una mano per salutarmi. Bastardo, perché non sparisce e basta?
Cameron mi risponde dicendo che sono davanti a noi e guardo la fine del corridoio per poi trovarli a sorriderci. Nash inizia a correre verso di loro, o meglio verso Julia, mentre Cameron viene verso di me.

-Tutto apposto?- gli chiedo.

-Si si. Sapevi che è arrivato anche un altro studente? Si chiama Theo- scuoto il capo e lui annuisce per confermare il nome, a cui stava ancora pensando.

-Come mai me lo dici?- ridacchio e lui mi avvolge le spalle con un braccio.

-Così, sembrava simpatico e boh, per dire qualcosa- mi metto a ridere, accorgendomi di quanto sia impacciato. Non era così prima, chissà cosa gli è successo in questa settimana per diventare così. O magari è solo una cosa passeggera.
Il mio telefono inizia a squillare e guardo chi è prima di rispondere: Dylan. Dylan?

-Hey!-

-Audrey, vieni fuori subito- la sua voce è come se fosse agitata, spaventata. Come se stesse succedendo qualcosa di molto strano.

-Okay...- attacco e faccio segno a Cameron di andare fuori.
Una volta usciti, proprio davanti all'entrata della scuola, vediamo uno striscione attaccato a due alberi con sopra scritto "Audrey Rods, stai attenta a te e ai tuoi cari amichetti. Prova a proteggerli prima che sia troppo tardi". Ma che cazzo?
Vedo Dylan da lontano che mi guarda serio, come tutti gli altri studenti. Nessuno fiata.
Già mi viene in mente chi possa essere stato a scrivere questa cosa.
Lascio la mano di Cameron per poi correre verso lo striscione e tirarlo giù. Chi ha fatto questo non ha davvero un cazzo da fare dalla mattina alla sera.
Vedo Sasha ed Angelica venire verso di me per aiutarmi ad arrotolarlo e vedo Dylan che va verso le scale della scuola.

-Okay, non c'è nient'altro da vedere qui. Continuate a fare quello che stavate facendo- urla e la maggior parte degli studenti lo ascoltano, mentre l'altra parte inizia a parlare piano col compagno accanto.

-Chi pensi che sia stato?- sussurra Sasha, continuando ad arrotolare una parte dello striscione.

-Secondo te?-

-Samuel- dice infine Angelica e annuisco. Mi alzo, lasciando lo striscione alle mie amiche e andando verso l'entrata della scuola.
Dylan mi ferma.

-Che hai intenzione di fare?-

-Non andrò dal preside perché perdo solo tempo. Non ho intenzione di fare nulla, è solo uno striscione con scritte quattro cazzate, quello che l'ha scritto non aveva niente da fare- lui mi guarda con sguardo dubbioso, come anche Cameron, Nash, Matt e Julia.

-Pensate che sia vero? Seriamente? Avanti, in quanti si divertono a fare cose del genere? Tantissimi!- loro continuano a guardarmi con quello sguardo e io incrocio le braccia al petto, sbuffando.

-Va bene, se proprio siete conviti che quelle cose siano vere, allora lascio a voi il compito di capire che cosa significano. Buona giornata- ho cose migliori a cui pensare piuttosto che stare ad indagare come Scooby Doo su uno stupido striscione.
Vado verso i dormitori e cammino velocemente verso camera mia.
Tiro fuori la chiave per aprire la porta ma noto che è già aperta. La apro con la maniglia e non appena entro vedo il vetro della finestra pieno di scritte. Mi avvicino per vedere cosa c'è scritto e vedo scritta sempre la stessa frase: "Audrey Rods, stai attenta a te e ai tuoi cari amichetti. Prova a proteggerli prima che sia troppo tardi". Dev'essere una specie di scherzo di cattivo gusto.
Prendo un fazzoletto dalla borsa, bagnandolo con dell'acqua per cancellare quelle scritte. Per questa volta Samuel passa, ma alla prossima frase che vedo vado da lui e glielo dico. Va bene si, uno striscione, la finestra di camera mia...ma poi anche basta.
Sento bussare alla mia porta e mi giro per vedere chi è, dato che l'ho rimasta aperta.

-Scusa se ti disturbo...mi sai dire chi è Audrey Rods?- mi chiede il ragazzo che non ho mai visto, mostrandomi un foglietto. Mi avvicino per vedere cosa c'è scritto: "Audrey Rods, stai attenta a te e ai tuoi cari amichetti. Prova a proteggerli prima che sia troppo tardi". Ora basta.

-Sarei io ma...-

-Cosa significa? Perché era per terra in camera mia?-

-Io...- mi blocco non appena vedo arrivare altri ragazzi, tutti con dei foglietti in mano. Non voglio crederci.

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Questa cosa è molto inquietante...ma mi è venuta in mente così e pensavo potesse piacere ;)
Non dimenticate di votare e commentare il capitolo se vi è piaciuto (spero di si).
Alla prossima ❤️
-Grè

𝐌𝐘 𝐁𝐄𝐒𝐓 𝐌𝐈𝐒𝐓𝐀𝐊𝐄 ⋆ Cameron Dallas [2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora