Capitolo 56

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Stanotte non ho chiuso occhio e non so se ho voglia di andare a lezione. Non ho fatto altro che pensare a Linn, a quello che Cameron sarebbe capace di fare e a Jacob, che non solo ha mentito a me, ma potrebbe aver mentito anche ai suoi vecchi amici tipo Cameron, Carter, Shawn, loro insomma.
Devo ammettere che un po' mi dispiace. Ma di certo sarà stata tutta colpa di Linn. Gli avrà promesso qualcosa e lui lo fa per quella cosa, ma da lui non me lo sarei mai aspettato. Forse non lo conosco bene, ma i suoi amici si.

-Audrey, dobbiamo andare a lezione- sbadiglia Sasha, mentre scuote Angelica. Inizio a ridacchiare, per poi strofinarmi gli occhi.

-Sasha sono Angelica e ora ti tiro un pugno- questo si che è amore.

-Tanto devi alzarti anche tu. Audrey, svegliati- cammina lentamente verso di me, sembra quasi uno zombie. Magari non sono l'unica che non ha chiuso occhio per tutta la notte.

-E chi ha dormito- sbadiglio, sbattendomi le mani sul viso. Sasha inizia a guardarmi con aria sconvolta, per poi venire a sedersi sul mio letto.

-Capisco che sei traumatizzata per quello che è successo ieri, ma la cosa migliore da fare in questi casi è dormirci su-

-Dormirci su? Non so se hai capito che io non sto tranquilla un attimo adesso. Potrebbe apparire dappertutto. E poi non pensavo solo a lei ma...-

-...anche a Cameron- finisce la frase per me e annuisco. Annuisce, si alza ed esce dalla stanza. Sposto lo sguardo su Angelica, che si sta rigirando nel letto e che alla fine cade, iniziando a parlare in brasiliano. Sicuramente starà imprecando.

-Quindi non hai dormito?- chiede Angelica, dopo essersi alzata e aver dato un calcio al letto.

-No-

-Ma si può non andare a lezione?-

-Devi avere il permesso dell'infermiera per non andarci- sbuffa, prendendo rassegnata la sua roba dall'armadio e uscendo. Credo che debba rassegnarmi anche io. Non mi fanno di certo saltare la lezione perché non ho chiuso occhio tutta la notte.
Mi alzo e prendo la divisa prima di uscire per andare in bagno. Mi faccio una doccia veloce, mi lavo bene il viso e mi vesto. Rientro in stanza, prendo le cuffiette, il telefono e metto Disturbia di Rihanna. Non la ascoltavo da tantissimo e non so come mai mi è venuta voglia di ascoltarla all'improvviso.

-Audrey con le cuffiette, attenzione attenzione che pioveranno ciambelle blu oggi!- urla Sasha e Angelica inizia a ridere. Sbuffo una risata, per poi prendere la borsa e uscire seguita dalle mie amiche.

-Your mind is in disturbia!- urlo, girandomi improvvisamente all'indietro e iniziando a ballare davanti alle mie amiche.

-Ma questi momenti di pazzia ce li ha sempre o...?- sento dire da Angelica e Sasha ridacchia.

-Ce li ha sempre-

-C'è Hard Out Here!- urlo, iniziando a correre per tutto il corridoio. Sono felice, chissà perché.

-It's hard out here, for a bitch it's hard- canticchio non appena passo accanto a Linn, che mi trucida con lo sguardo. Bella mossa Audrey.

-Audrey ti calmi?- urla Matthew, che mi spunta davanti togliendomi anche le cuffiette dalle orecchie.

-Quanto caffè hai bevuto?- mi chiede, mettendosi accanto a me e avvolgendomi un braccio intorno alle spalle.

-Non ho nemmeno fatto colazione-

-Tutta questa situazione ti rende felice allora?- dice e scuoto il capo, vedendo Jacob fermarsi in corridoio non appena mi vede.

-Solo che voglio pensarci il meno possibile- mi passa una mano tra i capelli, per poi darmi un bacio sulla guancia.
Entriamo in classe e guardo l'orologio nel telefono. Sono le 8.20 e il professore di arte ancora non c'è.

-Buongiorno ragazzi, scusate il ritardo. Oh, signorina Rods- ci alziamo per dare il buongiorno al professore mentre lui viene verso di me.

-Il preside mi ha chiesto di dirti di andare un secondo nel suo studio- annuisco, ricevendo dei sorrisi da parte di Sasha, Angelica, Matt e Nash. Esco dalla classe e mi dirigo verso l'ufficio del preside. Sarà arrivato Dylan, deve essere per forza questo il motivo per cui mi ha chiamato.
Busso ed entro. Il preside sta parlando con un ragazzo alto, dai capelli biondo cenere e gli occhi azzurri. Si vede che è suo figlio.

-Ehm...buon...-

-Signorina Rods, venga! Dylan, lei è Audrey, la ragazza di cui ti parlavo- preside Lancaster aka organizzatore di appuntamenti?

-Ciao- sorride. Ha un sorriso dolce. Chissà se era così il preside da giovane.

-Audrey, lui sarà in classe con te. I professori già lo conoscono, ma faranno finta di non conoscerlo. Ho già parlato con ogni professore che hai. Dovrai trattarlo come un ragazzo nuovo e basta- spiega e annuisco ad ogni frase che dice. Sarà divertente. Usciamo e mentre arriviamo in classe parliamo un po' del più e del meno.

-Quindi te sei la ragazza che viene...diciamo, sei quella che viene perseguitata da una ragazza un po' fuori?- annuisco.

-Ma perché non la denunci? Puoi farlo benissimo anche all'interno di una scuola-

-Si, posso, ma comunque devo dire prima al preside per quale motivo la denuncio-

-Beh...giusto- ridacchia.
Entriamo in classe e il professore smette di parlare, iniziando a sorridere. Tutta la classe si volta verso di noi e io chiudo la porta alle mie spalle.

-Oh! Lui deve essere Dylan! Dylan, io sono il professore di arte. Ragazzi, lui è un nuovo alunno di questa scuola- tutti in coro salutano Dylan e mi volto un momento verso Sasha, che mi fa l'occhiolino. Lo sapevo.

-Dylan, puoi sederti vicino ad Audrey per adesso, dato che sarà lei a mostrarti tutto in questi giorni- Dylan annuisce e Sasha, che occupa il posto accanto al mio, si alza subito iniziando a lamentarsi.

-E io dove vado adesso? Non ci sono altri posti!-

-Ce n'è uno qui vicino alla mia cattedra. Si accomodi- mi viene da ridere ma se lo faccio, Sasha non mi guarderebbe più negli occhi. Tanto ci hanno già pensato Nash e Matt, a ridere.
Io e Dylan ci mettiamo a sedere e il professore ricomincia a parlare della storia dei monumenti italiani.

***

-È lei? C'ha proprio la faccia da stronza- dice Dylan non appena gli mostro Linn.

-Si, e quello accanto a lei è Jacob-

-Stai sicura che appena vedo che ti mette un solo dito addosso corro da mio padre-

-È quello che devi fare- ridacchio, facendolo ridere.
Vediamo Linn venire verso di noi e fermarsi davanti a Dylan con un sorriso a trentadue denti.

-Ciao! Io sono Linn- gli porge la mano e lui la stringe, solo per non sembrare scortese.

-Dylan- gli occhi di Linn si illuminano al sorriso del ragazzo e gli lascia la mano solo dopo dieci interminabili secondi.

-Rods, l'allenamento sta per cominciare, vedi di darti una mossa- mi dice, per poi girare le spalle e andarsene.

-Che caratterino-

-Allucinante-

Cameron's Pov

Ho il biglietto. Ho il biglietto per il treno per andare al McKenna College. Tutto questo deve finire.




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Ehilà, come va?
Scusate l'aggiornamento un po' in ritardo, mi farò perdonare, promesso :)
Spero vi piaccia come sta andando e che non ne rimaniate delusi...
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Alla prossima :)
-Grè

𝐌𝐘 𝐁𝐄𝐒𝐓 𝐌𝐈𝐒𝐓𝐀𝐊𝐄 ⋆ Cameron Dallas [2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora