Capitolo 58

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Mi alzo e corro subito verso di lui. Cosa ci fa qui adesso? È presto, insomma. Doveva essere qui tra due settimane. Ma, dopotutto, non è che mi dispiace.

-Che ci fai qui?- gli chiedo, abbracciandolo. Mi stringe forte, iniziando a darmi dei baci sul collo.

-Ero preoccupato per te. Stai bene? Linn ha fatto qualcos'altro? E Jacob?-

-Cam, stai calmo. Non è successo niente- sorrido, accarezzandogli la guancia. Mi è mancato.

-Bene. Lui chi è?-

-Il ragazzo di cui ti parlavo, il figlio del preside- annuisce e inizia a fissarlo.

-Perché vi stavate sorridendo?- cominciamo?

-Cam, stavamo ridendo per una battuta-

-Io sono Dylan ciao, te dovresti essere...-

-...Cameron, il ragazzo di Audrey- Cameron finisce la frase per Dylan e lui sorride.

-Audrey mi ha parlato di te- la faccia di Cameron da seria passa a sorpresa e mi sorride, abbassandosi per darmi un bacio sulla fronte.

-Ma ora parliamo di te. Se ti vede qualcuno è la fine. Dove pensi di voler andare?- gli chiedo, mentre tutti e tre ci andiamo a sedere su una panchina.

-A pochi minuti da qui c'è un bed and breakfast, potrei andare lì- annuisco e sorrido. Tutto questo per me, per proteggermi da quel mostro che abbiamo a scuola.

-Io vi lascio soli allora, ci si vede domani Audrey- dice Dylan avvicinandosi per darmi un bacio sulla guancia e andandosene subito dopo.

-Mi sei mancata così tanto- sussurra Cameron al mio orecchio, facendomi alzare e facendomi poi risedere sulle sue gambe. Inizia a baciarmi la guancia mentre appoggia una mano sulle mie cosce, scende sempre più giù fino ad arrivare al petto e inizia a succhiare. Gli stringo con una mano la mano che ha sulle mie cosce e sorrido. I suoi capelli mi solleticano il mento.
Soffia sul punto dove ha succhiato, si allontana e inizia ad accarezzarmi i capelli. Ci siamo solo io e lui, la scuola non c'è, gli alberi nemmeno, solo io e lui.

-Sei sempre più bella tu-

-Non mi vedi da poco, non posso essere diventata più bella-

-Tu ti fai sempre più bella, ogni giorno che passa- sento il diabete salire lentamente.
Mi butto sulle sue labbra, mordendole anche ogni tanto e tirandole.
Parliamo un po' di quello che ha fatto mentre non c'ero e tutto quello che dice è "mi sono annoiato". Spero che non abbia picchiato nessuno e non si sia fatto nessuna ragazza. Non potrei accettarlo.

-Sicuro? Nient'altro?-

-Non ti fidi?- mi guardo intorno e sbuffo, annuendo.

-Mi fido, mi fido- lui sorride e riprende a baciarmi. È così bello passare un po' di tempo con lui dopo due o tre settimane che non lo vedo.

Cameron's Pov

Odio mentirle, ma non posso di certo dirle che mi sono scopato una puttana e mi sono ubriacato. Certo, non posso continuare così, è una cosa orribile. Non sapevo cosa fare, come comportarmi.
Mi è mancata davvero tanto però.
Appena l'ho vista ridere con quel Dylan stavo per avere uno sfogo violento, ma poi quando si è girata ed è corsa verso di me mi sono calmato. È come un calmante quella ragazza, lo ripeto e lo ripeterò sempre.

-Vieni con me al bed and breakfast- le sussurro, iniziando ad accarezzarle la pancia. Ho bisogno di lei.

-Sai che non posso-

-Posso rimanere e andarmene domani mattina presto-

-Cam se ti scoprono di espellono direttamente-

𝐌𝐘 𝐁𝐄𝐒𝐓 𝐌𝐈𝐒𝐓𝐀𝐊𝐄 ⋆ Cameron Dallas [2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora